Edizione n° 5458

BALLON D'ESSAI

PREVISIONI // Temporali e venti di burrasca: weekend da pieno autunno: le previsioni meteo
13 Settembre 2024 - ore  09:18

CALEMBOUR

COME // Puglia, 14enne in coma etilico a scuola: la challenge con la vodka acquistata dal market
13 Settembre 2024 - ore  09:49

Iscriviti al canale Whatsapp

Foggia

Manfredonia

Cronaca

Politica

Sport

Eventi

San Severo

Cerignola

Dipendenti MUCAFER: “vergogna, siamo stati dimenticati da tutti”

AUTORE:
Giuseppe de Filippo
PUBBLICATO IL:
23 Gennaio 2015
Manfredonia //

Manfredonia – “SIAMO stati dimenticati da tutti. E’ una vergogna. Dal settembre 2014 non percepiamo più le indennità relative alla Cassa integrazione straordinaria. E’ impossibile sostenere una famiglia in questa situazione. E pensare che quando la società era a regime faceva ‘gola’ a tutti”. E’ quanto dicono a Stato alcuni soci-dipendenti della Cooperativa Mucafer di Manfredonia, per la quale la sezione fallimentare del Tribunale di Foggia ha dichiarato in data 15.07.2014 (n.7/2013) il concordato pieno liquidatorio. Curatori/Commissari il dottor commercialista Alberto Camporeale di Barletta e l’avvocato Gianpaolo Impagnatiello di Foggia. Giudice delegato il dottor Francesco Murgo. L’adunanza dei creditori per l’esame dello Stato passivo era stata fissata inizialmente per il 13 novembre 2014, in seguito il 16.12.2014, ora la nuova data fissata per il 27.01.2015.

Da raccolta dati, 135 le unità dell’azienda (di cui 2 dirigenti e 3 apprendisti e 109 soci), con “45” passati nella nuova Cooperativa “Arca”, senza alcuna continuità aziendale e dunque assunzioni di oneri rispetto ai debiti e crediti vantanti dalla Mucafer (per gli appalti già assegnati a Manfredonia tra l’altro i lavori per il treno – tram, spetterà ora al Consorzio revocare l’affidamento dei lavori con successiva lettera di assegnazione ad altra cooperativa).

“Siamo in attesa degli ammortizzatori sociali dall’ottobre 2014”, spiegano alcuni dipendenti della Mucafer a Statoquotidiano. “La procedura di concordato preventivo partita il 05.12.2013, inizialmente in continuità dunque in ‘pieno liquidatorio’, è stata assoggettata a numerosi rinvii (ultima data fissata come detto per l’udienza dei creditori è quella del 27.01.2015,ndr). Da qui si è arrivati al 23 ottobre 2014 per la presentazione, da parte dei Commissari giudiziari nominati per la procedura, dell’istanza di Cigs per il periodo 07.10.2014/06.10.2015. Tale istanza – spiegano i dipendenti – giace presso gli uffici degli organi preposti del Ministero del Lavoro a Roma. In un periodo di enorme difficoltà economica, con impossibilità di trovare un lavoro, chiediamo alle istituzioni di Manfredonia di fornire un contributo tangibile affinchè si possa arrivare presto al soddisfacimento delle nostre richieste”.

“Dall’inizio della nostra vertenza, nel giugno 2012 – spiegano i dipendenti a Statoquotidiano – non abbiamo riscontrato la stessa attenzione mostrata da parte della politica locale per altre situazioni di crisi occupazionale. E’ stato aperto un tavolo istituzionale sulla nostra vertenza solo per la cassa integrazione nello scorso settembre 2014. Da allora non abbiamo ricevuto più alcuna notizia o attenzione di nessuno”. “Pertanto – continuano – ci rivolgiamo in particolar modo alla classe politica di Manfredonia, ed anche all’onorevole Michele Bordo, che mesi fa (aprile 2014,ndr) esternò la propria soddisfazione dopo che l’erogazione in favore dei dipendenti della Mucafer delle indennità relative alla Cigs. Indennità che ci sono state erogate al tempo nei termini di legge, rendendo dunque complementare qualsiasi intervento della politica (Bordo comunicò nella nota stampa che le indennità relative alla “cassa integrazione” erano state ottenute “anche grazie al tempestivo intervento del sottosegretario al lavoro Teresa Bellanova”, ndr)”.

