Edizione n° 5461

BALLON D'ESSAI

COSCIA // Carlantino, il sindaco: “Il Comune chiude a causa della Legge sul Codice Rosso”
16 Settembre 2024 - ore  09:46

CALEMBOUR

FILOLAO // “In ricordo di Don Pino Puglisi e delle vittime innocenti delle mafie”
16 Settembre 2024 - ore  09:39

Iscriviti al canale Whatsapp

Foggia

Manfredonia

Cronaca

Politica

Sport

Eventi

San Severo

Cerignola

L’Area industriale di Monte inserita nella ZES Adriatica

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
24 Maggio 2019
Manfredonia // Monte S. Angelo //

Monte Sant’Angelo, 24 maggio 2019. La Regione Puglia ha riconosciuto l’Area industriale di Monte Sant’Angelo all’interno delle Zone economiche speciali (ZES). Entusiasta il Sindaco, Pierpaolo d’Arienzo: “Abbiamo una delle aree industriali più infrastrutturate del Mezzogiorno e con il riconoscimento della ZES sarà possibile avere incentivi fiscali e lo snellimento delle procedure burocratiche per le imprese che operano all’interno di questa zona. 64 ettari sono a disposizione di chi vuole fare impresa pulita e investimenti seri e duraturi. Probabilmente inizierà una nuova fase per il nostro territorio con risposte importanti anche dal punto vista economico ed occupazionale”.

La Regione Puglia ha approvato il Piano Strategico per la ZES Interregionale Adriatica. Articolata su cinque poli, in quello di Foggia è inserita l’Area industriale di Monte Sant’Angelo. Le ZES sono delle aree geografiche dotate di un regime economico differente dalla legislazione in atto nella nazione di appartenenza, attraverso incentivi fiscali e semplificazione amministrativa, il tutto con il fine di attrarre investimenti.

Grande soddisfazione viene espressa dall’Amministrazione comunale per il risultato raggiunto: “Stiamo gettando le basi per attrarre nuovi investimenti nel nostro territorio e quindi creare occupazione. Non era affatto scontato perché le superfici assegnate alla Regione Puglia erano limitate. Il risultato è frutto del lavoro di circa un anno in sinergia con il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e l’Assessore regionale Raffaele Piemontese”.

“L’area oggetto dell’inquadramento è di 64,64 ettari ed è composta da lotti liberi totalmente infrastrutturati nella zona industriale di Macchia – Marina di Monte Sant’Angelo” – aggiungono dall’Amministrazione – “Nell’Area ci sono tutte le infrastrutture: depuratore di acque biologiche e acque industriali, porto industriale alti fondali, approdo turistico, vettori energetici, metano, fogna, strade, svincoli, ferrovia, telecomunicazioni”.

L’approvazione del Piano Strategico della ZES Adriatica segue di qualche settimana l’analogo Piano della Zes Interregionale Jonica. Seguirà la trasmissione a Roma della Delibera (già approvata anche dalla Regione Molise) per il provvedimento finale da parte del Governo centrale.

Tra le proposte più importanti messe in campo dalla Regione Puglia – che il Governo potrebbe anche integrare – vi sono i contratti di programma (finanzia programmi di investimento in ricerca e sviluppo per lo sfruttamento di tecnologie e soluzioni innovative), i Pacchetti Integrati di Agevolazione – PIA (finanzia progetti integrati con investimenti in ricerca e sviluppo dei processi e dell’organizzazione), i PIA turismo (finanzia investimenti per il recupero ed il riutilizzo di strutture già esistenti), aiuti agli investimenti delle piccole e medie imprese (finanzia investimenti di imprese che operano nei settori manufatturiero, commercio, ICT artigiano), Tecnonidi per le start up innovative (agevolazioni per avvio o sviluppo di piano di investimento a contenuto tecnologico), N.I.D.I. (finanzia investimenti finalizzati alla creazione di nuove imprese e al ricambio generazionale), aiuti per la tutela dell’ambiente – Titolo VI (agevolazioni per investimenti in efficienza energetica, cogenerazione ad alto rendimento, produzione di energia da fonti rinnovabili), Fondo garanzia PMI (concessione garanzie per finanziamenti), Estrazione dei talenti (finanzia percorsi personalizzati di accompagnamento alla creazione d’impresa), Legge 181/89 (finanziamento di programmi di investimento).

www.montesantangelo.it

12 commenti su "L’Area industriale di Monte inserita nella ZES Adriatica"

  1. Zona industriale di Monte? Sarebbe a 2 chilometri da Manfredonia??

    La zona industriale fatela sulla vostra montagna!
    I volatili duri a noi e il lavoro a voi?

  2. ASFALTATE ZONA CIMITERO NEI PRESSI DELLO SPAZZAMENTO. QUANDO SI BUTTA L’IMONDIZIA LE MACCHINE SI SPORCANO DI TERRA ! GRAZIE ! AL SINDACO :::::: SEI AL TUO PRIMO ED ULTIMO GIRO POLITICO!!!!!. ANCHE I GALOPPINI DI PIEMONTESE DAL PROSSIMO ANNO SI ATTACCHERANNO AL TRAM !!!!!!!!

  3. Una proprosta: tutti gli insediamenti produttivi devono essere concordati anche dal comune di Manfredonia, anche se soggetti ad autorizzazioni di vari enti preposti. I rispettivi comuni devono nominare una commissione, al di fuori di quelle politiche, composta da professionisti della società civile.

  4. Bene! Credo sia arrivato il momento che i politici manfredoniani facciano di tutto e di più per chiedere la rettifica dei confini con Monte Sant’Angelo. Il bosco Cavolecchia ritorna a Monte mentre la piana di Macchia a Manfredonia. Spero che qualcuno inizi a fare sul serio sulla questione.

  5. e facile buttare immondizia da noi a manfredonia voi producete il veleno e arriva da noi vedi ex enichem non scordate mai i danni causati ancora oggi aspettiamo la bonifica ancora iggi ci sono morti ecc ecc.

  6. Sipontino medio, ringraziamo Piemontese, di Monte, e il PD, per il regalo…che dici da Manfredonia li votiamo questi del PD alle prossime europee?

    BLEEEE!!!

  7. Forza Italia sez Monte Sant’Angelo non parla? Complimenti a tutti coloro che si sono impegnati per raggiungere questo grande obiettivo, a dispetto di chi vende chiacchiere a qualche povero stolto che li crede ancora.

Lascia un commento

A settembre, c’è nell’aria una strana sensazione che accompagna l’attesa. E ci rende felici e malinconici. Un’idea di fine, un’idea di inizio. (Fabrizio Caramagna)

Anonimo

StatoQuotidiano sei tu!

StatoQuotidiano, fondato nell'ottobre 2009, si basa sul principio cardine della libertà d'informazione, sancita dall'art. 21 della Costituzione.

Il giornale si impegna ad ascoltare la comunità e a fornire informazione gratuita, senza sostegno di classi politiche o sociali.

Ai lettori che ci seguono e si sentono parte di questo progetto, chiediamo un contributo simbolico, per garantire quella qualità che ci ha sempre contraddistinto!

Compila il modulo con i tuoi dati per inviare segnalazioni, denunce, articoli, video, foto, richieste, annunci ed altro.

Compila il modulo con i tuoi dati per inviare segnalazioni, denunce o disservizi.

Compila il modulo con i tuoi dati per promuovere la tua attività locale, pubblicizzare un evento o per proposte di collaborazione.

Nessun campo trovato.