Edizione n° 5386

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Per la tutela degli artisti foggiani

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
25 Febbraio 2010
Teatro //

compagnia_teatro_di_strada (immagine da fratelliochner.it)
compagnia_teatro_di_strada (immagine da fratelliochner.it)
Foggia – LA creazione di un’Assoartisti anche a Foggia e una legge regionale che tuteli i lavoratori del mondo dello spettacolo che operano in Puglia. E’ la richiesta di Assoartisti (Confesercenti), organizzazione sindacale che stamattina, a Foggia, ha tenuto l’incontro che ne ha ufficializzato la costituzione nel capoluogo dauno.

LEGGE PER FAVORIRE GLI ARTISTI – All’incontro era presente Mario Di Gioia. il presidente nazionale, il quale ha parlato della proposta fatta a Michele Salatto, candidato al Consiglio Regionale della Puglia per il Partito Democratico, che si è impegnato a farsi portavoce del progetto. “Si tratta di un settore che, solo per quer che riguarda la musica dal vivo, fa registrare un attivo Enpals pari a 150milioni di contribuzione proveniente dagli artisti. Una legge regionale che favorisca i lavoratori del comparto è quindi fondamentale”.

FONDI PER LO SPETTACOLO – L’intervento di Di Gioia fa riferimento alla legge 717 del 1949, che prevede di destinare al mondo dello spettacolo il 2% di tutti i fondi stanziati per le opere pubbliche, con l’istituzione di commissioni ad hoc all’interno delle quali assicurare la presenza di rappresentanti del settore. In Italia, il comparto dello Spettacolo dal vivo impiega circa 120mila addetti producendo un valore aggiunto di 5.186,2 milioni di euro. Sono stati censiti 250mila lavoratori e oltre 6mila imprese per un comparto che nel 2008 ha creato un volume d’affari di circa 2 miliardi di euro, con 600 milioni di “oneri sociali” e fiscali pagati dalle stesse aziende. Secondo i dati riportati nell’Annuario del Turismo e della Cultura, nel 2007 il teatro ha prodotto un volume d’affari pari a circa 520 milioni di euro; l’attività concertistica si è attestata a quasi 300milioni di euro; la danza e i concerti hanno generato un volume economico che ha superato un miliardo di euro; lo spettacolo viaggiante, sempre nel 2007, ha messo in moto poco meno di 300 milioni di euro. Le manifestazioni all’aperto si sono attestate su un volume d’affari di 123 milioni di euro. In Italia sono stati censiti 158.521 luoghi dedicati allo Spettacolo dal vivo, senza contare piazze, spiagge e spazi ogni volta reinventati per ospitare eventi.

MOTORI DELLI SVILUPPO – Anche nel 2009, nonostante la crisi, la cultura e lo spettacolo hanno continuato ad essere motori di sviluppo: i consumi culturali degli italiani sono aumentati, il teatro ha registrato un aumento di pubblico del 3,9 per cento. Più 3 per cento per i concerti, mentre il pubblico presente alle mostre è aumentato di un punto percentuale.

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