“Da qui ci rivolgiamo allo stesso onorevole Bordo, che ha dimostrato e sembra dimostrare interesse per la nostra vertenza ed è a conoscenza di tutte le nostre vicissitudini, al fine di poter percepire quanto ci spetta in termini di ammortizzatori sociali. Siamo in attesa come detto dallo scorso settembre 2014. Dunque 4 mesi di silenzio, di zero crediti.”

Al contempo, i dipendenti della Mucafer che si sono rivolti a Statoquotidiano, esprimono la propria ”preoccupazione per i continui rinvii relativi all’esame dello stato del passivo dei creditori. Dopo le date disertate negli scorsi novembre e dicembre 2014, confidiamo nello svolgimento dell’incontro del 27 gennaio 2015.”

L’AMMISSIONE AL CONCORDATO. Come ricordato, il 5 dicembre 2013 la Mucafer aveva depositato presso il Tribunale un ricorso per l’ammissione alla procedura di concordato preventivo, ex artt. 160 e 161, sesto comma, l.f., con riserva di presentare “(…) la proposta, il piano e la documentazione di cui ai commi secondo e terzo (..)” dell’art. 161 l.f.; la proposta di concordato ed il relativo piano di soluzione della crisi si sono caratterizzati, tra l’altro – come evidenzia il Tribunale di Foggia – “per la volontà del debitore di dare soddisfazione alle ragioni dei creditori mediante continuità dell’attività dell’impresa, nonché liquidazione dei beni non funzionali all’esercizio dell’impresa”.

Il 17 giugno 2014, la Cooperativa di Manfredonia aveva presentato ricorso, alla Sezione Fallimentare del Tribunale di Foggia “per l’ammissione alla procedura di concordato preventivo ‘senza continuità aziendale’ a scioglimento della riserva ex art. 161 6° c. L.F. formulata con ricorso depositato in data 5 dicembre 2013”.

FOCUS CONCORDATO MUCAFER MANFREDONIA

Da raccolta dati, si è svolta invece lo scorso 27 giugno 2014 l’assemblea del CdA della Mucafer per l’approvazione del bilancio al 31.12.2013, mentre il precedente 4 giugno c’era stata un’assemblea tra le sigle sindacali (Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil di Foggia) ed i lavoratori, nel corso della quale sarebbero state rese informazioni relativamente alle procedure da attivare relativamente alla cassa integrazione dei dipendenti ed in previsione del Tfr.

DEBITORIA EMERSA PARI AD OLTRE 45 MILIONI DI EURO. Come evidente dal documento per l’ammissione al concordato preventivo del 4 dicembre 2013, “la debitoria complessiva secondo una recentissima stima dovrebbe ammontare a euro 45.810.064,46 (14.400.328,00 euro verso le banche ed altri enti finanziatori,ndr) di cui euro 10.686.447,18 rappresentano i crediti privilegiati”. Come per i crediti, possibili aumenti o variazioni dei debiti in base a “diverse pretese” che altre parti ritengono di vantare che sono tuttavia contestate dalla Cooperativa (complessivamente si parla di 135 unità, di cui 2 dirigenti e 3 apprendisti, e 109 soci).

“Crediti da incassare, il cui importo complessivo, secondo una stima effettuata, che sarà oggetto tuttavia di una successiva più attenta verifica in sede di redazione del piano, dovrebbe ammontare a circa 19.000.000,00 di euro, ed il cui ritardo nell’incasso è dovuto a ragioni non imputabili alla Mucafer“.

