Edizione n° 5386

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La Manovra paralizza i Comuni

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
26 Maggio 2010
Editoriali //

Protesta sindaci comuni (Anci - casertaonline)
Protesta sindaci comuni (Anci - casertaonline)
Foggia – UNA brutta sorpresa per il Comune di Foggia, già alle prese con una situazione deficitaria se valutata in termini economici-finanziari. Nella manovra economica introdotta dal Governo, che prevede – tra gli altri – tagli a Regioni e Comuni, vi sarebbe infatti l’impossibilità di ricapitalizzare le società partecipate, dove il Comune risulta socio unico. E’ il caso di Amgas, Ataf e Amica, colpite da una situazione economica preoccupante. Il futuro delle tre ex-municipalizzate è ora più che mai a rischio, come del resto il futuro dei lavoratori, alle prese già con vertenze per rivendicare la chiarezza sul proprio futuro lavorativo.

LA MANOVRA FINANZIARIA – Le misure principali della manovra economica approvata dal Governo vanno dai tagli ai ministri, allo stop agli aumenti degli stipendi degli statali, passando alle finestre per la pensione fino ai pedaggi per i raccordi autostradali. Via inoltre alle Province più piccole, cioè quelle sotto i 220.000 abitanti che non confinano con Stati esteri e non ricadono in Regioni a statuto speciale. Spunta anche una tassa fino a 10 euro che può essere introdotta per ‘Roma Capitale’. La manovra da 24,9 miliardi varata dal Consiglio dei ministri punta a portare il rapporto deficit-Pil dall’attuale 5% al 2,7% nel 2012. Dal blocco agli aumenti degli stipendi degli statali, alla stretta sulle pensioni, dai tagli ai ministri, passando alle finestre per la pensione fino ai pedaggi per i raccordi autostradali. Fino ad arrivare ai tagli per le regioni. Salve dalla scure Presidenza del consiglio e Protezione civile.

PENSIONI – Dalle “finestre fisse” si passa alla finestra “mobile” o “a scorrimento” per la decorrenza delle pensioni di anzianità o di vecchiaia. Il provvedimento prevede che si possa andare in pensione dodici mesi (contro gli attuali nove per effetto dell’attuale sistema di finestre) dopo la maturazione dei requisiti vigenti nel caso dei lavoratori dipendenti pubblici e privati. La decorrenza sale a diciotto mesi (contro i 15 attuali) dopo la maturazione dei requisiti nel caso dei lavoratori autonomi. I trattamenti pensionistici decorrono inoltre dal primo giorno del mese successivo alla scadenza dei termini del nuovo sistema di decorrenze.

PENSIONE INVALIDITÀ – La pensione di invalidità sale a 80% (secondo altri all’85%). Sotto questa soglia niente benefici. Previsti anche 200.000 controlli in più.

PUBBLICO IMPIEGO, STOP A CONTRATTI E TURN OVER – Stop agli aumenti degli stipendi dei dipendenti pubblici già a partire da quest’anno. Il congelamento vale quattro anni, fino al 2013. Confermato per altri due anni il turn over nella pubblica amministrazione.

INSEGNANTI SOSTEGNO – Congelato l’organico.

MANAGER P.A., SFORBICIATA 5-10% – Sotto i fari gli stipendi oltre i 90.000 e oltre i 130.000 euro.

TAGLI AI MINISTERI E AUTO BLU – La sforbiciata è del 10% ma su formazione o missioni si arriva al dimezzamento della spesa. Arriva anche un giro di vite sulle auto blu.

TAGLI AI PARTITI – Dimezzato il contributo per le spese elettorali e stop alle quote annuali se c’è uno scioglimento anticipato delle camere. Il taglio ai rimborsi per i partiti scende dal 50 al 20%. È quanto prevedrebbe, secondo quanto si apprende, la versione del decreto legge sulla manovra approvata dal Consiglio dei ministri. La riduzione porterebbe dunque il rimborso da 1 euro a 20 centesimi per elettore. Cala del 20% (e non viene dimezzato come inizialmente ipotizzato) il contributo per le spese elettorali.

