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Anci contro Manovra, Mongelli: riconoscere crediti ai Comuni (quali ?)

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
22 Giugno 2010
Capitanata //

Protesta sindaci comuni (Anci - casertaonline)
Protesta sindaci comuni (Anci - casertaonline)
Foggia – ADESIONE dei sindaci della Capitanata alla protesta dell’Anci (associazione nazionale comuni italiani) contro la Manovra statale. “Si tratta di un intervento radicale sulla parte della manovra finanziaria che penalizza in misura inaccettabile i Comuni – afferma il sindaco di Foggia, Gianni Mongelli – e le fasce sociali più deboli e maggiormente esposte ai rischi derivanti dalla crisi economica tutt’ora in atto”. Condividendo il documento approvato dal Direttivo dell’associazione dei Comuni, il primo cittadino foggiano ha deciso di aggiungere la propria voce a rafforzare il “grido di allarme per gli effetti che le misure contenute nel decreto legge avranno sui servizi erogati ai cittadini e sugli investimenti in opere pubbliche”. Per il solo Comune di Foggia, la manovra finanziaria prevede tagli per oltre 8 milioni nel 2011 e circa 12 milioni nel 2012. Questa drastica riduzione di fondi sarà amplificata dalla contrazione della spesa regionale: “Servizi sociali, asili nido, trasporto pubblico, scuola, ambiente, infrastrutture per la mobilità sono i settori maggiormente a rischio – afferma Mongelli – si tratta delle funzioni fondamentali della pubblica amministrazione in campo sociale che potrebbero non essere più garantite a scapito dei cittadini e dei soggetti economici più deboli”.

La manovra penalizza i Comuni in misura sproporzionata rispetto ad altre articolazioni dell’amministrazione pubblica, nonostante “abbiano dato il migliore e maggiore contributo al processo di risanamento dei conti pubblici – incalza il sindaco di Foggia – come riconosciuto da tutte le istituzioni di controllo”. Di più, il Governo, dopo aver cancellato la principale fonte di autofinanziamento (l’ICI sulla prima casa), con questo intervento “invade l’autonomia organizzativa dei Comuni, decidendo a monte quale servizio e in quale misura sarà possibile finanziare o meno”. “Tutti questi interventi indifferenziati ed indifferenti alle reali difficoltà dei Comuni impongono una ferma opposizione alla manovra finanziaria e sollecitano la condivisione delle iniziative delle organizzazioni sindacali impegnate nella tutela dei diritti dei lavoratori, dei precari e dei pensionati – conclude Gianni Mongelli – con l’auspicio che il Governo comprenda la fondatezza e la ragionevolezza delle proposte correttive e scongiuri il rischio che a pagare gli effetti della crisi siano i soggetti più deboli”.

LE RICHIESTE E PROPOSTE DEI COMUNI – Il rispetto degli impegni assunti dal Governo per il 2010 attraverso lo sblocco dei residui passivi e il parziale riconoscimento dei crediti vantati dai Comuni nei confronti dello Stato (ICI, costi della politica, riduzione del fondo sociale, ecc.). La riduzione significativa della manovra posta a carico del Comparto Comuni almeno nella percentuale presentata dal Governo prima della pubblicazione del DL, in modo da garantire l’equilibrio tra i vari comparti comuni della pubblica amministrazione centrale La modifica delle regole del Patto di stabilità interno per consentire ai Comuni di raggiungere il pareggio del saldo finanziario così da poter mantenere il livello di servizi pubblici e di sostenere la spesa per investimenti per quei Comuni che hanno risorse a disposizione e la possibilità di modificare queste regole ed obiettivi con accordi in sede regionale.

ADERENTI PROPOSTA ANCI: CALENDARIZZAZIONE DISCUSSIONE DDL RIORDINO FISCALITA’ LOCALE – La immediata revisione del sistema delle entrate comunali sulla base di criteri di virtuosità e della progressiva attuazione dei costi standard, per consentire di poter contare su risorse stabili e autonome senza incrementare la pressione fiscale. In questo senso chiedono la immediata calendarizzazione della discussione sul disegno di legge sul riordino della fiscalità locale. Semplificare, efficientare e rendere concreta la partecipazione dei comuni nell’accertamento tributario e contributivo con una quota non inferiore al 50% del maggior gettito di tributi erariali e sanzioni civili per mancato versamento di contributi. Lo sblocco limitato dell’utilizzo dei residui passivi almeno nella misura adottata nel 2009 per consentire i pagamenti alle imprese di una parte delle opere infrastrutturali già realizzate. L’eliminazione delle norme ordinamentali ed invasive dell’autonomia dei Comuni. Una disciplina coerente in materia di catasto che riconosca ai Comuni un ruolo centrale ed autonomo e non quello di amministrazione indiretta dell’Agenzia, in linea con il riconoscimento dell’autonomia impositiva.

