Edizione n° 5391

BALLON D'ESSAI

STIVALE // Domina l’anticiclone africano, temperature oltre i 40 gradi
8 Luglio 2024 - ore  14:55

CALEMBOUR

DICHIARAZIONI // Gattino giù dal ponte, Salvini “inasprire pene. Sono criminali”
8 Luglio 2024 - ore  13:51

Iscriviti al canale Whatsapp

Foggia

Manfredonia

Cronaca

Politica

Sport

Eventi

San Severo

Cerignola

Regione, ok a rendiconto 2009: Manovra per 324 milioni

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
22 Luglio 2010
Regione-Territorio //

Salvatore Negro (Udc-Cons.Reg.)
Opposizione Udc a rendiconto generale 2009 della Regione (immagine d'archivio)
Bari – APPROVAZIONE della manovra di assestamento e prima variazione al bilancio di previsione del 2010 frenate dalla “scure” di 1100 emendamenti. Il presidente Introna ha aggiornato a martedì 27 la riunione, per consentire una “riflessione” sugli emendamenti presentati dalla minoranza. Il monito ad una riflessione “matura”, l’esortazione a “ritirare gli emendamenti”, in particolare quelli che riguardano la sanità, arriva nella replica dell’assessore al bilancio, Michele Pelillo, che sollecita l’opposizione ad una riflessione “sui fatti”.

Secondo l’assessore questa Regione sta presentando una manovra con i conti a posto, un avanzo di amministrazione di 324 milioni di euro circa. “Il fatto è – dice Pelillo – che questa manovra è qualificata da alcune scelte importanti, quali l’istituzione di un fondo di svalutazione crediti, il finanziamento di 60 milioni di euro per anticipare gli interventi già previsti nel programma attuativo regionale del Fondo aree sottoutilizzate (Par-Fas 2007/2013), ad oggi bloccato dal governo nazionale. Inoltre con l’avanzo di amministrazione del 2009 il governo ha provveduto ad istituire un nuovo capitolo di spesa a sostegno dell’equilibrio economico degli enti del servizio sanitario (105 milioni di euro)”. “Nella vicenda del bilancio, si è innestata quella sanitaria – ha continuato l’esponente del governo – per la quale in queste ore l’assessore alla salute, Tommaso Fiore, è a Roma. Per questa ragione è indispensabile stralciare dalla discussione sul bilancio quella sulla sanità, che dovrebbe essere affrontata a parte quando si discuterà del Piano di rientro”. “Tutte queste lodevoli sollecitazioni sotto forma di emendamenti – ha detto l’assessore al bilancio – potrebbero essere argomenti importanti in sede di discussione specifica sulla sanità”.

“Il governo in sostanza è stato costretto in sede di commissione a presentare ulteriori emendamenti alla manovra originaria perché si è trovato di fronte uno scenario che non aveva previsto: la necessità di affrontare immediatamente il Piano di rientro sanitario” ha concluso Pelillo.

Altri argomenti contenuti nella manovra del governo riguardano: 15 mila euro per le attività di promozione, informazione, e comunicazione dell’ufficio rapporti con le istituzioni di Bruxelles; la proroga dei commissari delle aziende di promozione turistica; la compartecipazione di 466 milioni di euro al finanziamento statale per la formazione tecnica superiore; il finanziamento di 500 mila euro per il funzionamento del nucleo di valutazione e verifica degli investimenti pubblici.

Il capogruppo del Pdl Rocco Palese ha sottolineato che “questa è una manovra condizionata dalla spesa sanitaria e realizzata da una Regione inadempiente. Una manovra che non affronta i problemi al cuore: manca la riduzione dei posti letto prevista nel 2005, manca un programma di risanamento del settore sanitario, mancano decisioni incisive per operare controlli sull’operato dei direttori sanitari e ridurre la discrezionalità. Non si affrontano quindi i problemi alla radice e non si risolve la situazione di pericolo in cui versa il settore. Sarebbe grave se questo Consiglio regionale non riflettesse sulle nostre proposte che rappresentano un contributo per risolvere le questioni che affliggono la Regione. Voi vi assumereste una responsabilità politica grave”.

