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LERARIO Ospedale Covid, così Lerario a Emiliano: “Servono 30 milioni, lo costruiranno imprese pugliesi”

L’allora capo della Protezione civile Mario Lerario aveva previsto fin dall’inizio che l’ospedale Covid in Fiera del Levante sarebbe stato realizzato da «aziende pugliesi».

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
26 Luglio 2024
Cronaca // Cronaca //

BARI – L’allora capo della Protezione civile Mario Lerario aveva previsto fin dall’inizio che l’ospedale Covid in Fiera del Levante sarebbe stato realizzato da «aziende pugliesi». E aveva ipotizzato pure che sarebbe costato 30 milioni di euro. Cioè esattamente la cifra che, secondo la Guardia di Finanza, la Regione ha speso a a fronte di una struttura su cui – ora – oltre che le criticità sulle procedure di gara, che il procuratore Roberto Rossi ritiene truccate, emergono dubbi sull’effettivo numero di pazienti trattati nei 17 mesi in cui è rimasto aperto.

Nell’informativa conclusiva depositata a luglio di un anno fa (con la firma dell’allora comandante del gruppo Tutela spesa pubblica, colonnello Roberto Maniscalco) sono stati analizzati appalti per oltre 100 milioni (anche il Nirs guidato da Antonio La Scala ne aveva esaminati 95: pure questa relazione è agli atti) e sono riportati i conteggi definitivi delle somme impiegate per la struttura a supporto dell’emergenza. Ma c’è, soprattutto, lo scambio di messaggi tra Lerario e il presidente Michele Emiliano, in cui l’allora dirigente illustra la proposta dell’ospedale. È il pomeriggio del 25 ottobre 2020, e questa chat conviene leggerla per intero.

«Abbiamo ragionato su ospedale Fiera. Vengono totali 272 posti letto, con moduli a pressione negativa, per 64 sub intensiva e 144 di degenza medica/infettiva, con due sale operatorie, una radiologia, locali tecnici, deposito farmaceutico, laboratorio, accettazione. Potremmo considerarlo come un reparto covid del Policlinico (o della ASL Bari)», spiega Lerario. «Quanto ci mettiamo a realizzarlo?», chiede Emiliano. «Costo stimato 30 milioni, tempi: ci stiamo lavorando, potremmo fare modulare 1/3 fra 20 gg, ed a completare entro 45 gg da avvio», è la risposta. «Il costo mi sembra un po’ esagerato», ribatte il presidente che poi fa tre domande. «Chi sarebbe il fornitore?», «Potremmo fare un consorzio di tutte le aziende pugliesi?», «La procedura come funziona?». «Non è un chiavi in mano, faremmo lavorare tutte aziende pugliesi, servono qualcosa come 300 operai al giorno, impiantisti, carpentieri, un ospedale a tutti gli effetti da 1500 metri quadri, che poi diventerebbe una struttura mobile di Protezione civile. Il costo è una stima, sulla base delle strutture che abbiamo già realizzato. Si può fare», è la risposta di Lerario…

Lo riporta La Gazzetta del mezzogiorno.

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