La giudice Barbara Nestore della GUP (Giudice per le indagini preliminari) del Tribunale di Brindisi ha deciso di rinviare a giudizio sei individui al termine delle indagini sull’omicidio di Paolo Stasi, avvenuto a Francavilla Fontana (Brindisi) il 9 novembre 2022, e sulla presunta attività di spaccio di droga emersa durante le stesse.
Il 22enne Cristian Candita sarà processato per omicidio volontario in concorso.
L’altro imputato per l’omicidio di Stasi è il 18enne Luigi Borracino, che era minorenne al momento del delitto. Il Tribunale dei Minori di Lecce si occuperà del suo giudizio, con la Procura che ha richiesto un processo con rito immediato, mentre la difesa ha chiesto l’abbreviato. Entrambi gli imputati sono attualmente detenuti.
La GUP ha anche ordinato il processo per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti per Luigi Borraccino (per fatti successivi al compimento della maggiore età), Annunziata D’Errico (53 anni, madre di Stasi), Marirosa Mascia (25 anni), Sara Canovari (21 anni) e Cosimo Candita (40 anni).
La posizione del 25enne Giovanni Di Cesaria è stata esclusa a causa di un vizio procedurale. Pasquale Moldavio, 31 anni, è stato invece condannato a quattro anni di reclusione con il rito abbreviato per il reato di detenzione ai fini di spaccio di droga.
Gli investigatori ritengono che l’omicidio del 19enne sia collegato a un debito di 5mila euro contratto da Stasi e dalla madre con Borracino, relativo al consumo di hashish e marijuana. Queste sostanze venivano confezionate per lo spaccio nella casa della famiglia Stasi, in seguito a un accordo tra Borracino e la D’Errico. La madre e il figlio avrebbero consumato la droga ma avrebbero pagato solo in parte. Il processo inizierà il 16 gennaio prossimo presso la Corte d’Assise di Brindisi.