Per il capogruppo del Partito democratico, Antonio Decaro, questa è la partita dei conti a posto. “La Regione presenta un conto economico con un avanzo di amministrazione nonostante la congiuntura negativa – ha detto l’esponente della maggioranza – va riconosciuto il valore dell’assessore al bilancio. La sanità non è l’argomento di oggi. Ci troviamo in una situazione di grande imbarazzo e difficoltà con il nodo dei fondi Fas che non si scioglie neanche grazie al grande caldo; con il dover decidere se sforare il patto di stabilità per poter utilizzare i fondi europei, oppure rimanere fedeli al patto e in questo caso essere condannati a perdere i finanziamenti”.

Per l’Udc è intervenuto il consigliere Euprepio Curto, che ha sottolineato di essere in sintonia con il presidente Palese nel sostenere che lo sforamento del patto di stabilità è la madre di tutti i guai.

Il capogruppo della Puglia prima di tutto, Francesco Damone ha detto che la scelta di Vendola di candidarsi come antagonista di Berlusconi è solo una maniera per fuggire dalla Puglia e abbandonare la Regione e i suoi abitanti al proprio destino, per il quale egli stesso ha pesantemente contribuito in modo negativo. Siamo stufi di sentire sempre la solita canzone delle accuse al governo Berlusconi, ciascuno si assuma le proprie responsabilità. Poi vorrei sottolineare la solita incuria e sciatteria nei confronti del mio territorio, il foggiano”. Al dibattito sono interventi anche Giammarco Surico (Pdl), Massimo Cassano (Pdl), Ignazio Zullo (Pdl), Giacomo Diego Gatta (Pdl), Domenico Lanzillotta (Pdl).

I LAVORI- Con 36 voti favorevoli, quelli della maggioranza presente in aula (tra gli assenti giustificati il Consigliere Loizzo (PD) ammalato), 27 contrari (l’intera apposizione di centrodestra e l’Udc) e 2 astenuti, (MeP), è stato approvato stamane a maggioranza il ddl sul rendiconto generale della Regione per l’esercizio finanziario 2009.

L’ESAME del disegno di legge era partito stamane. La proposta di unificare la discussione generale estendendola anche al secondo disegno di legge iscritto all’ordine del giorno, quello sull’assestamento e prima variazione al bilancio, non è stata accettata dall’opposizione che con il capogruppo del Pdl, Rocco Palese, che, ha accusato “presidente della giunta e la sua maggioranza di aver sottratto all’opposizione la presidenza di una Commissione di garanzia, come la VII” ed annunciato che a “questa violenza politica, l’opposizione risponderà con gli strumenti di cui disponiamo”.

INTRONA A PALESE: URNE LONTANE DAL BIPOLARISMO – Replicando all’intervento del capogruppo Palese, il presidente Introna ha sostenuto che “le urne hanno consegnato una composizione del consiglio regionale che esula dal bipolarismo, c’è una seconda opposizione ed è a questa che la maggioranza ha affidato la guida della Commissione ‘Affari Istituzionali’. Poiché la VII è una Commissione di garanzia per i temi che vi sono trattati a partire da legge elettorale e statuto, su proposta dell’Ufficio di Presidenza, è stata introdotta la regola della maggioranza qualificata dei 2/3 dei componenti – ha proseguito Introna. Con l’introduzione di questa regola – ha concluso – considero ripristinato nei fatti il ruolo di garanzia che la Commissione affari istituzionali riveste”.

Il presidente Introna: maggioranza di due terzi in settima commissione Decisioni a maggioranza qualificata, che richiedono il voto favorevole di due terzi dei componenti della settima commissione. È sempre Introna, a nome dell’Ufficio di Presidenza, ha lanciare questa proposta ai componenti dimissionari, al Pdl ed all’intera Assemblea. Il presidente è tornato sull’argomento intervenendo nelle fasi iniziali della seduta dedicata all’assestamento ed alle variazioni al bilancio regionale 2010. “Non ho dubbi”, ha osservato Introna, che l’andamento dei lavori si svolgerà senza perdere di vista “l’impegno principale che dobbiamo alla comunità pugliese: il rispetto del buon funzionamento dell’Aula, che appartiene a tutte le forze politiche ed a tutti i settanta consiglieri”.

