IL governatore della Regione Lazio, Piero Marrazzo, si è autosospeso ieri dal suo incarico, dopo lo scandalo sessuale che lo ha travolto. I tre candidati alle primarie del PD, in una nota congiunta, hanno espresso apprezzamento per questa decisione, precisando che si tratta di una vicenda privata. Il PDL invece chiede a gran voce elezioni anticipate.
L’art. 54 della Costituzione prevede che “i cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore”. D’altra parte, una volta passata la linea, buona norma di ripiego sarebbe fare un passo indietro – e su questo sono in tanti a dover riflettere a propria volta, anche dalle nostre parti.
Nella vicenda di Marrazzo poi sono coinvolti persino quattro carabinieri. Altro che Romanzo Criminale: l’Italia è la terra dei morti, e rossi e neri continuano a sguazzare nella nostalgia.
Fortuna che qualche giorno fa – per restare in tema di costituzione – Benedetto XVI ha aperto, in un certo senso, ai preti sposati. Che non potranno, comunque, diventare vescovi. Ci aveva visto bene Dalla ne ‘L’anno che verrà’ (1978), vincolando la svolta nel celibato ecclesiastico a sommari limiti anagrafici. Personalmente, al brio mediatico del predecessore preferisco la misura di un ottantenne bavarese.
Un po’ di tutto, un po’ di niente: pot-puorri in salsa italica. Mangiare verdura fa bene, ma l’insalata che passa il convento da qualche tempo è condita con aceto poco balsamico. E per palati adusi.
(Stato/Luca Mondelli)