Nel processo in corso a Bari, legato all’inchiesta “Codice Interno” che ha svelato presunti intrecci tra mafia, politica e imprenditoria cittadina, la Regione Puglia, i Comuni di Bari e Altamura, il Ministero dell’Interno, le municipalizzate baresi Amtab e Amgas, la Figc e l’Associazione Libera sono stati ammessi come parte civile. Al contrario, il Ministero della Giustizia e il Ministero dell’Economia e delle Finanze sono stati esclusi per non aver fornito sufficienti motivazioni e dettagli sui danni subiti. Anche il Ministero dell’Interno è stato estromesso, ma solo in relazione a un singolo capo d’imputazione.
La Costituzione della Federazione Calcio
La Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) si è costituita parte civile in relazione alla presunta combine, da parte di due degli imputati, di due partite di calcio tra Corato e Fortis Altamura nel 2017 e nel 2018, valide per il campionato di Eccellenza Pugliese.
Gli Arresti e le Implicazioni
L’indagine, avviata il 26 febbraio, ha portato all’arresto di 130 persone, tra cui l’ex consigliere regionale Giacomo Olivieri, sua moglie Maria Carmen Lorusso (all’epoca consigliera comunale) e suo padre, l’oncologo Vito Lorusso. L’inchiesta ha anche comportato l’amministrazione giudiziaria di Amtab a causa di presunte infiltrazioni mafiose, specialmente nella gestione delle assunzioni. Questo ha spinto il Ministero dell’Interno a inviare una commissione di accesso a Bari, tuttora operativa, per valutare la presenza di infiltrazioni mafiose nel Comune di Bari e stabilire se vi siano le condizioni per lo scioglimento.
Prossime Udienze e Sviluppi
La prossima udienza è stata fissata per il 2 ottobre, durante la quale deporranno alcuni collaboratori di giustizia e testimoni. Per oltre 124 imputati sono stati chiesti riti alternativi: per i 15 imputati attuali è iniziato il processo immediato, mentre altri 109, tra cui Olivieri, hanno richiesto il rito abbreviato.
Lo riporta Ansa.it