Consiglio, Palese: “La maggioranza ha violentato le regole democratiche” – “Pur dando atto al presidente Introna di essersi impegnato molto per garantire il rispetto dei diritti dell’opposizione di centrodestra nella vita democratica del Consiglio regionale, non possiamo ignorare che sulla presidenza della VII commissione la maggioranza ha commesso una violenza: ha dichiarato apertamente e ufficialmente che in questa legislatura quella commissione è considerata ‘ordinaria’ pur avendo tra i suoi compiti la definizione di delicatissime questioni attinenti la scrittura delle regole (quali legge elettorale e statuto della Regione) ed ha imposto per quella commissione un suo candidato presidente”, ha dichiarato, come detto, in apertura della seduta del Consiglio regionale, il capogruppo del Pdl, Rocco Palese, ha motivato il diniego del suo gruppo alla richiesta del presidente del Consiglio, Introna, di unificare in Aula le discussioni dei due provvedimenti all’ordine del giorno, il Rendiconto finanziario del 2009 e la prima variazione al Bilancio di previsione 2010.

RELAZIONE SANNICANDRO (I COMMISSIONE): MENO 36 MILIONI PER SPESE PERSONALE – “Il virtuosismo della Regione” è stato rivendicato dal presidente della Commissione Bilancio, Arcangelo Sannicandro, nella relazione che accompagna il disegno di legge sul rendiconto generale della Regione. “Nonostante sono state effettuate 200 immissioni di personale regionale a seguito di concorsi con l’eliminazione del precariato, la Regione ha chiuso il bilancio 2009 con un costo complessivo del personale di 179 milioni di euro, inferiore di ben 36 milioni rispetto al 2006. Un aspetto rilevato da uno studio che dimostra come il dato sia in costante decremento e che fa della Puglia una regione virtuosa, capace di spendere 1,338 miliardi di euro delle risorse finanziarie per gli investimenti assegnati dalla UE e trasferire alle Asl 864 milioni come risorse aggiuntive per il pagamento delle fatture arretrate dei fornitori nel settore della sanità”. La performance evidenziata da Sannicandro è contrapposta alle “sanzioni ricevute dalla Regione per aver violato il patto di stabilità nell’ultimo biennio.” “Se il governo regionale – giustifica il presidente della Commissione bilancio – avesse voluto rispettare i criteri imposti da Palazzo Chigi, avrebbe dovuto fare a meno nell’anno 2009 di una somma rilevante”, nettamente superiore alla sanzione con la quale gli impegni di spesa sono stati contenuti in 67 milioni di euro.”

“Assestamento e prima votazione di bilancio – ha sostenuto il presidente della I Commissione Arcangelo Sannicandro nella sua relazione di accompagnamento al relativo disegno di legge – comporta una ‘manovra’ di 324 milioni di euro, riveniente dall’ammontare complessivo dell’esercizio 2009 contabilizzato in 1.171 milioni di euro, depurato della quota di 874 ml di euro, già iscritta nel bilancio di previsione 2010. 105 milioni sono stati utilizzati per l’equilibrio economico degli enti del servizio sanitario regionale e 60 ml di euro per anticipare interventi già previsti nel Par-Fas 2007-2013, a tutt’oggi bloccato dal Governo nazionale”, ha spiegato Sannicandro che tra le norme di maggior rilievo contenute nel disegno di legge, ricorda l’istituzione del Fondo di svalutazione crediti, individuato per compensare eventuali minori entrate derivanti da crediti divenuti parzialmente o totalmente inesigibili e la proroga dei commissari delle aziende di promozione turistica (Apt), in attesa che il Governo perfezioni la legge di revisione dell’intero sistema regionale.


