Edizione n° 5383

Iscriviti al canale Whatsapp

Foggia

Manfredonia

Cronaca

Politica

Sport

Eventi

San Severo

Cerignola

OMICIDIO Fisioterapista ucciso a Bari, sul corpo anche contusioni e fratture

Di Giacomo non è morto sul colpo: è stato rianimato dal personale del 118 giunto sul posto

LEGGI ANCHE //  Omicidio stradale Camilla Di Pumpo, due nuove aggravanti per Cannone
AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
20 Dicembre 2023
Attualità // Prima pagina //

BARI – Ha lesioni multiple su varie parti del corpo a causa dei numerosi proiettili di pistola che lo hanno colpito in diverse aree, ha lesioni contusive diffuse (forse provocate da colpi inferti con oggetti contundenti e dalla caduta) e alcune fratture: è quanto avrebbe accertato l’autopsia compiuta sul fisioterapista 63enne Mauro Di Giacomo, ucciso la sera del 18 dicembre scorso nel piazzale antistante lo stabile in cui abitava, in via Tauro, a Bari.

L’esame è stato compiuto dal medico legale dell’Università di Bari, professor Francesco Introna.

Da quanto si apprende, Di Giacomo ha prima avuto una violenta discussione con il suo killer, potrebbe essere stato quindi prima aggredito fisicamente e poi, mentre tentata di fuggire, è stato ferito a morte con numerosi colpi di pistola sparati sia da vicino che mentre si allontanava.

Di Giacomo non è morto sul colpo: è stato rianimato dal personale del 118 giunto sul posto ma, a causa della gravissime lesioni multiple, è deceduto per shock emorragico. La dinamica violenta dell’aggressione che emergerebbe dall’autopsia fa supporre che l’aggressore fosse determinato a fare del male al suo avversario.

ANSA

Continuano, intanto, le indagini della squadra mobile per rintracciare l’assassino di Di Giacomo. Nelle ore successive al delitto sono stati ascoltati testimoni, per lo più residenti nello stabile in cui abitava l’uomo – insieme alla moglie e i due figli – e delle palazzine vicine. Non ci sono testimoni diretti dell’omicidio, ma alcuni avrebbero visto un’auto allontanarsi dal luogo del delitto, avvenuto intorno alle 20.30.

Gli inquirenti stanno dunque cercando di individuare questa vettura dalle immagini delle telecamere di sorveglianza delle vie circostanti, non essendocene sul posto.
Tanti invece i residenti della zona che hanno sentito gli spari e le grida d’aiuto di Di Giacomo.

Uno di questi, spaventato, avrebbe chiamato immediatamente i soccorsi. Un collega del fisioterapista ha rivelato agli inquirenti come, nei giorni precedenti, nello studio in cui Di Giacomo lavorava sarebbe arrivata una lettera anonima a lui indirizzata. Vengono analizzati anche i tabulati telefonici dell’uomo, il cui cellulare è stato sequestrato. L’ipotesi su cui si indaga è quella della vendetta personale.

Fonti verificate: ANSA //

Lascia un commento

In ogni paese c’è una orrenda casa moderna. L’ha progettata un geometra, figlio del sindaco. (Dino Risi)

Anonimo

StatoQuotidiano sei tu!

StatoQuotidiano, fondato nell'ottobre 2009, si basa sul principio cardine della libertà d'informazione, sancita dall'art. 21 della Costituzione.

Il giornale si impegna ad ascoltare la comunità e a fornire informazione gratuita, senza sostegno di classi politiche o sociali.

Ai lettori che ci seguono e si sentono parte di questo progetto, chiediamo un contributo simbolico, per garantire quella qualità che ci ha sempre contraddistinto!

Compila il modulo con i tuoi dati per inviare segnalazioni, denunce, articoli, video, foto, richieste, annunci ed altro.

Compila il modulo con i tuoi dati per inviare segnalazioni, denunce o disservizi.

Compila il modulo con i tuoi dati per promuovere la tua attività locale, pubblicizzare un evento o per proposte di collaborazione.

Nessun campo trovato.