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M5S Domenico La Marca candidato a sindaco per il Centrosinistra? Riccardi: “Non è profilo giusto”

Raffaele Fatone un'ipotesi, uno dei candidati, sicuramente il candidato a sindaco del M5s

AUTORE:
Giuseppe de Filippo
PUBBLICATO IL:
27 Febbraio 2024
Manfredonia // Politica //

Manfredonia. Raffaele Fatone un’ipotesi, uno dei candidati, sicuramente il candidato a sindaco del Movimento 5 Stelle di Manfredonia. Non del Centrosinistra. Almeno per ora.

Motivazioni? Eccessive pressioni dei “vecchi”, dei politici che hanno avuto e hanno ancora un peso per la politica sipontina e il rischio per l’ingegnere di recitare la parte del figurante. Una parte che lo stesso non ha intenzione di svolgere, mentre altri sarebbero impegnati a posizionare pedine tra assessorati, partecipate e Tecnostruttura comunale.

Fatone dunque possibile candidato a sindaco per le Amministrative, mentre emerge la figura di Domenico La Marca, tra l’altro assistente sociale, animatore socio-culturale, cantautore, proposto dai rappresentanti di Molo 21 (Giovanni Mansueto, Franco La Torre, Gaetano Prencipe). Forse per sostituire lo stesso Fatone, non propenso al campo largo comandato? Si vedrà.

Domenico La Marca? Dico solo questo”, precisa a StatoQuotidiano questo pomeriggio il già sindaco di Manfredonia, Angelo Riccardi, consigliere per il presidente Emiliano e referente di CON Manfredonia. “E’ inusuale che una persona si proponga a sindaco in questo modo. E’ fuori luogo. Credo indebolisca i partiti la sua candidatura. Poi: rappresenterebbe chi? Quale coalizione? Posso soltanto dire che non c’è convergenza sul nome di Domenico La Marca, è solo il nome proposto da Molo 21″.

Intanto, si fanno sempre più insistenti le voci di un dialogo serrato tra lo stesso Riccardi e Zingariello di Progetto Popolare per la scelta del prossimo candidato a sindaco, mentre Mario Furore spingerebbe con insistenza per delineare le strategie delle prossime amministrative di Manfredonia.

42 commenti su "Domenico La Marca candidato a sindaco per il Centrosinistra? Riccardi: “Non è profilo giusto”"

  1. E vabbù…..mó Reccard dè i cart? Ma p piacióre…. Non avete capito niente. Tira e vince solo il candidato autorevole e non la coalizione. La Sardegna non vi ha insegnato nulla?

  2. Rinnovamento e rottamazione Manfredonia darà molta ma molta fiducia a La Marca,uomo di profonda cultura e già da tempo socialmente impegnato.Profilo giusto.

  3. Perché non lo fai tu un nome? Invece di fare finta di rilasciare interviste. Chi è Maria Teresa Valente questa figura autorevole?

  4. Certo! Valente è persona autorevole, caparbia e intelligente e lo ha dimostrato, a differenza di tanti altri. L’ùniche probblóme ca jì cumbàgne a códd. E ninnì póche….

  5. La Marca chi? Ma dai siate concreti, serve un certo profilo, Manfredonia non è la Sardegna, poi proposto da Molo21? Chi sarebbero?
    Franci La Torre già vice sindaco 10 anni con i comparti????

  6. Abbiamo dato fiducia a dei “profili giusti” passati che poi si sono rivelati…………quindi perché prendere in considerazione una valutazione di un “ex -profilo” ?

  7. Domenico La Marca? Dico solo questo: avere come rappresentante della città un uomo di cultura, un professionista impegnato nel sociale da anni e appassionato al bene e al bello, non può che essere una spinta per la rinascita della nostra città. È il profilo giusto!

  8. L’ex sindaco responsabile con i suoi amici del disastro della città ha ancora il coraggio di parlare e di dire cosa ne pensa? Dovrebbe andare via dalla città invece se ne vanno via i giovani. Ha passato tutta la vita in politica senza neanche sapere cos’è il lavoro vero. Come disse il suo ex amico ” ha lasciato la città in un cumulo di macerie” . Un città depressa.
    Ci serve in una città morta e fallita un’ altro incompetente alla carica di sindaco per dargli il colpo di grazia. Perchè non candidate topogigio?

