Un bracciante è deceduto in un incidente stradale mentre tornava a casa dal lavoro, segnando l’ennesima tragedia in Capitanata. Le circostanze esatte dell’incidente sono ancora in fase di chiarimento, simili a quelle di un altro sinistro recente che ha coinvolto altri due colleghi, anch’essi di origine africana.
La vittima, originaria della Gambia e residente a San Severo, è stata ricordata con dolore dall’avvocatessa Margherita Di Marco, che ha dichiarato: “Da ieri, cerco con grande difficoltà di ricostruire cosa sia realmente accaduto. Era un ragazzo eccezionale. Il 9 giugno scorso ha avuto un gravissimo incidente mentre rientrava dal lavoro. Le dinamiche dell’incidente non sono ancora chiare e sto cercando di fare luce su quanto accaduto”.
“L’aspetto più doloroso del nostro lavoro è quando un giovane muore in un Paese straniero, lontano dalla sua famiglia. In questi casi, l’avvocato diventa una sorta di sostituto delle figure più care, un punto di riferimento”, ha continuato l’avvocato Di Marco. “In un’Italia che, con gli eventi recenti, ci ricorda il valore di queste vite, la storia di questo ragazzo è ancora più straziante”.
“Temo che possa essere stato speronato e abbandonato sulla strada, come spesso accade”, ha aggiunto l’avvocato. “Ancora una volta, mi tocca dire: ‘Buon viaggio, caro ragazzo. Hai inseguito un sogno in Italia, ma il destino, a volte, è crudele. Sei stato comunque un grande, sii orgoglioso di te stesso. Sono sicura che, se solo fossi rimasto con noi, tra qualche mese avresti gioito anche tu. Avremmo concluso il nostro percorso insieme'”.
Lo riporta Foggiatoday.it