INFO DOCUMENTAZIONE CONCORDATO PREVENTIVO MUCAFER

g.defilippo@statoquotidiano.it

24 commenti su "Dipendenti MUCAFER: “vergogna, siamo stati dimenticati da tutti”"

  1. ECCO A VOI ALTRI POVERI OPERAI COME AL SOLITO DIMENTICATI DALLA CLASSE POLITICA, PURTROPPO QUESTA E LA REALTA, CHI A LA POLTRONA SE NE FREGA DI CHI NON A PROBLEMI,SVEGLIA POLITICI IL SINDACO DIA UNA MANO A CHI NEA BISOGNO COME STA FACENDO PER LA MANFREDONIA VETRO, PRIMA DELLE ELZIONI MANDAVA SMS A TUTTI E ORA SI SENTONO ANCORA QUESTE NOTIZIE

  2. Gli ex lavoratori dell’IBF si lamentano, quelli della Solange pure, quelli della Sangalli stanno peggio, quelli ex lsu dipendenti Ata anche, gli abitanti dei Nuovi comparti pure sul piede di guerra, questi della Mucafer (numerossissimi anche loro) si stanno facendo di nuovo avanti…

    Che dire… E meno male che per lui IL BELLO DOVEVA VENIRE ORA!
    Forse parlava solo di lui e di qualche suo amico o di qualche suo assessore che spera in un nuovo mandato per salvarsi dalla disoccupazione…

    E voi a votare per Riccardi anche alle primarie nonostante tutto.
    Avete perso una grossa occasione, ma non è detto, UNA GRANDE MANIFESTAZIONE DI PIAZZA TUTTI INSIEME, COME AI TEMPI DELL’ENICHEM, E’ ANCORA POSSIBILE E MAGARI ANCHE QUESTA VOLTA A TOGLIERE LE CASTAGNE dal FUOCO potrebbe essere chiamato (sempre in veste di sindaco) l’unico che riuscì a far quel poco di buono che all’epoca fu fatto ovvero il bravo e preparato GAETANO PRENCIPE.

  3. IL BELLO VIENE ORA… Sì ma a che ora, di che giorno, di che mese e di che anno non l’ha specificato. Io direi che se andassimo a votare tutti contro Riccardi il 17 maggio NON SAREBBE MALE, SAREBBE UN BUON INIZIO E MAGARI IL SUO SUCCESSORE PRIMA DI PRENDERCI IN GIRO CI PENSEREBBE DUE VOLTE SAPENDO CHE ORMAI NON CREDIAMO PIU’ A NESSUNO E CHE SIAMO PRONTI A MANDARE A CASA QUALSIASI POLITICO A PERTIRE DALLO STESSO RICCARDI A CUI UNA LEZIONE NON SAREBBE MALE DARE GIA’ ALLE PROSSIME ELEZIONI! UNIAMOCI TUTTI CONTRO QUESTO SISTEMA E MANDIAMOLI A CASA!

  4. va a finire sempre cosi, siccome la mucafer non esiste piu ..e non da piu voti a nessuno,,,non e piu un problema dei politici,,,vergognatevi,,,,specialmente bordo,,che si fregia di tanti elogi,,,,roba veramente da ridere

  5. LORO PENSANO CHE LA POLTRONA RIMANGA ATTACCATA AL SEDERE, MI DISPIACE MA TUTTO FINISCE,PERCIO IL SINDACO SI DIA DA FARE PERCHE ARRIVERA UN RIVOLUZIONE TOTALE IN QUESTA CITTA BRUCCIATA

  6. IL SIGNOR SINDACO PRIMA DELLE VOTAZIONI SIE FATTA TANTA PUBBLICITA,ORA DA PRIMO CITTADINO VEDIAMO SE CHIAMA QUESTI OPERAI PER SAPERE LA SITUAZIONE COME,

  7. Ma questo ragazzotto .. che si maschera dietro nomignoli per gettare fango sul Sindaco non lavora mai? Ah ora capito perché pretendeva……non ha clienti e si voleva assicurare uno stipendietto! Che squallore!

