Edizione n° 5391

BALLON D'ESSAI

STIVALE // Domina l’anticiclone africano, temperature oltre i 40 gradi
8 Luglio 2024 - ore  14:55

CALEMBOUR

DICHIARAZIONI // Gattino giù dal ponte, Salvini “inasprire pene. Sono criminali”
8 Luglio 2024 - ore  13:51

Iscriviti al canale Whatsapp

Foggia

Manfredonia

Cronaca

Politica

Sport

Eventi

San Severo

Cerignola

Giunta Riccardi fra attese e cesarismi

AUTORE:
Giuseppe de Filippo
PUBBLICATO IL:
22 Aprile 2010
Manfredonia //

Il nuovo sindaco di Manfredonia, Angelo Riccardi - formazione Giunta (Stato '10)
Il nuovo sindaco di Manfredonia, Angelo Riccardi - formazione Giunta (Stato '10)
Manfredonia – UNA città compatta attorno al suo sindaco. Una rivoluzione dunque in termini di relazioni attive (a livello economico-sociali) con la città sipontina. Questo l’elemento innovativo apportato dal sindaco numero 19 della città di Manfredonia, dal dopoguerra, il terzo (quarto per mandato) eletto a suffragio diretto. Già assessore nella giunta Campo, già assessore alla provincia di Foggia e consigliere regionale, Angelo Riccardi intraprende dunque la sua nuova ‘avventura amministrativa’ dimostrando subito una capacità decisionale più netta rispetto al recente passato istituzionale (una capacità decisionale possibile solo dopo una determinata formazione sociale); un rapporto sindaco-assessori-opposizione fondato ora su una sorta di cesarismo comunitario. Un cesarismo comunitario corrispondente alle scelte di un amministratore primo e a capo della Giunta, un sindaco che ascolta e da credito ai suoi collaboratori, senza però esimersi dal “rimuovere le singole deleghe assessorili ” nel caso di un mancato apporto, dei rappresentanti, di natura “amministrativa”. Nel senso: bisogna remare tutti nella stessa direzione, senza alcun velleità di rivalsa personale. Difficile che l’auspicio di Riccardi possa realizzarsi. La storia dell’uomo in questi anni ha raccontato esattamente il contrario. Spiriti e filosofie di gruppo possono infatti alterare i propri canoni operativi alla minima corrente di direzione contraria.

DIFFICILE soprattutto conseguire nei singoli amministratori una non-volontà di operare per il bene comunitario, dato che il nuovo sindaco Riccardi ha rifondato la Giunta (quasi) con gli stessi elementi di quella antecedente. Se per discontinuità si intende allora “un intervallo spaziale o temporale che interrompe la continuità di qualcosa. Senza interruzione: discontinuità nella frequenza di un corso“, la nuova Giunta di Manfredonia sembra aver intrapreso un percorso (politico) esattamente contrario. A Palazzo San Domenico, in base ai nomi elencati, si siederanno quasi gli stessi uomini della passata amministrazione. Stessi uomini della passata giunta, con eguali deleghe e quasi inalterata idea di comunicazione e (in)formazione. Innegabile il valore del nuovo sindaco, imperturbabile la capacità decisionale e di ‘polso’ dell’amministratore Riccardi, i dubbi restano per la volontà della stessa Manfredonia di aprirsi a logiche di democrazia costituzionale. Una democrazia costituzionale nella quale sarebbe anche prevista una possibilità egualitaria di pensieri cerebrali e di informazione. Che la classe dirigente di Manfredonia degna di rappresentare la città sia allora solo questa ? Così dice, così vuole, così sembra desiderare la stessa comunità sipontina. Guai allora a pensare il contrario. Che non vuole dire per questo una rivoluzione nei colori e logiche d’appartenenza politica di ogni singolo elettore ma almeno una volontà di separazione da ‘amministrazioni già viste’ (e dunque con un modo d’operare già noto e a rischio naturale di stanchezza gestionale). Ma le coscienze comuni risponderebbero nell’eguale maniera dinnanzi a logiche meritocratiche e di sana parificazione per una valutazione finale ? Ovvero: esiste allora una Manfredonia incapace di governare ? E di pensare ? I fiumi d’inchiostro, le promosse, i valori, l’indipendenza espressa e manifestata dalla stessa comunità sipontina è allora servita solo per celare all’esteriorità il valore della propria coscienza interiore ? Così è stato scritto. Così è stato detto. Attrsa allora e pensieri, abnegazione a quanto redatto e continuo lavoro. Oltre agli auguri (sinceri) della redazione al sindaco Riccardi.