ESCLUDERE DA PSI SPESE RELATIVE A UTILIZZO RINNOVABILI – L’esclusione dal Patto di stabilità interno delle spese relative all’utilizzo di fonti rinnovabili, delle spese sostenute per interventi relativi all’edilizia scolastica e per la sicurezza urbana. Definire quadro normativa per tariffa rifiuti: La definizione del quadro normativo di riferimento a seguito del riconoscimento della natura tributaria della TIA derivante dalla sentenza della Corte Costituzionale n. 238 del 24 luglio 2009. L’estensione anche al triennio 2010- 2012 della norma contenuta nella legge finanziaria 2007 sull’utilizzo dei proventi derivanti dalle concessioni edilizie (Oneri di urbanizzazione).

FOCUS, MANOVRA, LE PROTESTE DELLA CIGL – Manovra, sciopero generale Cgil e Discussioni Manovra, in ballo emendamento condono edilizio

2 commenti su "Anci contro Manovra, Mongelli: riconoscere crediti ai Comuni (quali ?)"

  1. LETTERA APERTA

    Al Direttore di Repubblica

    L’attacco alla scuola pubblica da parte del governo ormai si sta espletando in ogni direzione; la situazione è grave ma non tutti sembrano esserne consapevoli.

    Gli insegnanti e il personale della scuola sta subendo non solo i sacrifici economici del blocco del contratto – già scaduto da un anno – e della progressione di carriera per anzianità di servizio, ma anche sul piano occupazionale e sulla qualità del servizio educativo.

    Con l’anno scolastico che si sta concludendo sono stati già persi molti posti di lavoro, per avere un’idea solo nella mia scuola media, tre docenti di lettere, un collaboratore e molte cattedre orario (cioè abbinate ad altre Scuole).

    Ma il prossimo anno sociale, cioè tra tre mesi, vedrà ulteriori drastici tagli di personale con l’innalzamento del numero di alunni per classe, con la riforme dei licei. A questo quadro si aggiunga la recente decisione di portare le pensioni a 65 anni d’età per tutti, immagino con grande giubilo degli studenti (?).

    In questo modo si è dato un colpo di grazia alle speranze dei neo laureati di poter mai insegnare.

    Fanno da corollario a questo scenario le circolari contraddittorie e intempestive ministeriali che gettano nello sconforto i docenti e Dirigenti, che, alla fine, italianamente devono interpretare ed arrangiarsi.

    Così è stato per il passaggio dalla valutazione con giudizi motivati ai voti, per il voto in condotta, per le ammissioni agli esami e alle classi successive, per l’avviamento alla pratica sportiva.

    C’è uno scarto abissale tra quello che viene annunciato in televisione e la realtà, un esempio: il voto in condotta dovrebbe servire a combattere fenomeni di bullismo, i violenti e gli incivili, in realtà per mettere un 5, secondo le linee guida, bisogna che l’alunno abbia fatto qualcosa penalmente punibile.

    Ma questa è cronaca annunciata, la destra liberista e leghista vede tutto ciò che è pubblico come il fumo agli occhi e abitato da un branco di fannulloni.

    Ormai per fare qualche trasferta con gli alunni bisogna chiedere i soldi alle famiglie, e la maggior parte degli insegnanti riceve i compensi accessori con una media di due anni di ritardo.

    Credo che a breve si arriverà nella scuola a una sorta di sciopero bianco: basterà chiedere il rispetto integrale e fiscale delle norme di sicurezza, burocratiche per metterla in ginocchio ma temo che alla fine prevarrà ancora una volta quel senso di responsabilità che caratterizza il mondo della scuola a meno che ci si renderà conto, una volta per tutte, che chi fa il proprio dovere ha il sacrosanto diritto ad essere trattato con maggiore rispetto e attenzione?

    Gianni Mazzeo

    Membro del Coordinamento
    di AltraCittà San Severo

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“Possiamo scoprire il significato della vita in tre diversi modi: 1. col compiere un proposito; 2. con lo sperimentare un valore; 3. con il soffrire.” VIKTOR EMIL FRANKL

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