  9. E certo. Come può l’incandidabile Riccardi, sindaco cacciato dalla sua maggioranza prima dell’avvenuto scioglimento per presunte infiltrazioni mafiose, appoggiare la candidatura del fondatore di “Libera” a Manfredonia? Siate seri. Ma poi intervistare Riccardi, perché? E perché no Peppino Dicembrino? E perché no Franco Castriotta? E perché no Matteo Quitadamo? E perché no Franco Mastroluca? E perché no Michele Bordo? Hanno avuto tutti un ruolo politico, come Riccardi. Riccardi è dirigente di un partito?

  10. Davvero singolare che Domenico la Marca si presti con questa candidatura palesemente strumentale.
    Basta leggere i nomi dei propositori e la dice lunga su quanto possa essere accettabile come profilo da sindaco

  11. Dai ci risiamo i soliti, spariti tra l’ altro in questi due anni, ora propongono.
    Ma propongono che? Pensassero a ritirarsi a vita privata, hanno fatto cadere un consiglio comunale democraticamente eletto senza avere un briciolo di proposta.
    Ritiratevi a vita privata e non bruciate nomi

  12. Signori miei, alla vita politica occorrono uomini e donne capaci di pensare in grande, di osare per uno scopo giusto, di pagare il prezzo anche a livello personale per il conseguimento di un fine che valga la pena per il bene comune.
    C’è bisogno di protagonisti capaci di misurarsi costantemente con l’esigenza dei giudizi etici, promuovendo con il massimo impegno la dignità della vita di tutti.
    Abbiamo bisogno di politici disposti a soffrire per la verità, pronti a non cedere al compromesso, decisi nel rifiutare la menzogna e il vantaggio egoistico.
    Condizione indispensabile di un autentico impegno al servizio del bene comune sarà, allora, l’ essere disinteressati, non attaccati al denaro e al potere: Scriveva don Struzzo “Chi è troppo attaccato al denaro non faccia l’ uomo politico né aspiri a posti di governo. L’ amore del denaro lo condurrà a mancare gravemente ai propri doveri “.
    Manfredonia per rinascere e respirare ossigeno lavorativo e sanità vera ha bisogno di una classe politica umile, non avere la presunzione di avere la soluzione che la distingue dagli altri perché da ciò nasce la pretesa della superiorità rispetto all’ altra parte. E questo in una democrazia non è ammissibile. L’ umiltà è una caratteristica delle classi politiche forti che cercano le soluzioni attraverso le condivisioni non alzando la bandiera di una pretesa superiorità morale e conoscitiva che nessuno ha.
    Comunque, sono necessarie nel sistema una trasformazione politica che si basa su valori autentici, i quali, ispirano a possedere le competenze necessarie per governare e amministrare la nostra città con coerenza e respiro. Insomma, abbiamo bisogno di uomini e donne che non facciano la parte dei figuranti e burattini manovrati dai marchiaponi di turno, ma responsabili delle proprie idee e del proprio servizio alla nostra comunità.

  13. La Marca è una persona di altissimo profilo umano, morale e professionale. Una ventata di lealtà dopo tutto il marcio accumulato. Sarebbe un vero onore per la città sipontina, una sfida complicata, non sarà facile amministrare Manfredonia, ma più dei candidati, sarebbe opportuno conoscere un programma. E soprattutto siamo pronti all’unitá? La Sardegna docet. È cambiato il vento. Si spera…

  14. La Marca? Mi ricorda quello di colore che abbiamo mandato in parlamento senza né arte e né parte

  15. Domenico La Marca ha fatto più politica lui di chiunque altro, specialmente Riccardi. La politica quella con la P maiuscola si fa tra gli ultimi e La Marca ha fatto questo per tutta la vita.
    Ripartire con un uomo che ha lavorato con gli ultimi e per gli ultimi, é un grande segnale per la nostra comunità. Domenico é una persona competente, dotata di intelligenza emotiva e di attenzione per le cause sociali del nostro territorio. Forza Domenico!

  16. Magari!! Sognare una persona così autentica e di così grande valore sembra un’utopia per Manfredonia. Ma, come si sa, talvolta i sogni diventano realtà…

  17. Forse un punto di svolta è possibile. Dobbiamo chiederci davvero chi abbia il profilo giusto?
    Se giusto vuol dire
    -capace-competente-umile-fresco-determinato-instancabile-collaborativo-innovativo-leale.,..bhè Domenico La Marca è quello giusto, il più giusto.

  18. Ma questo parla ancora, trovati un lavoro, non hai mai lavorato in vita tua, dovresti essere in esilio per quello che hai combinato in questa città, ma va a-

  19. Ho fiducia nella persona di Domenico, chi ha già dato il suo “contributo” inutile a questa città dovrebbe pacificamente ed INTELLIGENTEMENTE farsi da parte.

