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Ecosistemi istituzionali, i no tardivi alle trivellazioni

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
26 Aprile 2010
Capitanata //

Petroceltic Elsa (www.comitatoabruzzesedelpaesaggio.com)
Petroceltic Elsa (www.comitatoabruzzesedelpaesaggio.com)
Isole Tremiti – L’APPELLO ora è comune, specie dopo la sua promulgazione a sole ventiquattro ore di distanza dal prossimo consiglio monotematico che la Giunta provinciale di Foggia terrà domani, martedì 27 aprile, nel Centro Polifunzionale Comunale dell’Isola di San Domino sul tema: “Esame ed eventuali determinazioni a seguito delle indagini geosismiche per la ricerca degli idrocarburi al largo delle Isole Tremiti”. Un consiglio al quale parteciperanno rappresentanti della Regione Puglia (tra i quali Onofrio Introna), così aderendo all’invito del Sindaco delle Tremiti Giuseppe Calabrese. Da Lesina fanno sapere che anche i rappresentanti del Parco Nazionale del Gargano hanno “espresso il proprio sostegno e la propria collaborazione” a favore delle mobilitazioni della cittadinanza attiva del Gargano (sabato si è svolta la protesta del Comitato per la tutela del Mare del Gargano, di Michele Eugenio Di Carlo, di Lazzaro Santoro, di Maria Teresa Rauzino e dei diversi rappresentanti del luogo, alla presenza del assessore al turismo foggiano Nicola Vascello); da Roma (si pensi a Bordo) e dalla Provincia si continuano a manifestare azioni di sostegno per la ‘nobile causa ambientale” portata innanzi dagli amici della cittadinanza attiva del Gargano. Ma resta in ogni modo attivo ( e prossimo alla realizzazione) il progetto della Petroceltic Elsa spa, resta il benestare, ufficiale e l’unico necessario per la partenza dei lavori, dato dal Via nazionale, con probabile ‘compartecipazione morale’ degli stessi delegati regionali e provinciali; questo per ‘salvaguardare’, del piano Petroceltic, il lato strettamente finanziario. Più che di diritto di cronaca e/o critica (corrispondente invero ai principi d’esternazione professionale e manualistici) quella del depauperamento della costa tremitana (con conseguente probabili sull’intera area interessante il Gargano) farebbe dunque riferimento ad una sorta di principio di Pareto se visto nell’ottica di una correlazione su scala di una mancata valorizzazione dell’ecosistema territoriale: per un 80% di istituzioni che si sono opposte al piano, resta infatti il 20% rappresentato dal Governo centrale, l’unico necessario per l’approvazione o meno dei lavori di ricerca della società olandese. Un 20% decisionale che consentirà un beneficio di assegnazione istituzionale configurabile su scala di sommatorie matematiche di livello totale (ovvero: le stesse istituzioni saranno interessate probabilmente all’attivazione del progetto). Così la rilevazione dei dati, connessi alle situazioni verificatesi, a loro volta relazionate ad opinioni incentrate sull’interpretazione degli eventi. Di seguito invece le comunicazioni da fonti politiche.

PETROLIO ALLE TREMITI, PRENCIPE: “Il Consiglio accoglie il nostro invito alla mobilitazione. A Roma devono capire che non consentiremo a nessuno di avvelenare il nostro mare” – “La convocazione del Consiglio provinciale alle Tremiti ha prodotto quanto da noi auspicato al momento della sollecitazione: l’intera Capitanata è finalmente mobilitata a tutela delle comunità, dell’ecosistema marino e dei comparti economici che sarebbero irrimediabilmente danneggiati dall’estrazione di petrolio nello specchio d’acqua tra il Gargano e le Diomedee”. Lo afferma il capogruppo del PD a Palazzo Dogana, Antonio Prencipe, tra i sottoscrittori della proposta di riunione straordinaria e monotematica dell’Assise a San Domino. I consiglieri del Partito Democratico hanno predisposto un documento che “sottoporremo all’attenzione delle altre forze politiche come contributo alla discussione, a cui parteciperemo con spirito costruttivo e volontà unitaria – sottolinea Prencipe – perché non è su questi temi che si devono e possono rimarcare le differenze politiche. Ciò che conta è impegnarsi per il territorio che si rappresenta”. Il documento ribadisce e documenta le ricadute negative sull’ambiente marino prodotte già in fase di trivellazione esplorativa, giacché “le compagnie petrolifere utilizzano per la trivellazione speciali fluidi e fanghi perforanti, necessari a per portare in superficie i detriti perforati, che sono tossici e difficili da smaltire, poiché lasciano tracce di cadmio, cromo, bario, arsenico, mercurio, piombo, zinco e rame; questi elementi pesanti sono nocivi e si bioaccumulano negli organismi marini, a partire dai pesci destinati all’alimentazione come dimostrano diversi studi redatti da agenzie governative europee e non che hanno verificato livelli di mercurio particolarmente alti nei pesci pescati vicino le piattaforme petrolifere”. Se si arrivasse all’estrazione, si avrebbe un incremento esponenziale nell’apporto di inquinanti di derivazione petrolifera – “già oggi pari al 47% dell’intero volume di materiale che insozza il mare” – e l’insorgenza del rischio di gravi incidenti industriali “in cui potrebbero essere coinvolti – sottolinea Antonio Prencipe – anche le navi passeggeri di linea e le imbarcazioni da diporto”. “La realtà dei fatti è che non c’è alcuna ragione per acconsentire alla trivellazione del nostro fondo marino – conclude il capogruppo del Partito Democratico – ed è bene che al ministro dell’Ambiente ed al Governo giunga forte e chiara la contrarietà dell’intera Capitanata: non consentiremo a nessuno di avvelenare il nostro mare”.

