Manfredonia. “Da settimane, ben prima del turno di ballottaggio, avevo parlato della necessità di istituire un tavolo di concertazione fra le attività commerciali di Manfredonia e Siponto e i residenti di quelle zone interessate. La lettera aperta dei commercianti, con le loro preoccupazioni e i loro dubbi, mi consente di ritornare sul tema per fare alcune precisazioni.
Non è necessario creare un nuovo piano di zonizzazione acustica, perché c’è già. Va attuato, ma soprattutto vanno rimodulati gli orari. I limiti di tolleranza sono stabiliti per legge, ma l’amministrazione comunale, con le sue ordinanze, può derogare tali limiti, cercando finalmente un compromesso che tuteli sia lo sviluppo delle attività commerciali che la quiete pubblica.
Per questo motivo, come già annunciato, ho in mente di realizzare e di istituzionalizzare un tavolo permanente di concertazione tra attività e residenti coordinato dal Comune di Manfredonia. Solamente condividendo diritti e doveri, regole e concessioni, con la guida attenta degli amministratori della città, si potrà arrivare a una soluzione che tuteli entrambi i diritti citati.
Una città come Manfredonia deve essere in grado di incentivare opportunità turistiche ed economiche, dal centro storico a Siponto nel rispetto del benessere e del quieto vivere dei suoi cittadini.
Se si lavora insieme questo è un obiettivo raggiungibile. Troppo spesso, un diritto ha prevalso sull’altro, e questa sovrapposizione si è venuta a creare per la mancanza di operatività politica. Mi impegno sin da ora, come richiesto da molti cittadini, a risolvere questa problematica atavica e trovare una pronta soluzione condivisa da tutti per il bene dell’intera comunità.”
Lo dichiara in una nota Domenico La Marca, candidato a sindaco “Insieme per Manfredonia”.
Bisognerebbe solo far rispettare la legge.
Il rispetto della legalità non è un concetto astratto, riguardante i massimi sistemi ma il rispetto delle norme e regole già esistenti per garantire convivenza civile.
La proposta di Galli dice tutto e il suo contrario per cui o è vera la prima parte o la seconda.
Tertium non datur.
Ne parlerai dopo con calma con il PD e vedranno il da farsi
Va cuman a castht
Ma se avete fatto comizi in mezzo a tavolini delle attività messi -e non hai detto niente —- altro
Non è possibile derogare al nr dei decibel previsti dal piano di zonizzazione perché la legge nazionale non lo prevede, anzi, il comune può derogare solo il eventi particolari come feste patronali ed altri eventi occasionali di natura pubblica. La delibera inerende la revoca con modifiche del 2022 ai decibel, potrebbe avere qualche vizietto.