BARI – Si faceva chiamare «Zia Martina» l’insegnante 47enne di scuola elementare – sospesa da quasi tre anni – accusata di aver adescato sui social minorenni con i quali avrebbe avuto rapporti sessuali in un b&b nel centro di Bari, facendosi filmare.
Per due episodi di produzione di materiale pedopornografico e per una presunta vicenda di corruzione di minorenne, la donna è stata condannata dal Tribunale di Bari, in primo grado, a 7 anni e 3 mesi di reclusione e al pagamento di una multa di 75mila euro.
Lo riporta La Gazzetta del Mezzogiorno.