Rendiconto 2009 – Negro: “L’Udc è un partito di opposizione” – “Il voto contrario dell’Udc sul Rendiconto 2009 è l’ulteriore dimostrazione (se mai ce ne fosse ancora bisogno) che siamo e rimaniamo un partito di opposizione: un’opposizione diversa ma attenta, che guarda nelle pieghe del bilancio, rilevando luci ed ombre”. Il Presidente Salvatore Negro, ha commentato così il voto espresso oggi in Aula dal Gruppo dell’Udc sull’approvazione del Rendiconto 2009.“Il voto di astensione espresso in Commissione Bilancio, come avevamo annunciato, era solo un ‘voto di attesa’ – ha continuato Salvatore Negro – non avendo visto il raggiungimento degli obiettivi prefissati dopo la seduta della Commissione e l’audizione dell’assessore Fiore, abbiamo deciso, in piena autonomia, di votare contro questa manovra”. “Restiamo convinti, come già detto in altre occasioni, che le regole del Patto di Stabilità hanno bisogno di essere cambiate – ha sottolineato il Presidente dell’Udc – Ma questo non vuol dire che la Regione non avesse l’obbligo di rispettare queste regole. Se ciò fosse avvenuto la Regione oggi non avrebbe avuto bisogno di prevedere un Piano di rientro della spesa sanitaria. Siamo tuttavia fortemente convinti della necessità di rivedere le regole del patto per consentire agli Enti la possibilità di utilizzare, mediante il cofinanziamento, i Fondi ‘Par e Fas’”.“L’atteggiamento dell’Udc – ha continuato Negro – resta quello di una opposizione costruttiva che vuole continuare a contribuire nel corso della legislatura a determinare situazioni diverse da quelle del passato, evitando conflittualità e garantendo condivisione sulle cose da fare. Sempre, come amiamo sottolineare, nell’interesse del territorio e dei pugliesi tutti”. “Per questa ragione – ha concluso Negro – abbiamo presentato oggi un’ulteriore iniziativa (primo firmatario il consigliere Eupremio Curto) a sostegno dei soggetti non udenti. Il progetto prevede una più adeguata informazione da parte delle tv locali a cui sarebbe corrisposto un contributo annuo ammontante a 100mila Euro a valere sul fondo globale per il benessere delle persone e la qualità sociale”.

FOCUS – Rendiconto e assestamento di Bilancio: discussione generale – Durante la discussione generale sul rendiconto generale della Regione Puglia per l’esercizio finanziario 2009, l’opposizione ha criticato innanzitutto i contenuti della relazione letta dal presidente della commissione Bilancio, definendola scarna, inutile e contenente delle zone d’ombra. Il consigliere Erio Congedo (Pdl) ha parlato di aziende partecipate riferendosi alle Terme di Santa Cesarea e a STP invitando la Giunta a fare luce sugli aumenti del capitale sociale. C’è chi ha parlato di rendiconto fatto solo di numeri, matematico e freddo ed è stato il consigliere Ignazio Zullo (Pdl), che ha continuato a dire che “non c’è traccia degli effetti che avrebbe dovuto produrre il 75% delle risorse destinate ai servizi sociali, e questo fallimento si riscontra anche nei settori produttivi, ma è la giustizia amministrativa che dà atto a questa mala e cattiva gestione”. Per il consigliere dell’Udc, Euprepio Curto, il rendiconto, dovrebbe rappresentare il momento qualificante di un anno di gestione solo se ha raggiunto gli obiettivi che si era prefissa, ma così non è. Criticità in merito al rendiconto sono state espresse anche dal presidente dei Pugliesi, Davide Bellomo, definendolo ‘ridicolo’ e rilevando l’incapacità da parte del governo regionale di utilizzare le risorse, evidenziando la mancanza di controllo da effettuare in merito e dimostrandosi propositivo annunciando la presentazione di un emendamento a favore delle donne.

Il presidente di SEL, Michele Losappio, ha evidenziato che la Regione si trova con un avanzo di amministrazione che ci consente di evitare l’incremento delle imposizioni fiscali. “Siamo costretti ad inserire – ha proseguito Losappio – in un piano di rientro la riconversione di alcuni ospedali, per colpa di Tremonti che ci obbliga a rientrare nelle spese e a questo si aggiunge la revoca dei contratti di lavoro stipulati nei 10 mesi antecedenti le elezioni regionali, a cui sono sottoposte quelle Regioni che hanno sforato il Patto di Stabilità, ma noi metteremo in campo tutto ciò che può essere fatto per salvare questi posti di lavoro”.

