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Casa Sollievo (Sgr) perde 40 posti letto

AUTORE:
Agostino del Vecchio
PUBBLICATO IL:
21 Luglio 2010
Capitanata //

Di Conza
Il segretario Emilio Di Conza (Cisl-Fg) (cisl.it)
Foggia – “SALVAGUARDARE i presidi ospedalieri della rete sanitaria di Capitanata, intervenendo sulla razionalizzazione della spesa e attraverso la cancellazione di sprechi e costi inutili, che gravano pesantemente sulla gestione sanitaria pugliese”. E’ quanto ha chiesto la Cisl provinciale di Foggia che evidenzia “la necessità di scongiurare in ogni modo la dolorosa chiusura di ospedali e strutture che oggi garantiscono, ai cittadini del vasto territorio provinciale, servizi sanitari ancor più essenziali nell’attuale periodo di crisi economica che sta colpendo tante famiglie meridionali”. Secondo la Cisl di Foggia, “a livello regionale bisogna assolutamente evitare quei tagli che colpirebbero gravemente le famiglie dei lavoratori, principali beneficiarie dei presidi sanitari locali e nelle quali già si vivono gravi difficoltà, legate all’insufficienza dei redditi e alla carenza d’occupazione”. “Come sottolineato dal rapporto sull’economia del Mezzogiorno, diffuso dalla Svimez (vedi in economia – Rapporto Svimez ), l’impatto della crisi sui consumi e sulla vita quotidiana è pesante: nel Meridione una famiglia su tre (7 milioni di persone) è a rischio povertà ed una su cinque non ha i soldi per andare dal medico”. “Di fronte a questi dati, la riduzione dei servizi sanitari pubblici sul territorio assesterebbe un altro colpo alla qualità della vita e al fondamentale diritto alla salute, garantito dalla Costituzione, di numerosissimi nuclei familiari, non più in grado d’impiegare risorse economiche per garantirsi cure sanitarie”. In questa direzione, “la classe politica pugliese deve impegnarsi con vigore e responsabilità, sia sui territori d’appartenenza sia in Consiglio Regionale, per salvaguardare realmente i presidi ospedalieri locali, messi a rischio dal piano di rientro elaborato dalla Giunta Regionale”. La Cisl, in questo delicato momento, conferma “l’importanza di realizzare un equilibrio tra le riduzioni di spesa ed i nuovi investimenti tesi a rafforzare e non a depotenziare le strutture territoriali”. Da tempo, i sindacati di Capitanata auspicano un confronto sul piano di rientro regionale per discutere in merito alla razionalizzazione della rete ospedaliera e alla rideterminazione delle dotazioni organiche nell’azienda sanitaria locale, attraverso una concertazione territoriale. “Prima di assumere decisioni che mettano ulteriormente a rischio la copertura sanitaria, come la chiusura degli ospedali – afferma il segretario generale della CISL di Foggia, Emilio Di Conza – occorre lavorare per migliorare la spesa sanitaria, ridurre gli sprechi, i tempi d’attesa e la mobilità passiva. Servono profonde modifiche delle politiche sanitarie e di sviluppo, che partendo dal Sud – auspica Di Conza – pongano le condizioni socio-economiche per la ripresa del sistema Paese”.

Sanità – Palese: Fiore ammette che i tagli sono conseguenza del governo Vendola – “Nel cercare di spiegare ai cittadini pugliesi perché il Governo Vendola sta per disporre la chiusura di numerosi ospedali e la riduzione dei servizi, l’assessore Fiore dice una verità e svariate inesattezze. La verità è quella finalmente ammessa, che non è il Governo nazionale ad imporre alla Regione Puglia il Piano di Rientro, ma è la Regione Puglia a doverlo fare per non aver rispettato il Patto di Stabilità nel 2006, nel 2008 e nel 2009”. E’ quanto dichiara il capogruppo del PdL in Consiglio regionale Rocco Palese. “Non è vero, però, che se la Puglia non presenta il Piano di Rientro viene penalizzata sul Fondo Sanitario 2010; è invece vero quel che ripetiamo ormai da 4 anni: avendo sforato il Patto di Stabilità per 3 anni e non avendo presentato il Piano di Rientro, la Regione Puglia tiene volontariamente e colpevolmente bloccati a Roma circa 500 milioni di euro che sono già della Regione Puglia e non dal 2010, ma da molto prima e che la Regione, se solo non avesse continuato a perseverare negli sforamenti e nelle inadempienze, avrebbe già potuto spendere per il servizio sanitario regionale. Come se non bastasse, l’assessore Fiore ci dice candidamente che a fine 2010 ci troveremo con un deficit di 900 milioni di euro”. “Parte della verità, ne prendiamo atto, è stata ristabilita, ma non tutta – prosegue Palese – per esempio, quando l’assessore Fiore polemizza sui criteri di riparto del Fondo Sanitario Nazionale penalizzanti per le Regioni del Sud, omette di ricordare che quei criteri furono introdotti dal Governo Prodi – Bindi con buona pace anche dell’allora deputato Nichi Vendola. Così come non ci risulta che negli ultimi due anni la Giunta Vendola abbia ‘avviato processi gestionali innovativi per il controllo della spesa’ essendosi limitata a ripristinare in minima parte norme di controllo previste dal nostro Governo regionale e cancellate dal loro e a curare il cancro della sanità pugliese con pannicelli caldi. Del resto, se Fiore avesse ragione, come mai ci troveremmo oggi con deficit di oltre un miliardo di euro e con bilanci delle Asl falsati, quando non falsi, e con deficiti ripianati solo sulla carta con artifici contabili? Come mai saremmo in presenza di una spesa farmaceutica che continua ad aumentare? Come mai Vendola ha chiesto le dimissioni di tutti i manager delle Asl, salvo poi tenerli ancora al loro posto?”, conclude Palese.

