VENEZIA – Filippo Turetta – accusato dell’omicidio di Giulia Cecchettin – arriverà con un aereo dell’Aeronautica militare sabato 25 novembre: l’arrivo è previsto alle 12:30 all’aeroporto Marco Polo di Venezia. Per tutta la durata del viaggio il giovane sarà accompagnato dagli uomini del Servizio di cooperazione internazionale di polizia (Scip).
Dopo il suo arrivo sarà portato nel carcere di Venezia e interrogato dalla gip Benedetta Vitolo che ha firmato l’arresto per sequestro di persona e omicidio aggravato.
Turetta a Fossò prima di omicidio, ipotesi sopralluogo
Turetta potrebbe aver effettuato un sopralluogo a Fossò (Venezia) dove avrebbe avuto luogo la seconda aggressione, poi rivelatasi mortale, per la giovane studentessa veneta.
È quanto risulta dall’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa lo scorso 20 novembre dal Gip Benedetta Vitolo. Alle 17:11 dell’11 novembre la Fiat Punto di Turetta, infatti, è stata rilevata mentre transitava attraverso il varco ovest da Vigonovo verso Fossò. Alle 17:14 l’auto ha transitato attraverso il varco est in uscita da via Castellaro di Fossò. Secondo quanto riferito dal padre di Giulia, Gino Cecchettin, la figlia quel giorno era uscita di casa tra le 17:30 e le 18 – in compagnia, appunto di Turetta – per andare al centro commerciale di Marghera.