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SALUTE Foggia: ritardi nella distribuzione gratuita del farmaco salvavita Baqsimi, disagi

La denuncia di Monica Priore, presidentessa della Feder Diabetici Puglia APS: "Non basta mettere in bilancio i fondi se poi non si dà seguito alle procedure di utilizzo degli stessi”

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
23 Maggio 2024
Cronaca // Foggia //

Ritardi nella distribuzione gratuita del farmaco salvavita Baqsimi stanno creando gravi disagi per i diabetici nel Foggiano e in altre province pugliesi. Monica Priore, presidente della Feder Diabetici Puglia APS, ha denunciato la situazione, esprimendo “preoccupazione” per le “significative problematiche” emerse nell’attuazione della delibera della Giunta Regionale del 30 aprile 2024, relativa alle Leggi Regionali n. 32/2023 e n. 37/2023 Art. 40.

“Nonostante l’approvazione della delibera, che inizialmente era stata accolta con entusiasmo per il suo potenziale, stiamo riscontrando una persistente confusione nelle Asl regionali. Questo disordine compromette il diritto alla salute delle persone con diabete tipo 1 residenti in Puglia”, ha spiegato Priore.

Numerose segnalazioni sono giunte da pazienti delle province di Foggia, Lecce e Taranto, che non riescono a ottenere gratuitamente il farmaco Baqsimi. Secondo quanto riferito dalle Aziende Sanitarie, la Regione non ha fornito indicazioni chiare sulle modalità di erogazione gratuita del farmaco agli aventi diritto.

Questa mancanza di organizzazione non solo complica l’accesso al farmaco per i pazienti, ma “evidenzia una mancanza di coordinamento fra la Regione e le nostre Asl, che non consente un’erogazione uniforme delle prestazioni sanitarie sul territorio regionale. La situazione è particolarmente critica poiché, da gennaio 2024, solo alcune Asl stanno provvedendo all’erogazione diretta del farmaco tramite le farmacie ospedaliere, mentre altre non si sono attivate né per l’erogazione diretta né per la rimborsabilità in caso di acquisto effettuato direttamente dal paziente o dalla sua famiglia”, ha aggiunto Priore.

“Il metodo più economico per le Asl e, di conseguenza, per la Regione, resta quello dell’acquisto diretto da parte dell’Azienda Sanitaria”, ha precisato Priore. “Attualmente, il farmaco Baqsimi ha un prezzo di listino di €84,17, che dovrebbe essere rimborsato al paziente in caso di acquisto individuale. Tuttavia, con l’acquisto centralizzato da parte delle Asl, come avviene in altre regioni italiane come l’Emilia Romagna e la Toscana, il costo verrebbe notevolmente ridotto”.

Priore ha sottolineato i vantaggi di un’acquisizione centralizzata e di una distribuzione diretta: “Risparmio economico, con una significativa riduzione dei costi per le Asl e la Regione; maggiore accessibilità e controllo nella distribuzione del farmaco; e garanzia di un accesso rapido e uniforme per tutti i cittadini che ne hanno bisogno”.

“È impensabile che i cittadini debbano anticipare somme così elevate senza alcuna certezza di rimborso. Questa situazione penalizza ulteriormente le famiglie, specialmente quelle con bambini affetti da diabete, e ignora le difficoltà economiche di chi non può permettersi di anticipare tali costi”, ha affermato Priore.

Per questi motivi, la Feder Diabetici Puglia APS ha chiesto un intervento urgente per chiarire e uniformare le procedure nelle Asl, garantendo l’attuazione delle leggi regionali e un uso sensato delle risorse pubbliche, tutelando così il diritto alla salute delle persone con diabete in Puglia. “Non basta allocare i fondi in bilancio se poi non si procede con l’implementazione delle necessarie procedure”, ha concluso Priore.

Lo riporta Foggiatoday.it

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