PALESE – “ La nostra Regione già nel 2006 è stata l’unica a non rispettare il Patto e quando si fece il Bilancio di previsione del 2006 dichiarammo che l’innalzamento della spesa corrente rispetto all’anno precedente di 106 milioni di euro, avrebbe comportato dei rischi ed avrebbe compromesso gli anni successivi. Poi è arrivata la volta del 2008 e 2009 anni in cui nuovamente non è stato rispettato il Patto, e noi lo abbiamo denunciato in tutte le sedi ed abbiamo puntualizzato che il problema del Patto di stabilità interno avrebbe provocato danni, perché l’integrazione del fondo sanitario nazionale alle Regioni viene assegnata anno per anno nel momento in cui viene superato il tavolo di verifica del monitoraggio della spesa sanitaria. Le preoccupazioni delle sanzioni previste per queste Regioni erano note ed io ritengo sbagliata l’impostazione del collega Losappio, perché se l’attuale manovra invade la competenza organizzativa delle Regioni, la strada più semplice è quella di rivolgersi alla Corte Costituzionale come sempre le Regioni fanno e fin quando la Corte non si pronuncerà i rapporti di lavori in essere dovranno essere mantenuti– ha detto Palese – Noi denunciammo che vi erano già dal 2008 le sanzioni. Siamo stanchi delle polemiche e delle menzogne e non è vero che il Governo ci obbliga a rientrare nella spesa e a tagliare i posti letto anche perché il Governo ha ragione da vendere, in quanto nel ’97, a seguito della legge Bassanini con il trasferimento delle funzioni, per soli tre anni era assicurato il trasferimento di quelle risorse alle Regioni e l’aumento della compartecipazione degli Enti Locali dell’Iva e dell’Irpef. Oggi il problema principale è che il sistema sanitario è fuori controllo, che le partite di giro sono state originate per dare anticipazioni ai Consorzi di bonifica e ASI originando debiti per 150 milioni di euro e che il contenzioso istituzionale aumenta giorno per giorno in maniera considerevole e va fatta una messa a punto”, ha concluso Palese.

Fra gli emendamenti maggiormente significativi presentati dai tre Gruppi Pdl, La Puglia Prima di Tutto e I Pugliesi: 3 milioni di euro per l’istituzione di un fondo finalizzato al sostegno del reddito delle aziende pugliesi in crisi del settore della pesca; – contributo di 1 mln di euro all’Agenzia Alimentare Nazionale per l’Authority Agroalimentare di Foggia; contributo straordinario di 2 mln di euro alla Fondazione Petruzzelli.

Sanità pugliese. Friolo (PdL): “Occorre un nuovo modello gestionale” – Il consigliere regionale PdL, Maurizio Friolo, vicepresidente della Commissione regionale Sanità ha detto in merito al recente piano di rientro sanitario della Regione Puglia: “Il piano dei tagli ai posti ospedalieri non piace a nessuno e noi del PDL lo contestiamo, più degli altri, a voce alta convinti che i criteri alla base di questa operazione dovevano dimostrare, invece, di fare interagire in modo ottimale e proficuo l’oggettiva finalità del risparmio e le esigenze specifiche espresse da ciascun territorio”

Generazione Italia Puglia, Surico a Vendola: Fini premier? Ottimo, ma attiene a dibattito interno Pdl. Il consigliere regionale e responsabile provinciale Bari e Bat di Generazione Italia Puglia, Gianmarco Surico ha evidenziato i recenti risultati del sondaggio Crespi per Generazione Italia, relativamente ad un ipotetico partito di Fini. “I risultati del sondaggio realizzato da Crespi per Generazione Italia – che vedono un ipotetico partito di Fini al 12% e in crescita la credibilità e la fiducia degli italiani nel presidente della Camera – fanno emergere ciò che ripetiamo ormai da tempo: il Pdl deve riaffermarsi come il partito della legalità, della trasparenza e del libero confronto interno, così come è nello spirito del partito fondato da Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini“, ha concluso Surico.

Lascia un commento

“Possiamo scoprire il significato della vita in tre diversi modi: 1. col compiere un proposito; 2. con lo sperimentare un valore; 3. con il soffrire.” VIKTOR EMIL FRANKL

Anonimo

StatoQuotidiano sei tu!

StatoQuotidiano, fondato nell'ottobre 2009, si basa sul principio cardine della libertà d'informazione, sancita dall'art. 21 della Costituzione.

Il giornale si impegna ad ascoltare la comunità e a fornire informazione gratuita, senza sostegno di classi politiche o sociali.

Ai lettori che ci seguono e si sentono parte di questo progetto, chiediamo un contributo simbolico, per garantire quella qualità che ci ha sempre contraddistinto!

Compila il modulo con i tuoi dati per inviare segnalazioni, denunce, articoli, video, foto, richieste, annunci ed altro.

Compila il modulo con i tuoi dati per inviare segnalazioni, denunce o disservizi.

Compila il modulo con i tuoi dati per promuovere la tua attività locale, pubblicizzare un evento o per proposte di collaborazione.

Nessun campo trovato.