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Calcio e sacrifici, a Foggia ‘ni’ per ritorno Casillo, Riccardi si appella al popolo

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
22 Giugno 2010
Sport //

Il sindaco di Manfredonia, Angelo Riccardi, chiede un intervento della classe imprenditoriale per salvare il Manfredonia
Foggia – IL probabile, auspicato, matrimonio tra Foggia e Casillo si arricchisce ora di nuovi particolari. Dopo il ritorno in terra dauna dell’ex-artefice di “Zemanlandia”, con tanto di incontro con il sindaco di Foggia, Gianni Mongelli, per presentare l’offerta di acquisto del 50% del pacchetto societario dell’Unione Sportiva Foggia, la palla è passata nelle mani degli attuali soci, che dovranno rispondere o meno alla proposta presentata da Don Pasquale. Secondo indiscrezioni, l’offerta sarebbe stata rifiutata dai soci, che stanno studiando ora ipotesi alternative per dare un futuro al calcio foggiano. Ma in questa vicenda è vietato dare qualcosa per scontato, l’incertezza regna sinora sovrana. Ecco perché non è escluso che le porte a Casillo possano riaprirsi, né tantomeno che alla fine prevalga una soluzione interna, con la cordata di venti imprenditori capeggiata da Capobianco e Zanasi disposti ad accollarsi l’onere della gestione del sodalizio foggiano. In mezzo tanti attori che hanno recitato ruoli di comparse, come il gruppo laziale Energesco (che lavora nel settore delle energie rinnovabili), che si è detto interessato ad entrare nel gruppo societario, ma che non ha ancora formulato una proposta concreta. C’è chi lo ha addirittura associato al gruppo imprenditoriale facente capo a Casillo. L’unica certezza in tutta questa storia è il tempo, che continua a scorrere imperterrito, senza ammettere repliche.

CAOS ISCRIZIONE – Il 30 giugno, infatti, bisognerà formalizzare l’iscrizione al prossimo campionato, pena il dirottamento nei bassifondi del calcio italiano. A dirla tutta, l’iscrizione al momento non sarebbe a rischio. Il sindaco Mongelli è impegnato nella difficile attività di mediazione tra le parti. Si vocifera di un conto corrente aperto agli imprenditori intenzionati a dare una mano al Foggia. Ma bisogna stringere i tempi. Lo hanno fatto intendere i circa 200 tifosi rossoneri presenti questo pomeriggio a Palazzo di Città, che a suon di slogan e striscioni hanno manifestato per sensibilizzare e sollecitare le istituzioni a far presto. Una loro delegazione è stata ricevuta da Mongelli, il quale ha rassicurato che si sta facendo il possibile. Ma agli ultras non basta. Vogliono risposte certe. Motivo per il quale giovedì prossimo alle 19 sarebbe in programma un nuovo corteo per le vie di Foggia, con l’obiettivo di coinvolgere la città intera.