  8. L’unica alternativa é il M5S. Mandiamo a casa questa classe politica che ha mandato il paese alla rovina pensando solo a chi gli fa favori!
    Vogliamo un paese libero e che aiuti tutti senza favoritismi,perché tutti vanno aiutati indistintamente dal ceto sociale.

  9. Ci vorrebbe uno scossone, qualcosa di “anomalo” che dia brio, altrimenti sarà sempre peggio. Impossibile attualmente fare impresa in un territorio economicamente disastrato come il nostro, e farlo in maniera “convenzionale”. Chiuderà tutto, perché le imprese non nascono con l’obiettivo principe di creare lavoro, ma nascono e crescono solo e soltanto con l’obiettivo del business. Altrimenti senza business non nascono proprio, non crescono e se possono, quando ci sono, emigrano in posti con condizioni migliori.
    Ci vorrebbero leggi speciali, straordinarie, chessò come avviene attualmente in Albania che è in pieno fermento economico, perché il fuoco porta altro fuoco. Ad avercele qualche decina di aziende pronte ad aprire domattina, con salari anche di 600 euro X 40 ore lavorative, a cui gli viene anche data la possibilità per qualche anno di non pagare tasse. SEMPRE meglio di niente !Si avrebbe una ventata di ossigeno in paese ed a beneficiarne sarebbero tutti. Il “fuoco” poi si alimenterebbe da solo, minore richieste di lavoro, meno miseria in giro, e quando poi la domanda di lavoro inizia ad abbassare chi lo offre e poi costretto piano piano ad offrire salari sempre più alti, è un circolo vizioso, che comunque va innescato costi quel che costi. Ma così non è, perché tutto è ingessato, ovvero imprese non ne aprono perché ora come ora è impossibile aprirle, creando nel contempo business, e quei pochi che ci riescono, sopravvivono solo perché operano in nero. Ripeto per l’ennesima volta, questi operai scrivessero a Landini o alla Camusso, loro si che avranno la ricetta pronta.

  10. CARO A YARIS SU QUESTO SITO CI SCRIVONO TUTTI,L SINDACO SE VIENE PRESO IN CONSIDERAZIONE SU TUTTI I PUNTI,E SOLO PERCHE LUI E UN PRIMO CITTADINO E DOVREBBE AIUTARE CHI NEA BISOGNO E TI RICORDO UNA COSA IL SIGNOR ANGELO DI CUI RISPETTO TANTO,SE FA IL SINDACO E SOLO GRAZIE AL POPOLO CHE LO HA VOTATO, E SE FA IL SINDACO DEVE RISPONDERE A TUTTE L ESIGENZE DELLA CITTA PERCIO YARIS FACCIAMO MENO POLEMICHE E CERCHIAMO DI PENSARE A COSE PIU IMPORTANTI PERCHE SOLO SE SIE UNITI SI RISOLVONO I PROBLEMI DI QUESTA CITTA COME LA MANFREDONIA VETRO,LA MUCAFER LA SOLANGE L IBF,E TANTE ALTRE SITUAZIONI OK FACCIAMO LE PERSONE MATURE LE BARZELETTE LASCIAMOLE AL TEMPO GIUSTO OK,QUESTO E UN SITO DOVE UNO CI SI PUO ESPRIMERE COME GLI PARE,GRAZIE

  11. BRAVO COSTANTINO PERO PER LORO CI SARANNO BELLE SORPRESE,DARANNO CONTO ALLA GIUSTIZIA OGNI COSA AL TEMPO GIUSTO E TUTTO ARRIVA COME SI DICE TUTTI I NODI TORNANO AL PETTINE

  12. Se per te buttar fango vuol dire raccontare la verità, continua pure a sostenere che si tratti di fango. Ma preoccupati perchè se uno critica qualcuno, allora si può avere anche qualche dubbio, ma quando cominciano ad essere in 5000 a criticare certe condotte, beh, la tua tesi del ragazzotto isolato in cerca di stipendiuccio NON REGGE PIU’ E FA ACQUA DA TUTTE LE PARTI.