PETROLIO ALLE TREMITI, BORDO PRESENTA RISOLUZIONE ‘BLOCCA TRIVELLE’ – E’ all’attenzione della Commissione Ambiente della Camera la risoluzione presentata da Michele Bordo, deputato del Partito Democratico, al fine di “impegnare il ministro dell’Ambiente a non autorizzare i progetti di trivellazione del fondo marino nello specchio di mare tra Lesina e le Isole Tremiti”. “Impegni istituzionali mi impediranno di essere presente al Consiglio provinciale opportunamente convocato in seduta straordinaria a San Domino – afferma il deputato PD – ma con la presentazione della risoluzione ho avviato il percorso istituzionale necessario a garantire la difesa di uno dei più belli ed incontaminati ambienti marini e costieri d’Europa”. L’autorizzazione tecnica già ottenuta dalla multinazionale irlandese “non facilita il nostro compito – continua Bordo – ma non per questo possiamo e dobbiamo astenerci dal manifestare al ministro all’Ambiente ed all’intero Governo la nostra contrarietà al progetto, i cui effetti collaterali potrebbero essere letali per l’ecosistema, il turismo e la pesca. A fronte del positivo attivismo della Regione Puglia, è davvero sconfortante registrare, per l’ennesima volta, il silenzio dell’unico ministro pugliese e della stragrande maggioranza dei parlamentari di maggioranza eletti in Puglia – conclude il deputato del Partito Democratico – a conferma che, per tutti costoro, la Capitanata non ha gli stessi diritti di rappresentanza e tutela di altri territori”.

MONGELLI: VOGLIAMO BARCHE DA DIPORTO E NON PETROLIFERE – Il sindaco di Foggia annuncia la partecipazione al Consiglio provinciale straordinario – “Autorizzare la trivellazione del fondale tra il Gargano e le Isole Tremiti equivale a vanificare gli sforzi compiuti dall’intero sistema economico e sociale della Capitanata per progettare ed attuare lo sviluppo ambientalmente sostenibile dell’economia locale”. Lo afferma il sindaco di Foggia, Gianni Mongelli, annunciando la propria presenza nell’arcipelago delle Diomedee domani, in occasione del Consiglio provinciale straordinario convocato per scongiurare l’autorizzazione all’esplorazione finalizzata alla ricerca di petrolio. “Le aree protette provinciali, comprese il Parco del Bosco Incoronata, rappresentano un sistema ambientale decisivo per la migliore qualità della vita dei cittadini – continua Mongelli – ed una straordinaria opportunità di coniugare sviluppo economico, lavoro e innovazione. Non ha grande senso produrre danni ambientali per estrarre petrolio, cioè una fonte energetica destinata ad essere utilizzata sempre meno a vantaggio delle altre a più elevata eco sostenibilità; così come non ha senso costruire piattaforme dove si sono realizzati investimenti notevoli, pubblici e privati, per costruire strutture e infrastrutture destinate a promuovere la navigazione da diporto e non il traffico di petroliere. Le Isole Tremiti e la costa di Lesina sono diventate il simbolo della resistenza civica dell’intera comunità provinciale contro eventuali decisioni del Governo in evidente contrasto con la volontà e l’interesse del territorio – conclude Gianni Mongelli – che il Comune capoluogo sosterrà con fermezza e determinazione”.

INTRONA, PER MONOPOLI STABILITO NO – “Mentre il governo nazionale concede il via libera alle trivellazioni alle Tremiti – dichiara l’assessore regionale all’Ecologia Onofrio Introna – oggi la Giunta regionale, nell’ultima seduta della prima legislatura Vendola – ha definitivamente detto no alle prospezioni petrolifere presso Monopoli, zona di alto pregio ambientale e turistico, così come richiesto dal Comitato Regionale di valutazione di impatto ambientale. Nel frattempo la Giunta ha deliberato di finanziare i piani di gestione dei nuovi parchi e – insieme con l’assessore Stefàno – ho presentato una delibera per l’utilizzo degli scarti di lavorazione agricoli, richiesta a gran voce dal mondo degli agricoltori. Si chiude così un’esperienza che ha voluto difendere l’ambiente in maniera integrata, attenta agli interessi del territorio e delle sue popolazioni. E domani sarò alle Tremiti per oppormi insieme ai cittadini delle isole alle nuove, potenzialmente devastanti, prospezioni petrolifere nell’area”.

TRIVELLAZIONI ISOLE TREMITI – ANCI PUGLIA: BISOGNA IMPEDIRE SCEMPIO AMBIENTALE – L’ANCI Puglia esprime pieno sostegno alla protesta contro le trivellazioni per le ricerche petrolifere nelle acque delle Isole Tremiti. “Bisogna impedire che si compia uno scempio ambientale in uno dei posti più belli d’Italia” – ha detto il presidente Michele Lamacchia. L’Associazione dei comuni pugliesi sarà presente ufficialmente alla manifestazione indetta dal Consiglio Provinciale di Foggia, il prossimo 27 aprile, alle Isole Tremiti, con una propria delegazione guidata dal sindaco di San Marco in Lamis, Michelangelo Lombardi.

PER APPROFONDIMENTI VEDI: La mobilitazione del comitato per la tutela del mare del Gargano, il progetto della Petroceltic, il reportage di Lazzaro Santoro, la delibera regionale, il Via nazionale

No Petrolio, ‘La libertà di pensiero ai tempi dei Briganti’

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“Possiamo scoprire il significato della vita in tre diversi modi: 1. col compiere un proposito; 2. con lo sperimentare un valore; 3. con il soffrire.” VIKTOR EMIL FRANKL

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