I casinò tradizionali sono sinonimo di classe ed eleganza. Basti pensare ai marmi e ai lampadari di Ca’ Vendramin Calergi, la sala da gioco veneziana invidiata da tutto il mondo e che è stata la prima nella storia. Parte dell’esclusività deriva anche dallo staff in divisa, tra croupier, cassieri e uscieri, che con professionalità assistono i visitatori in ogni momento, dal cambio tra valuta corrente e fiche alle puntate.
I giocatori più esperti, abituati a pianificare i loro fine settimana apposta per visitare uno dei casinò più famosi, guardavano con sospetto le neonate piattaforme online. Come potevano nuovi siti come 20Bet login e scommetti, non di tradizione come la Montecarlo a cui erano affezionati, competere e soprattutto offrire lo stesso servizio dedicato e di alto livello? Il boom delle sale online negli ultimi anni e soprattutto dopo la pandemia del 2020 ha dimostrato che anche gli irriducibili si sono alla fine convertiti alle nuove tecnologie.
Ci sono pionieri del gioco online che hanno arricchito la loro offerta con un sito dedicato già agli albori dell’era di internet, ovvero quando la connessione era ancora così lenta da non permettere che l’uso di qualche semplice slot machine. A quasi trent’anni di distanza, le piattaforme digitali rappresentano invece oggi il grosso degli introiti delle aziende del settore: un successo che ha alimentato un circolo virtuoso tra sale e utenti. Le prime hanno potuto ridurre notevolmente i costi di gestione con il passaggio in rete, che non richiede altro che una buona squadra di sviluppatori e un numero sufficiente di collaborazioni con le case produttrici di software per slot machine e giochi da tavolo. Questo risparmio si è riversato anche sugli utenti, che possono contare su vincite più sostanziose e la comodità di ritirarle in modo istantaneo, senza nemmeno uscire di casa.
Gli appassionati del gioco d’azzardo, però, non sono attratti solamente dal denaro o dalla generosità dei bonus di benvenuto offerti da una piattaforma, ma sono invece un pubblico esigente che tiene molto all’esclusività dell’esperienza in sé. Il personale in carne e ossa dei casinò, come i camerieri dei ristoranti o gli impiegati di una banca, sono la discriminante principale per decidere se continuare a tornarci o scegliere un altro. I primi anni del gioco online hanno visto tra gli iscritti soprattutto persone curiose e amanti del digitale, mentre gli esperti se ne tenevano alla larga, disabituati a non avere qualcuno sempre disponibile al proprio fianco. Le piattaforme di una volta non solo non offrivano ancora la modalità in streaming con croupier in carne e ossa, sostituiti dalla grafica virtuale e da un computer, ma non potevano nemmeno garantire l’assistenza dedicata tipica delle sale tradizionali.
Con il passare degli anni e l’evoluzione della tecnologia, le aziende gestrici si sono rese conto che per invogliare anche il pubblico più raffinato i propri siti dovevano essere “umanizzati”. Le roulette o le sale da poker di oggi sono infatti un ibrido tra virtuale e reale, mettendo in collegamento i giocatori di tutto il mondo con croupier in carne e ossa. Un modello simile è stato adottato anche per il servizio di assistenza, che le piattaforme più di successo hanno reso disponibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7 e con risposta immediata. La modalità più diffusa è quella della live chat, un’icona sempre visibile a fondo pagina su cui gli utenti possono cliccare per essere messi in collegamento immediato con un operatore multilingue.
Sfruttando la familiarità che il pubblico ha con i servizi di messaggistica, la live chat permette di ricevere assistenza in tempo reale senza dover abbandonare il gioco a cui ci si sta dedicando o la partita live che si sta seguendo e su cui si vuole effettuare una puntata. Per chi preferisse usare la voce, non sono poche le piattaforme che offrono anche un call centre gratuito o, nel caso dei livelli più avanzati dei programmi VIP, un assistente personale dedicato da contattare in qualsiasi momento. È proprio grazie a questo mix di tecnologia e tocco umano che i casinò online non sono più la sorella minore di quelli tradizionali, ma una modalità parallela ugualmente di successo. (nota stampa).