    cOME NON PUò REGGERE anche la storia dello stipendiuccio che forse serve più a qualche altra persona fallita, considerato che se uno si è potuto permettere di campare di rendita finora, perchè dovrebbe avere bisogno dello stipendiuccio ora? Non ne ha avuto bisogno finora, figuriamoci adesso! Non regge questa scusa con non lui, TI COMPRA AD ORO E TI VENDE A FERRO VECCHIO, COME HA SEMPRE FATTO. E’ bello essere liberi e poter dire tutto ciò che si vuole , dovresti provarlo qualche volta. AH AH AH

  13. Senti yaris alla gente della tua malignità non li frega niente ne tanto meno di cosa pensi,se o qualche problema con il sindaco so come trovarlo non o bisogno di nascondermi se vuoi ti dico chi sono cosi lo risolvono pur con te il problema, come vuoi, sto ..

  14. Non esiste politica buona se il popolo non inizia a unirsi e manifestare, Il popolo Manfredoniano ama il Corso, il Carnevale, il bel vivere. Siamo tutti avvolti nel nostro individualismo. Cosi’ non raggiungeremo nessun obiettivo tranne che quello della poverta’ della desolazione e di una prossima emigrazione di giovani leve. Dobbiamo obbligare la politica a fare e produrre certezze per la città. Lo possiamo fare solo ed esclusivamente noi. Smettiamola di fare campagna elettorale per Tizio, Caio, Sempronio. Smettiamola di fare campagna elettorale sol perche’ ci hanno promesso qualcosa. Tanto nessuno ci dara’ nulla. Solo noi tutti insieme potremmo riprenderci la nostra dignità. Solo noi possiamo ribaltare la situazione. Se noi cerchiamo carnevale e feste, loro ci danno carnevale e feste. Personalmente mi preoccupa piu’ la societa’ sipontina che la politica. Vedere e sentire il dolore di queste maestranze, coloro i quali si sono distinti per professionalita’ producendo i manufatti tra i migliori ed innovativi in Italia, e’ un dolore, una tristezza. Leggo il commento di Costantino. Gli vorrei chiedere che c entra e cosa poteva fare di piu’ un Presidente. Senza dimenticare che il loro Presidente e’ uno di loro. Uno che portava la tuta da muratore, uno che ha difeso con i denti l azienda. Ti risulta Costantino che il loro Presidente si sia arricchito e scappato all’ estero? Cosa puo’ fare un Presidente quando non vi sono piu’ commesse, quando non ti pagano i lavori eseguiti, quando devi costantemente scendere a compromessi con gli enti, quando un’ azienda e’ oberata dai debiti. Caro amico Costantino, ci sarebbe da dire dove siamo noi, noi Manfredoniani, che preferiamo la passeggiata invece di lottare uniti insieme ai lavoratori della Solage della Mucafer, e quei poveri ragazzi che hanno passato il Natale ed il Capodanno davanti ai cancelli della Sangalli. Questo dovremmo chiederci tutti. #cherazzadicittadinisiamo.

  15. nessuno si chiede come mai la Mucafer si trova in una situazione debitoria così forte? Non esistono dirigenti che hanno la responsabilitá di amministrare e per tali motivi percepiscono STIPENDI ELEVATI?

  16. 45 milioni di debiti rispetto a 19 milioni di crediti. Quindi ha accumulato debiti per 26 milioni. Chi li pagherà? Responsabili?

  17. Ha ragione yam is i politici sono dei ..mo come la mettiamo nel 2015 ci saranno più di 3000/4000 disoccupati così aumenterà la criminalità! !!
    Percio il bello non farlo venire ora ma adesso.

