Il Sassuolo ha vinto il campionato cadetto 2012/2013 raggiungendo quindi la serie A. Nelle fila della squadra allenata da mister Eusebio di Francesco, il montanaro Michele Troiano, con la maglia numero 10.
“A nome mio e di tutta la comunità gli auguri e un in bocca al lupo a Michele, che il futuro possa riservagli ancora grandi traguardi e tante soddisfazioni” – aggiunge il primo cittadino di Monte Sant’Angelo. Michele Ferosi, assessore allo Sport della Città di Monte Sant’Angelo, prosegue: “Stiamo lavorando per riuscire a riportare a breve Michele a Monte Sant’Angelo, per promuovere, con lui, una giornata dedicata allo sport coinvolgendo i ragazzi, le scuole e le associazioni”.
MICHELE TROIANO. Michele Troiano nasce a Desio il 7 gennaio 1985. Padre, mamma e nonni di Monte Sant’Angelo. I suoi genitori si trasferiscono a Nova Milanese nel 1984. Michele inizia a giocare nei pulcini dello SchiaffinoMilan a soli 9 anni. Dopo 2 anni passati al Milan si trasferisce all’Inter dove gioca per altri 2 anni per poi passare al Monza.
Nella primavera del Monza gioca campionati ad altissimo livello con la fascia da capitano, guadagnandosi la convocazione in prima squadra: Michele esordisce in C2 a soli 18 anni. Il Modena gli offre di giocare nella primavera, ma quella squadra gli sta un pò stretta, così ottiene di fare il ritiro con la prima squadra. Il 5 novembre del 2004 mister Pioli lo porta in panchina contro la Salernitana, e nel secondo tempo lo fa esordire. Michele gioca bene con il Modena e riesce a ritagliarsi uno spazio importante confezionando 21 presenze e 4 gol. Stagione che gli vale il posto nell’Italia under 20 e la convocazione per il Mondiale. L’Italia finisce quarta e la manifestazione viene vinta dall’Argentina di un certo Lionel Messi.
Purtroppo assieme alle gioie arrivano anche i dolori e Michele si infortuna gravemente nella stagione 2005/06. Dopo una lunga riabilitazione – durata 4 mesi – il ragazzo torna voglioso in campo e il 31 gennaio arriva il trasferimento al Chievo Verona.
Il 3 marzo 2007 è forse una delle date più importanti nella vita di Michele: a sorpresa, Del Neri lo schiera titolare a San Siro contro il Milan, la sua squadra del cuore. Sicuramente un’emozione indescrivibile giocare con campioni come Kaka, Seedorf , Pirlo.
Dopo il Meazza, Michele gioca anche all’Olimpico contro la Lazio e in casa contro il Livorno. Purtroppo però il Chievo retrocede, ma Michele decide di rimanere a Verona e riconquistare la serie A. Nel 2008 infatti, il Chievo stravince il campionato cadetto. Il 19 luglio 2010 viene acquistato a titolo definitivo dal Sassuolo per una cifra vicina ai 600.000 euro. Il 13 ottobre 2010 segna il suo primo gol con la maglia nero-verde contro il Cittadella.
Sino ad arrivare ai giorni nostri. Il 18 maggio 2013 vince il campionato di Serie B e conquista la promozione in Serie A con la squadra emiliana guidata da Eusebio Di Francesco.
Redazione Stato@riproduzioneriservata
ASSOLUTAMENTE NN è VERO,POICHè IL CALCIATORE è SOLO NATO LI MA NN SA NEMMENO DOVE SI TROVA MONTE(TRA L ALTRO COME MOLTA GENTE)!!!QUINDI MI DOMANDO E DICO…MA PERKè ATTRIBUIRSI MERITI KE NN SONO VERITIERI?? GRAZIE
Michele è originario di Monte i sui genitori sono emigrati nel lontano 1985, ma mi chiedo: il sindaco sta dicendo a tutti di emigrare????? Vedete di dare voi l’esempio di lavorare per questa città con i fatti e non con gli esempi positivi dei nostri concittadini emigrati perché non siete stati mai capaci di creare un po’ di lavoro per gli altri.
Certo che il Sindaco di Monte S A si poteva risparmiare elogi che non rendono felice il suo territorio anzi è un motivo per emigrare altrove.Comunque il ragazzo giocatore sicuramente ha attinto tanto della cultura del Gargano avendo sia genitori che nonni che fratelli originari della Puglia.