“Infine, conclude Palese, la riunione della terza Commissione: è vero che come sempre abbiamo cercato di essere propositivi, ma non abbiamo certamente sposato le tesi del Governo regionale. Piuttosto abbiamo espresso molto chiaramente tutte le nostre preoccupazioni sul fatto che questo Piano di Rientro, in assenza di norme e riforme di modifica dei meccanismi di gestione della spesa sanitaria per eliminare sprechi e clientele e se non viene rimodulato l’assetto organizzativo funzionale delle Asl, sarà presto vanificato e si ridurrà in un bagno di lacrime e sangue ‘a fondo perduto’ per i cittadini pugliesi penalizzati dalla riduzione dei servizi e dalle tasse che saranno costretti a continuare a pagare”.

Piano sanitario regionale – Orazio Schiavone: “Prima dei tagli una fase esplorativa” – “Una fase esplorativa delle strutture sanitarie presenti su tutto il territorio regionale, che consenta di procedere ad un piano di rientro oculato e che, perciò, tenga effettivamente conto delle necessità delle popolazioni insieme alle disponibilità finanziarie della Regione”. Così il capogruppo regionale dell’Italia dei Valori, Orazio Schiavone, spiega la proposta che il partito di Di Pietro ha fatto all’assessore regionale alla sanità, Tommaso Fiore, in relazione al piano di rientro illustrato ieri. “L’assessore – riferisce Schiavone – ha accolto volentieri il nostro suggerimento di istituire delle sottocommissioni consiliari a cui affidare per tutto il mese di settembre il compito di operare una ricognizione delle strutture sanitarie in tutte le province pugliesi, per valutare le reali condizioni in cui esplicano la loro attività di servizio ed assistenza”

FIORE ILLUSTRA PIANO DI RIENTRO: SFORAMENTI PER 900 MILIONI – Fiore illustra il piano di rientro passivi: sforamenti per 900 milioni

CASA SOLLIEVO DELLA SOFFERENZA DI SAN GIOVANNI ROTONDO: MENO 40 POSTI – Bari – LA Giunta regionale pugliese ha autorizzato (su disposizione L.R. 29 settembre 2008 n. 23.”Piano Regionale della Salute 2008-2010”) una nuova dotazione dei posti letto e dei Servizi (definita nel verbale del 16/12/2009) per l’Ospedale “Casa Sollievo della Sofferenza” di San Giovanni Rotondo. Ora, saranno in totale 907 (più 57 rene) i posti letto per il presidio ospedalerio di San Giovanni Rotondo,


STORIA – Con deliberazione n. 1429 del 30/9/2002, la Giunta Regionale approvò la II rimodulazione del “Piano di Riordino della Rete Ospedaliera”, introducendo variazioni e modificazioni alla proposta di prima rimodulazione del piano di riordino della rete ospedaliera di cui alla DGR 1087 /2002.

In applicazione DGR n. 1429/2002 la precedente dotazione dei posti letto per ogni singola Unità Operativa e dei servizi senza posti letto assegnati dell’Ente Ecclesiastico “Casa Sollievo della Sofferenza” di San Giovanni Rotondo (Fg) prevede per Cardiologia 34 posti letto, per Ematologia 46, Endocrinoloiga 28, Geriatria 40, Oftalmologia 26, Medicina interna 90, Nefrologia 36 + 24 per rene, Neurologia 40, Dermatologia e Venorologia 27, Gastroenterologia 50, Oncologia 50, Cardiochirurgia 10, Chrurgia generale 100, C. vascolare 20, Medicina fisica e riabilitazione 20, riabilitazione cardiologica 2, Neurochirurgia 50, Ortopedia e Traumatoloiga 80, Orl 50 posti letto, Urologia 50, Ostetricia e Ginecologia 102, Pediatria 60, Neonatologia 12, Anestesia e Rianimazione 16, Utic e Utic 8+8. Per un totale di 1073 posti letto più 24 P. Rene


SERVIZI SENZA POSTI LETTO – Direzione medica di presidio ospedaliero, medicina e chirurgia d’accettazione d’urgenza, Patologia clinica, Radiodiagnostica, Farmacia ospedaliera, Anatomia Patologica, Medicina nucleare, Genetica medica, Laboratorio di genetica medica, Microbiologia e virologia, Radioterapia.