  18. Buon giorno,
    leggendo i commenti fin qui postati viene da chiedersi se abbiamo preso coscienza della portata della crisi che da un po’ di anni ci attanaglia.
    Come si può pensare che le colpe di tutti i nostri mali possano essere di tizio, caio o sempronio o che cambiare sindaco ogni tre mesi o trovarsi in una continua campagna elettorale possa in qualche modo arginare gli effetti devastanti della congiuntura economico-finanziaria più negativa verificatasi al 1929 in poi.
    A mio modesto avviso dovremmo indicare, a chi ci amministra, delle strade alternative, delle vie di uscita delle proposte costruttive perché, in fondo, ciò che ci deve interessare è migliorare la nostra situazione e non a chi andrebbe il merito.
    Per questo motivo a quelli che si consumano i polpastrelli a furia di commentare tutti gli articoli con i soliti insulti indirizzati ai nostri attuali amministratori dico di indicarci le soluzioni, se ne sono in possesso, e lasciare le campagne elettorali rilegate nei limiti di tempo a loro stabilito dal buon senso.
    E’ facile pensare sempre che chi sta meglio di noi ha sicuramente rubato. Ma questo è solo un modo di non assumerci responsabilità per i nostri piccoli fallimenti. Prendiamo atto che tutti noi possiamo sbagliare ma che possiamo fare tesoro degli insegnamenti derivanti dai nostri fallimenti.
    Riprendiamo in mano la nostra vita e cerchiamo di remare tutti in una direzione altrimenti continueremo a girare in tondo senza risultati e con enorme dispendio di energie e risorse.
    Sono sempre più convinto che ce la possiamo fare.
    Forza e coraggio.

  19. Per tutti gli operai della Mucafer, questo lo avete scritto Voi, non io:

    “SIAMO stati dimenticati da tutti. E’ una vergogna. Dal settembre 2014 non percepiamo più le indennità relative alla Cassa integrazione straordinaria. E’ impossibile sostenere una famiglia in questa situazione. E pensare che quando la società era a regime faceva ‘gola’ a tutti”

    “Non abbiamo riscontrato la stessa attenzione mostrata da parte della politica locale per altre situazioni di crisi occupazionale. E’ stato aperto un tavolo istituzionale sulla nostra vertenza solo per la cassa integrazione nello scorso settembre 2014. Da allora non abbiamo ricevuto più alcuna notizia o attenzione di nessuno”. “Pertanto – continuano – ci rivolgiamo in particolar modo alla classe politica di Manfredonia, ed anche all’onorevole Michele Bordo….”

    Per il prossimo articolo vi consiglio di scrivere: ” escluso il nostro amato sindaco,cosi si completa la pubblicità indiretta che gli fate.

    Chi doveva fare qualcosa?
    la destra?
    -Loro hanno sempre appoggiano la sinistra !
    Il M5S?
    – A Manfredonia chi ha a che fare con la politica e il lavoro non si vuole esporre.
    Allora cosa volete?
    A chi vi riferite?
    Abbiate il coraggio di dire la verità, se vi sta bene questo sistema, non lamentatevi.

Lascia un commento

La fede non è la convinzione che Dio farà quello che vuoi. E’ la convinzione che Dio farà ciò che è giusto. (Max Lucado)

Anonimo

StatoQuotidiano sei tu!

StatoQuotidiano, fondato nell'ottobre 2009, si basa sul principio cardine della libertà d'informazione, sancita dall'art. 21 della Costituzione.

Il giornale si impegna ad ascoltare la comunità e a fornire informazione gratuita, senza sostegno di classi politiche o sociali.

Ai lettori che ci seguono e si sentono parte di questo progetto, chiediamo un contributo simbolico, per garantire quella qualità che ci ha sempre contraddistinto!

Compila il modulo con i tuoi dati per inviare segnalazioni, denunce, articoli, video, foto, richieste, annunci ed altro.

Compila il modulo con i tuoi dati per inviare segnalazioni, denunce o disservizi.

Compila il modulo con i tuoi dati per promuovere la tua attività locale, pubblicizzare un evento o per proposte di collaborazione.

Nessun campo trovato.