LA PROPOSTA DI CASILLO – Ecco la proposta, costituita in più punti, presentata dal legale di Pasquale Casillo, nel corso dell’incontro con il primo cittadino foggiano:
1) costituzione di una srl partecipata, denominata X, da altre due srl, di seguito denominate a) e b), partecipanti in misura paritaria al capitale sociale della costituenda.
2) la società a) sarà partecipata dagli imprenditori e professionisti le cui proposte di adesione sono state, o verranno, raccolte dagli attuali soci della U.S. Foggia Calcio, o da loro persona di fiducia;
3) la società b) sarà partecipata dagli imprenditori e professionisti le cui proposte di adesione sono state, o saranno, raccolte dal sig. Pasquale Casillo o da sua persona di fiducia.
4) la società b) di impegna a conferire nella costituenda società lo stesso importo per cui si impegna
5) il capitale sociale della nuova società sarà costituito dai conferimenti eseguiti dai proponenti delle società a) e b)
6) L’amministrazione della società sarà affidata a due soggetti indicati dalle due società, senza riserva con previsione nello statuto di apposite regole nel caso in cui vi sia uno stallo decisionale;
7) obbligo per la società per la società a) e b) di istituire, con pari sacrificio, in occasione della costituzione, una riserva indisponibile, pari all’importo deciso da sue tecnici scelti, uno per ogni soggetto, corrispondenti alla somma necessaria per previsioni di spesa per la prossima stagione calcistica, non inferiore a € 2.000.000. Tale somma verrà utilizzata solo qualora le spese di gestione, della prossima stagione calcistica, non risulteranno coperte;
8- il sindaco di Foggia, e le società a) e b), per quanto nelle loro possibilità, si impegneranno per la valorizzazione del progetto, a compulsare imprenditori commerciali per la sponsorizzazione del Foggia Calcio. Tra i possibili sponsor potrebbero essere compulsati le società Sarni; Barilla; AR (Antonino Russo); FIAT SOFIM;
9) i vecchi soci della U.S. Foggia, dovranno garantire, di aver assolto, prima della costituzione delle vecchie società a) e b) e, conseguentemente, dalla costituzione X, a tutti gli adempimenti previsti per la iscrizione della U.S. Foggia al prossimo campionato Lega Pro (Serie C) come richiesta alla lettera B del titolo III (adempimenti delle società della Lega Italiana Calcio Professionistico) del Sistema Licenze Nazionali 2010/2011 – da depositare presso la CO.VI.SO.C. entro il 30/06/2010, ivi compreso la prestazione della fideiussione bancaria di cui al detto n. 7 della lett. B della predetta sezione e, più in generale, a iscrivere la detta U.S. Foggia al campionato Lega Pro per l’anno 2010/2011;
10) i vecchi soci della U.S. Foggia, si impegnano a consegnare, entro lunedì 28 giugno c.a. tutta la documentazione indicata sezione III e IV rubricati “adempimenti delle società della Lega Italiana Calcio Professionistico” e “certificazioni delle Leghe Professionistiche”, affinché i promotori della presente offerta, possano valutare la reale situazione economica, finanziaria e patrimoniale della U.S. Foggia;
11) i vecchi soci della U.S. Foggia si accolleranno tutta la debitoria esistente e certificata alla data di inizio della nuova gestione, manlevando la società X da qualsiasi responsabilità e rimanendo obbligati in solido al pagamento dei debiti contratti, scaduti e non scaduti, anche non risultanti dalle scritture contabili, fino alla detta data. All’uopo la vecchia gestione presenterà il conto bancario onde verificare la circolarità di assegni bancari, o qualsiasi altro titolo di credito, rilasciato a terzi e da quest’ultimi non ancora riscossi;
12) La società X si impegna a restituire l’importo della fideiussione bancaria, qualora escussa, di € 400.000,00 a favore di chi l’avrà prestata, alla chiusura della stagione calcistica 2010/2011. A garanzia dell’esatto adempimento di quanto sopra, verrà costituita garanzia fideiussione bancaria di pari importo di € 400.000,00 che verrà garantita dall’accensione di un libretto di deposito a risparmio, prelevato dalla predetta riserva indisponibile;
13) il Comune di Foggia, dal canto suo, si impegna a porre in essere tutte le iniziative necessarie per rispettare i requisiti infrastrutturali per gli stadi di Serie C, previsti dall’allegato Sistema Licenze Nazionali 2010/2011.
14) la Presidenza della società X sarà conferita a soggetto terzo, individuato di comune accordo, dai rappresentanti delle società a) e b), semprechè ne ricorra il gradimento da parte del sindaco di Foggia;
15) la direzione tecnica e sportiva verrà assegnata al sig. Pavone Giuseppe e ad altro soggetto che verrà individuato dal sig. Casillo Pasquale, il quale si riserva la possibilità di ricoprire personalmente tale incarico. Tale direzione avrà durata di anni 1, salvo proroghe concordate tra le parti. A quest’ultimo spetterà, inoltre la scelta dei consulenti legali, fiscali e contabili, nonché quella dell’allenatore;
16) il termine ultimo entro cui dovrà costituirsi la società denominata a) per realizzare il presente progetto calcistico, quale patrimonio dell’intera comunità foggiana e provinciale, è individuato nella data del 15/07/2010.

I tifosi del Foggia in apprensione per il futuro della società (immagine d'archivio)
Proteste evitabili, i tifosi del Foggia in apprensione per il futuro della società (immagine d'archivio)
LA “VOCE” DEI TIFOSI- Di seguito il comunicato dei tifosi che hanno manifestato questo pomeriggio avanti al Comune di Foggia: “A pochi giorni dalle scadenze per una regolare iscrizione al campionato il popolo rossonero si trova ancora una volta davanti ad una situazione insostenibile. Un continuo tira e molla per salvare un qualcosa che per loro deve diventare fonte di favori politici e guadagni (non pensano però al ritorno di immagine!!!), mentre per noi tifosi è fonte di pura passione: Forse chi diceva di essere disposto a vendere non era così disposto a cedere la società, così come chi diceva di voler acquistare non era poi così tanto disposto ad acquistare l´U.S. Foggia 1920 per il bene della piazza ma più che altro per i possibili ritorni economici derivanti da più o meno chiari accordi con le istituzioni locali. A noi tifosi, ovviamente, questo gioco non piace e siamo consapevoli che non è il “meglio” per il nostro Foggia, ma purtroppo non abbiamo molte altre soluzioni. E siamo anche consapevoli che a Foggia ci sarebbe da manifestare per mille altri problemi più seri, ma noi siamo tifosi e ci mobilitiamo per le vicende calcistiche della società, consapevoli che a Foggia ci sono tante altre associazioni finanziate che dovrebbero muoversi per dare almeno risalto ai tanti problemi della città, sperando però, che questa manifestazione, sia un punto di partenza per provare a risolvere questi altri problemi della nostra città. Facciamo capire a chi può acquistare e gestire seriamente la nostra squadra (tutti sappiamo che bastano pochi imprenditori locali per guidare economicamente la società, non è vero che soldi non ce ne sono) che il patrimonio dell´U.S. Foggia 1920 non è costituito solo dal parco giocatori, dai crediti vantati in Lega, dai debiti non ancora pagati. Il suo più grande ed eterno patrimonio è la sua gente, il suo popolo”.