13 MLD DA AUTONOMIE TERRITORIALI – Alle Regioni vengono chiesti tagli per oltre 10 miliardi in due anni (2011 e 2012); ai Comuni e Province vengono chiesti risparmi di 1 miliardo e 100 nel 2011 e 2 miliardi e 100 nel 2012.

TAGLI AI MAGISTRATI – Lo stipendio verrà decurtato per il 10% nella parte eccedente gli 80.000 euro. Taglio del 10% anche per i magistrati del Csm.

SALVE PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E PROTEZIONE CIVILE – Saltano dal testo i tagli alla Presidenza del Consiglio e i limiti alla Protezione Civile.

TAGLI A COSTI POLITICA PRO CASSA INTEGRAZIONE – Le riduzioni di spesa che decideranno il Quirinale, il Senato, la Camera e la Corte Costituzionale, nella loro autonomia, serviranno a finanziare la Cassa Integrazione.

CONDONO EDILIZIO E CASE FANTASMA – Confermata invece la sanatoria sugli immobili fantasma. Si ipotizza però un ampliamento di questa norma. Come in tutti i condoni la proposta potrebbe arrivare in Parlamento. La sanatoria andrà fatta entro il 31 dicembre.

PAGAMENTI E TRACCIABILITÀ – Tetto a 5.000 euro (e non 7.000 come da prime ipotesi) per i pagamenti in contanti. Obbligo di fattura telematica oltre i 3.000 euro.

COMUNI E LOTTA EVASIONE – I comuni che collaboreranno incasseranno il 33% dei tributi statali incassati.

TAGLIA-ENTI – Vengono soppressi Ipsema, Ispesl e Ipost. Ma anche l’Isae, l’Ice e l’Ente italiano Montagna. Salta o viene ridotto inoltre il finanziamento a 72 enti.

CONTROLLO SPESA FARMACI – Acquisti centralizzati per le asl per trattare meglio il prezzo con i fornitori e interventi sui farmaci con una modifica delle quote di spettanza dei grossisti e dei farmacisti sul prezzo di vendita al pubblico delle specialità medicinali di classe a.

TASSA SU ALBERGHI PER ROMA CAPITALE – Arriva un «contributo di soggiorno» fino a 10 euro per i turisti negli alberghi di Roma per finanziare «Roma Capitale».

STANGATA SU MANAGER E STOCK OPTION – Salgono le tasse sulle stock option ma anche sui bonus dei manager e dei banchieri che eccedono il triplo della parte fissa della retribuzione.

STRETTA SUL GIOCO CLANDESTINO – L’evasione dell’imposta sui giochi, una volta accertata, avrà riflessi anche ai fini delle imposte dirette. Nasce l’Agenzia che sostituisce i Monopoli.

IRAP ZERO PER NUOVE IMPRESE SUD – Le regioni del Mezzogiorno avranno la possibilità di istituire un tributo proprio sostitutivo dell’Irap per le imprese avviate dopo l’entrata in vigore del dl con l’opportunità di ridurre o azzerare l’Irap. (vedi anche Capone al tempo della crisi: azzerare Irap

RETI IMPRESA E ZONE ‘ZERO BUROCRAZIA’ – Tremonti ha annunciato la creazione di reti d’impresa, per ottenere benefici fiscali e migliorare la capacità di incidere sui mercati, ma anche zone a burocrazia zero, nelle quale per aprire un’attività ci si potrà rivolgere ad un solo soggetto.

DIVIDENDI A RIDUZIONE DEBITO – A partire dal 2011, 500 milioni di dividendi che arrivano dalle società statali saranno impiegati per la riduzione degli oneri sul debito pubblico.

DEFINANZIAMENTO LEGGI INUTILIZZATE – Si recuperano risorse attraverso il definanziamento degli stanziamenti improduttivi. Saranno destinate al fondo ammortamento dei titoli Stato.

CONTROLLO MEF SU PROTEZIONE CIVILE – Si prevede tra l’altro che le ordinanze di Protezione civile con cui viene dichiarato lo stato d’emergenza siano emanate di concerto con il ministero dell’Economia.

PEDAGGI SU RACCORDI PER AUTOSTRADE – Si inserisce la possibilità di “pedaggiamento” di tratti di strade di connessione con tratti autostradali.

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