CRONACA DELLA GIORNATA – Si è tenuta dunque nell’aula consiliare di palazzo San Domenico la cerimonia di nomina dei componenti della giunta comunale. Per la prima volta nella storia del comune sipontino, la cerimonia si è svolta in forma pubblica ed alla presenza di una folta partecipazione di cittadini. Un emozionato sindaco Angelo Riccardi ha preso la parola evidenziando in primo luogo le difficoltà occorse nella scelta dei componenti della squadra che lo accompagnerà nei prossimi cinque anni. “Difficoltà normali per una città come Manfredonia”, ha dichiarato Riccardi “ma spesso anche incomprensibili”. “In ogni caso ritengo di aver fatto un buon lavoro e di aver formato la squadra migliore possibile nel rispetto del programma elettorale”. “Non è stato facile scegliere solo otto assessori – ha detto Riccardi – fra tutti quelli che avrebbero potuto essere possibili amministratori della città. Da loro pretendo il massimo dell’impegno nell’interesse esclusivo della città”. Difatti, va evidenziato come i dissidi per le nomine siano durati fino a ieri, spinte soprattutto dai rappresentanti dell’Udc per una designazione finale diversa da quella stabilita. In gioco la presidenza dell’Ase, in gioco la sanità, in gioco quanto stabilito nei patti politici pre-campagna elettorale, in gioco, forse, il disegno futuro della stessa geopolitica amministrativa di Manfredonia. Ovvero: chi dopo la triade Bordo-Campo-Riccardi sarà destinato a perseguire il passato (fiero e operativo) degli uomini succitati. Chi dunque ‘incamminare’ verso quella lunga linea grigia chiamata ‘stanza dei bottoni e di percorsi decisionali’ per il bene di Manfredonia.

‘PENA IL DECADIMENTO DELLE DELEGHE’- COME detto, fra le altre note rimarcate dal sindaco Riccardi quelle riguardanti l’esclusività dell’attività assessorile, lasciando quindi da parte il proprio lavoro, “pena il decadimento della deleghe”, non senza aggiungere che se eventualmente dovesse riscontrare delle difficoltà tali per lo svolgimento del proprio compito deludendo le aspettative della città, lo stesso Riccardi, come detto, sarebbe pronto a fare un passo indietro “togliendo il disturbo”, come lo stesso ha dichiarato. Una dichiarazione che fa onore all’Angelo del Comune. Il Sindaco Riccardi, assistito dal segretario generale Pietro La Torre, ha quindi proceduto al conferimento delle nomine che risultano così articolate:

LA NUOVA GIUNTA – Sindaco: Riccardi Angelo – Pianificazione generale ed attuativa (Ufficio dei piani e S.I.T.); Piano strategico di area vasta; agenzia del turismo per la promozione del territorio; laboratorio per l’innovazione e lo sviluppo economico; Portale del Comune e pubblicità degli atti. Contenzioso e affari legali; Gestione grandi eventi; Attuazione del programma; Sanità. Dunque il sindaco avrà un ruolo molto importante per il rilancio turistico-economico e sanitario della città di Manfredonia, dopo l’eliminazione del Comitato festa patronale e dell’Istituzione. Gli auspici sono quelli di un rilancio vero delle potenzialità (economiche-turistiche) locali.

2 commenti su "Giunta Riccardi fra attese e cesarismi"

  1. non avevo dubbi che il sindaco avrebbe accontentato tutti ,adesso sta alle persone che hanno ricevuto l’incarico dimostrare che le scelte sono state giuste.Buon lavoro e in bocco al lupo ai nuovi assessori.

  2. Il Partito Democratico di Manfredonia, all’esito del conferimento degli incarichi di governo della città, effettuato dal Sindaco Angelo Riccardi il 22 aprile, esprime piena soddisfazione per il riconoscimento politico del partito nell’ambito della giunta, attraverso la nomina degli assessori: Antonio Angelillis (Risorse del territorio e sviluppo economico), Damiano D’Ambrosio (Affari generali, istituzionali e personale), Pasquale Rinaldi (Bilancio e patrimonio), e Salvatore Zingariello (lavori Pubblici e servizi urbani). Siamo certi che i nostri amministratori possono contribuire efficacemente all’attuazione del programma della coalizione “Manfredonia viva”, che ha ricevuto un così grande consenso nella competizione elettorale del 28 e 29 marzo. Auguriamo buon lavoro al sindaco Riccardi e a tutta la sua squadra.

Lascia un commento

“Possiamo scoprire il significato della vita in tre diversi modi: 1. col compiere un proposito; 2. con lo sperimentare un valore; 3. con il soffrire.” VIKTOR EMIL FRANKL

Anonimo

StatoQuotidiano sei tu!

StatoQuotidiano, fondato nell'ottobre 2009, si basa sul principio cardine della libertà d'informazione, sancita dall'art. 21 della Costituzione.

Il giornale si impegna ad ascoltare la comunità e a fornire informazione gratuita, senza sostegno di classi politiche o sociali.

Ai lettori che ci seguono e si sentono parte di questo progetto, chiediamo un contributo simbolico, per garantire quella qualità che ci ha sempre contraddistinto!

Compila il modulo con i tuoi dati per inviare segnalazioni, denunce, articoli, video, foto, richieste, annunci ed altro.

Compila il modulo con i tuoi dati per inviare segnalazioni, denunce o disservizi.

Compila il modulo con i tuoi dati per promuovere la tua attività locale, pubblicizzare un evento o per proposte di collaborazione.

Nessun campo trovato.