È una sfida tutt’altro che semplice. Fra Teatro dei Limoni, Cerchio di Gesso e Piccolo, cui vanno obbligatoriamente ad aggiungersi i premiatissimi Solisti Dauni, alla Conar spetterà differenziarsi per proposta.
La stagione 2010-2011, senza il battage riservato ai grandi, si è aperta sabato con la piece in due atti “Il letto racconta”. Uno spettacolo esilarante e piacevole, tutto ambientato nel più “meridionale” degli spazi domestici: la camera da letto. Dove si vive e si crea, dove si piange, si ride e ci si confida. L’alcova delicata alla francese – il primo atto, intitolato “Elisir” è tratto da una novella di Maupassant – scompare in una creazione di comico ed antropologico, in un rincorrersi di battute e gag, miscelati dalla simpatia di Guido Bocuzzi e dalla ricercatezza di Gilda Ariostino. Ne vien fuori un’opera plautina alla foggiana, forse meglio ancora un gioco alla Totò in salsa dauno-provenzale.
Di letto in letto, il secondo atto, manco a dirlo dal titolo “Ind’o’litte”, penna di Ermanno Ariostino, ricuce insieme amore e scleri di una coppia media. Si rincorrono le frasi in dialetto, ironiche e frenetiche, a tratti forse esagerate, iperboli del comico. La regia dello spettacolo è della foggianissima Mirna Colecchia (anche attrice). In secana, Cinzia Citarelli e Guido Boccuzzi. Le repliche sono previste per la settimana prossimo presso la sede della compagnia in Villaggio Artigiani.
Redazione Stato