PER LA DOTAZIONE DEGLI ENTI ECCLESIASTICI DISPONE LA REGIONE – La Legge Regionale n°23 del 19 settembre 2008 concernente il Piano della Salute 20082010 ha previsto che le Aziende Sanitarie Locali provvedano alla formulazione dei Piani Attuativi Locali (PAL) da proporre alla Giunta Regionale per la conseguente approvazione, acquisito il parere della Conferenza permanente per la programmazione sanitaria e socio-sanitaria. La stessa Legge Regionale 23/2008 ha disposto che la dotazione delle strutture sovradistrettuali, per esse intese Aziende Ospedaliero-Universitarie, IRCCS pubblici e privati, Enti Ecclesiastici e Casa della Divina Provvidenza, è determinata direttamente dalla Regione sia attraverso le Commissioni paritetiche Università-Regione per le Aziende Ospedaliero-Universitarie, sia mediante concertazione con i legali rappresentanti da parte del Comitato tecnico di cui al comma 3 dell’art. 3 della Legge Regionale 3 agosto 2006, n° 25.

In attuazione di quanto sopra esposto l’Assessore alle Politiche della Salute ha convocato in data 4 maggio 2010 il Rappresentante dell’Ente Ecclesiastico “ Casa Sollievo della Sofferenza “ di San Giovanni Ritondo (Fg) per la definizione delle Unità Operative da confermare e/o attivare con le relative discipline, il numero dei Posti Letto e dei Servizi senza posti letto. Il verbale della riunione è stato sottoscritto dall’Assessore e dal Rappresentante dell’Ente Ecclesiastico. Durante l’incontro sono state approfondite le proposte organizzative verbalizzate e sottoscritte dagli interessati in un precedente incontro del 16 dicembre 2009, nel quale lo stesso Assessore suggerì di riesaminare l’organizzazione dei posti letto e dei servizi dell’Ente Ecclesiastico in quanto alcune discipline, rispetto ai 1073 p.l. rivenienti dalla DGR n. 1429/2002, già decurtati a n. 947 p.l., “presentavano ancora un numero di posti letto elevato tale da portare ad un non equilibrio della rete ospedaliera del territorio foggiano”.

I TAGLI – Si è proceduto, quindi, per l’Ente a riconoscere l’istituzione di n. 24 p.l. di Oncoematologia, n. 6 p.l. di Radioterapia Metabolica e n. 33 p.rene; ad individuare ulteriori servizi senza posti letto quali quelli di Anestesia, Fisica Sanitaria, Fisiopatologia respiratoria, Angiologia, Neuropsichiatria infantile, Neurofisiopatologia, Neuroradiologia, Odontostomatologia (n. 6 poltrone), Radiologia e Radiologia interventistica e a decurtare ulteriori n. 40 posti letto tra Cardiologia, Ematologia, Endocrinologia, Geriatria, Medicina Interna (da 88 a 86), Odontoiatria (da 4 a 2), Nefrologia 20 posti letto + 57 posti rene, Neurologia (meno 4), 0 per Dermatologia, Gastro e Oncologia, Cardiochirurgia (6), Chrurgia generale (0), C. vascolare 18 (meno 2), Riabilitazione cod. 56 38 posti letto (cardiologia 20 – recupero e ried.funzionale 18), neurochirurgia 34 (meno 6), 0 per Chirurgia Maxillo facciale, Oculistica, per Ortopedia meno 7 (63 ), Orl (32, meno 4) Urologia 0 , Ostetricia e Ginecologia (74, meno 6), Pediatria 60 (meno 31, da 55 a 24), Neonatologia (0), Rianimazione pediatrica (0), tipo da 4 a 9, Utic e Utic 8+8 a zero, Neiroriabilitazione cod. 75 da 10 posti letto a zero, Radioterapia metabolica + 6, per un totale di 907 + 57 rene dai precedenti 947 + 57.

VEDI DELIBERA – La delibera della Giunta regionale pugliese 2 luglio 2010, n. 1616

SERVIZI SENZA POSTI LETTO – Anatomia e istologia patologica, anestesia, direzione sanitaria con sezioni aggregate di Dietologia, Medicina del Lavoro, Medicina Legale, Ingegneria Clinica. Endoscopia digestiva, Farmacia, Fisica sanitaria, Fisiopatologia respiratoria, Angiologia, genetica medica, servizio trasfusionale, laboratorio analisi, medicina nucleare, microbiologia ed altre, come pronto soccorso e accettazione, radiologia, radioterapia.

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“Possiamo scoprire il significato della vita in tre diversi modi: 1. col compiere un proposito; 2. con lo sperimentare un valore; 3. con il soffrire.” VIKTOR EMIL FRANKL

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