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Rinascimento, arresti clan Pacilli, le pene per i 13 imputati

AUTORE:
Giuseppe de Filippo
PUBBLICATO IL:
21 Marzo 2013
Cronaca // Manfredonia //

La conferenza stampa relativa all'operazione Rinascimento (STATO@ - 22.03.2012)
Bari/Foggia/Manfredonia – SI è concluso con la lettura del dispositivo di sentenza (le motivazioni saranno note entro il termine di 90 giorni) il processo celebrato con rito abbreviato davanti al Gup di Bari – dott.ssa Annachiara Mastrorilli – nei confronti di 13 imputati accusati a vario titolo di estorsioni e favoreggiamento personale del latitante Giuseppe Pacilli.

OPERAZIONE RINASCIMENTO


L’OPERAZIONE. Si fa riferimento all’operazione Rinascimento con arresti eseguiti all’alba del 22 marzo 2012 dagli agenti della Questura di Milano e dello SCO di Roma a seguito di provvedimento di fermo emesso dal PM dott. G. Gatti della DDA di Bari, con il quale vennero fermati 18 garganici, tutti di Monte sant’Angelo, accusati a vario titolo di estorsioni, favoreggiamento e procurata inosservanza di pena di Giuseppe Pacilli, con l’aggravante della mafiosità.

POSIZIONI E PENE SU LETTURA DEL DISPOSITIVO DI SENTENZA
1) CIOCIOLA MICHELE, (difeso dall’avv. Innocenza Starace) accusato di favoreggiamento personale mesi 10 e giorni 20 di reclusione, pena sospesa (il Pm aveva chiesto anni 2 e mesi 6 di reclusione);
2) D’ERRICO FRANCESCO (difeso avv. Gabriele Esposto) accusato di favoreggiamento personale mesi 10 e giorni 20 di reclusione (il Pm aveva chiesto anni 2 e mesi 6 di reclusione);
3) FACCIORUSSO MATTEO (difeso dagli avvocati Giancarlo Chiariello e Angelo Rinaldi) accusato di estorsione in concorso aggravata dall’art. 7 l. 203/91 (metodo mafioso) anni 1 mesi 1, giorni 10 di reclusione ed euro 1400 di multa, pena sospesa e remissione in libertà (il Pm aveva chiesto anni 3 e mesi 3 di reclusione);
4) FACCIORUSSO NICOLA (difeso avvocati Giancarlo Chiariello e Angelo Rinaldi) accusato di estorsione in concorso aggravata dall’art. 7 l. 203/91 (metodo mafioso) anni 3 mesi 4 di reclusione ed euro 2000 di multa, interdizione dai pubblici uffici per anni 5 (il Pm aveva chiesto anni 5 di reclusione);
5) FERRANTINO DOMENICO (difeso Gianfranco Di Sabato) accusato di favoreggiamento personale anni 1 di reclusione, pena sospesa (il Pm aveva chiesto anni 2 e mesi 8 di reclusione);
6) GABRIELE CARLO (difeso avv. Giancarlo Chiariello) accusato di estorsione in concorso aggravata dall’art. 7 l. 203/91 (metodo mafioso) anni 4 di reclusione ed euro 4000 di multa, interdizione dai pubblici uffici per anni 5 (il Pm aveva chiesto anni 5 di reclusione);
7) LA TORRE GIUSEPPE (difeso avvocati Matteo Murgo e Angelo Rinaldi) accusato di favoreggiamento personale aggravato dall’art. 7 L. 203/91 (agevolazione mafiosa) e peculato di beni di proprietà dell’esercito italiano anni 2, mesi 4 e giorni 20 di reclusione (il Pm aveva chiesto anni 4 e mesi 6 di reclusione);
8 – MIUCCI ENZO (difeso avv. Giancarlo Chiariello) accusato di più estorsioni aggravate dall’art. 7 l. 203/91 (metodo mafioso) anni 8 di reclusione ed euro 8000 di multa , interdizione legale e dai pubblici uffici perpetua (il Pm aveva chiesto anni 12 di reclusione);
9) MURGO MICHELE (difeso avv. Innocenza Starace), accusato di estorsione in concorso aggravata dall’art. 7 l. 203/91 (metodo mafioso) anni 4 mesi 8 di reclusione ed euro 8000 di multa, interdizione dai pubblici uffici per anni 5 (il Pm aveva chiesto anni 6 di reclusione);
10) PACILLI CONCETTA (difesa avvocati Domenico Di Giorgio e Raul Pellegrini) accusata di estorsione in concorso aggravata dall’art. 7 l. 203/91 (metodo mafioso) anni 4 mesi 8 di reclusione ed euro 6000 di multa, interdizione dai pubblici uffici per anni 5 (il Pm aveva chiesto anni 6 di reclusione);
11) PACILLI TOMMASO (difeso avv. Innocenza Starace) accusato di estorsione in concorso aggravata dall’art. 7 l. 203/91 (metodo mafioso) anni 6 mesi 6 di reclusione ed euro 6000 di multa, interdizione interdizione legale e interdizione perpetua dai pubblici uffici (il Pm aveva chiesto anni 10 di reclusione)
12) PRENCIPE PIETRO (difeso avv. Innocenza Starace)accusato di favoreggiamento personale anni 1 di reclusione, pena sospesa (il Pm aveva chiesto anni 3 e mesi 6 di reclusione);
13)TOTARO GIOVANNI (difeso avvocati Michele Guerra e Aurelio Gironda) accusato di estorsione in concorso aggravata dall’art. 7 l. 203/91 (metodo mafioso) anni 5 mesi 4 di reclusione ed euro 6000 di multa, interdizione legale e interdizione perpetua dai pubblici uffici (il Pm aveva chiesto anni 7 e mesi 6 di reclusione).


ASSOLTO CIOCIOLA RAFFAELE; ASSOLUZIONE DAL REATO DI PECULATO PER LA TORRE GIUSEPPE.
Da raccolta dati, assolti Ciociola Raffaele dal reato di di favoreggiamento personale perchè il fatto non costituisce reato e il sottoufficiale dell’Esercito in servizio a Foggia presso il 21^ Reggimento artiglieri La Torre Giuseppe dal reato di peculato di beni perche il fatto non sussiste (per non aver sottratto beni di proprietà dell’esercito italiano).


TUTTI I SOGGETTI ACCUSATI DI FAVOREGGIAMENTO GIA’ LIBERI.
Si ricorda che tutti i soggetti accusati di favoreggiamento erano stati già rimessi in libertà. Il 16 luglio 2012 il Gip del Tribunale di Bari, dr.ssa A. Piliego, aveva revocato la misura cautelare degli arresti domiciliari, disponendo la immediata remissione in libertà, dei montanari Domenico Ferrantino, cl. 1953, e Francesco D’Errico, cl. 1970.

Unica scarcerazione – relativamente alle posizioni sopra indicate – quella interessante Matteo Facciorusso. Stamane la decisione del Gip per la scarcerazione del militare La Torre Giuseppe.


AVV.RINALDI: “SODDISFATTI PER RIDUZIONI PENE, IMPUGNEREMO VERDETTO IN APPELLO”.
“Soddisfatti parzialmente del verdetto – dice a Stato l’avv.A.Rinaldi – impugneremo per questo la sentenza in appello, in attesa della lettura delle motivazioni. Ci sono posizioni per le quali potrebbe essere possibile un’assoluzione”.

g.defilippo@statoquotidiano.it

2 commenti su "Rinascimento, arresti clan Pacilli, le pene per i 13 imputati"

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