MANFREDONIA, RICCADI PROVA LA SOLUZIONE “DEI MILLE” – “Troviamo 1000 persone che versano 1000 euro ciascuno entro venerdì. Salviamo il Manfredonia dal baratro. Io sono il primo a versare questa somma. Poi i fantastici mille diventeranno i protagonisti del nostro club”. Sono le parole del sindaco di Manfredonia, Angelo Riccardi, per tentare di salvare il Manfredonia calcio. Dopo aver incontrato gli imprenditori, alcuni dei quali hanno dato anche l’ok all’investimento, il primo cittadino sipontino si rivolge dunque ai suoi concittadini per salvare la squadra di calcio. Una mossa a sorpresa, che viene direttamente dalla pagina di Facebook del sindaco, il quale ha raccolto un commento di un tifoso per lanciare la proposta. Considerati i tempi stretti per l’iscrizione e il quasi diniego da parte di una parte deell’imprenditoria al quale il sindaco stesso si era rivolto nei giorni scorsi, la soluzione dell’azionariato popolare è l’unica attualmente a tenere accesa la fiammella della speranza per vedere il Manfredonia ancora tra i professionisti nella prossima stagione.

La proposta del Sindaco Riccardi di salvare il Manfredonia calcio attraverso un azionariato popolare (un po’ come avviene in Spagna) ha fatto il giro della città sipontina, e non solo. Chiedere alla gente di tirar fuori i soldi per far andare avanti il giocattolo del pallone va di moda di questi tempi, dove la crisi economica imperversa e non è soltanto “psicologica”, come qualche sprovveduto irrealista va ormai affermando da tempo. Ma a detta dei più, dietro il messaggio del primo cittadino si cela in realtà più di una semplice trovata mediadico-sportiva.

LA POSIZIONE DELLA SOCIETA’ – “Angelo Riccardi, ben prima di divenire il sindaco di questa città, ha sempre tenuto particolarmente che il buon nome della città si perpetrasse, e si propagasse, anche attraverso il veicolo aggregativo più diffuso sulla faccia della terra: il calcio. I dati di fatto sono rappresentati dai numeri, nel calcio in maggior specie, e questi dimostrano chiaramente quanta passione, spirito di sacrificio e competenza, abbia profuso l’ex presidente del Manfredonia Calcio. E’ l’amore per la propria terra che lega Riccardi, e noi tutti tifosi sipontini, a quelle undici magliette bianco e celesti; è quel brivido che ti corre lungo la schiena quando la rete si gonfia alle spalle del portiere avversario; è quella poesia che vedi in un gesto atletico che magari per altri è soltanto esercizio di fisicità; è quella appartenenza che senti immedesimandoti nell’ardore di chi lotta su ogni pallone. Può essere ritenuto anche così questo ulteriore tackle del Primo Cittadino, fermamente intenzionato a voler perseguire ogni direzione possibile”.

I TIFOSI – Il commento della società di calcio del Manfredonia, leggibile sul proprio sito ufficiale, lascia poco spazio alle parole: c’è la volontà di unirsi per salvare il pallone a Manfredonia. Un’unione che, è noto, si può scorgere soltanto nel gioco del calcio, capace di lasciare da parte divisioni campanilistiche e incomprensioni in una sorta di magico compromesso. I tifosi del Manfredonia non hanno dubbi, secondo loro nel messaggio di Riccardi c’è “una democratica volontà di coinvolgere non solo quel tessuto imprenditoriale locale, non sempre attento alle vicende calcistiche cittadine, ma la città intera”.

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In ogni paese c’è una orrenda casa moderna. L’ha progettata un geometra, figlio del sindaco. (Dino Risi)

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