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FURTO San Severo, escalation criminale senza fine: rubati i pomelli di una chiesa

Non è la prima volta che balordi senza alcun scrupolo trafugano oggetti sacri e non solo

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
26 Agosto 2024
Cronaca // San Severo //

SAN SEVERO (FOGGIA) – Continua l’escalation malavitosa che sta interessando la città di San Severo nell’ultimo mese. Furti di rame, uva, tombini, auto e ora anche i pomelli dei portoni di ingresso di abitazioni e chiese.

Ultimo episodio questa mattina con l’amara sorpresa di Padre Andrea Tirelli, parroco della parrocchia San Bernardino che, con forte sdegno non trova più i pomelli in ottone del portone di ingresso della chiesa.

Non è la prima volta che balordi senza alcun scrupolo trafugano oggetti sacri e non solo.

Per questa lunga scia di atti delinquenziali il Sindaco Lidya Colangelo, nei giorni scorsi, ha chiesto al Prefetto di Foggia un tavolo tecnico per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.

Padre Andrea si lascia a un duro sfogo:

“Questa mattina arrivando in parrocchia per la messa delle 8.00 abbiamo trovato l’ennesima sorpresa dei nostri amici DROGATI. Ovvio che sono stati loro. Chi altri avrebbe potuto compiere un gesto di questo tipo?

Ora, dopo questa serie di piccoli doni, permettetemi uno sfogo. Io capisco i DROGATI, loro sono vittime di sé stessi.

Per loro questi gesti servono a tenersi in VITA.

La loro vita dipende dal consumo di sostanze. Capisco le forze dell’ordine che non possono rincorrere tutti i DROGATI e i delinquenti che rubano senza dare preavviso. Ma quelli che non capisco sono coloro i quali finanziano questo mercato acquistando per quattro spicci un pò di ottone, di ferro, di rame.

Possibile che possa esserci qualcuno che acquista pomelli di ottone di portoni di chiesa, vasellame sacro, lettere di ottone strappate dalle lapidi dei cimiteri e quant’altro senza farsi venire il benché minimo scrupolo di coscienza.

Senza pensare che questi oggetti hanno un valore sacro, devozionale, artistico, storico oltre che banalmente economico?

Possibile che ci sia gente così meschina da non distinguere un Ostensorio dal coperchio del bagno di casa sua e lo valuti lo stesso prezzo.

Possibile che gli stessi non hanno ancora capito che fornendo denaro ad un DROGATO gli stai pagando il biglietto per il paradiso e se per la gioia della vendita di sei pomelli di ottone quello si fa un over dose la colpa della sua morte sarà anche la tua che non hai saputo dire di no?

Spero qualcuno mi aiuti a comprendere”.

Fr Andrea Tirelli.

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