  20. Bisogna vedere se Manfredonia si merita un profilo giusto come Domenico e non se Domenico sia il profilo giusto per Manfredonia.
    Per certi commenti rispondo, voi le brave persone non ve le meritate proprio!

  21. Madonne d Seponde, ma quann parl cóste e u babbett, c’arrebbelle u jallenère. Direzione Stato Quotidiano, non se ne può più con questi due

  22. Senza entrare nel merito e nel giudizio sui nomi di possibili candidati a sindaco della nostra città, mi limito ad una breve riflessione sull’argomento.
    Nella prossima tornata elettorale comunale trovare il candidato giusto a sindaco non è facile, soprattutto a causa delle mancate intese sui nomi e dei veti incrociati tra partiti.
    Da quanto mi è dato di sapere, queste difficoltà hanno indotto alcuni possibili candidati “presentabili”, contattati per il ruolo di primo cittadino, a rinunciare.In verità non è solo questo che spiega e giustifica il: no grazie!
    Le cause di questo fenomeno sono molteplici: prima di tutto i limitati poteri del sindaco rispetto alle sue enormi responsabilità, che non sono soltanto politiche. Quella del sindaco è una carica veramente a tempo pieno che sacrifica non solo la propria professione ma anche gli affetti e la vita in famiglia.
    È appena il caso di aggiungere, che spesso il primo cittadino va incontro a ostacoli insuperabili da parte dei “capibastone e notabili locali”, che interpretano la politica più come gestione del potere per i propri interessi che come servizio per il bene della comunità.
    Inoltre, si deve ricordare la grave decadenza della politica, nonché la crisi di credibilità e affidabilità di partiti, movimenti e istituzioni. Come a tutti noto, quasi la metà degli elettori non vota più. Un fatto che costituisce un serio rischio per la nostra stessa democrazia.
    Infine, occorre avere l’onestà intellettuale di riconoscere che il nostro Comune non solo è molto indebitato, essendo tenuto a seguire un rigoroso piano pluriennale economico-finanziario di rientro, ma è in condizioni di grave carenza di personale, per effetto soprattutto dei pensionamenti di questi ultimi anni.
    La nuova amministrazione comunale non potrà colmare totalmente i vuoti di organico a causa dei vincoli di bilancio rivenienti dalla difficile situazione finanziaria.
    Come cittadino di questa città, invito partiti, movimenti, associazioni a ricercare nella società civile possibili candidati a Sindaco che si distinguono sotto il profilo culturale, professionale, morale ed etico.
    Credo sia l’ultima occasione per la nostra città di rialzarsi dalle difficoltà, non solo politiche e amministrative, degli ultimi anni.
    Buona fortuna a tutti.

  23. Se l’ing.Raffaele Fatone è in possibilità di attendere qualche altro mandato, sarebbe più opportuno la figura dell’avv.Prencipe…con un campo largo che permetta ai pentastellati di ben radicarsi nel territorio…per non rovinare la serietà mostrata ad oggi a causa di elezioni impreviste.

  24. Non conosco La Marca, ma il fatto stesso che Riccardi non lo ritenga idoneo, mi fa subito venire voglia dì votarlo.

  25. Domenico è un profilo ineccepibile.
    Da sempre si occupa di politiche sociali, con il ruolo di ideatore, progettista, animatore e coordinatore di alcuni dei servizi più innovativi e complessi sul territorio.
    Si occupa di senza fissa dimora, di migranti, ed in generale di persone in difficoltà.
    Lo fa con passione, generosità e professionalità.
    Ha competenze da vendere sul tema della gestione della pubblica amministrazione ed è abituato a gestire ruoli di responsabilità essendo da anni presidente di un’importante cooperativa sociale e socio di una delle organizzazioni di volontariato più consolidate del territorio provinciale.
    E’ un padre di famiglia attento e premuroso.
    Poi fa anche il cantautore, ma quella è una delle sue grandi passioni che non gliela potranno mai togliere
    Insomma ha tutte le carte in regola per essere il sindaco che dia la giusta carica ad una grande città della nostra provincia.
    Forza Domenico, comunque andrà, sarà una vittoria

  26. Domenico La Marca.. vai avanti. Non sanno chi sei perché non hanno neanche sfiorato da lontano la questione della fragilità, dell’impoverimento, la tutela di chi versa in situazione di povertà….Si vede i “profili giusti” a quale gloria hanno portato. Hai seminato tanto in questi anni acquisendo competenze importanti spendibili nelle politiche di contrasto alle forme di povertà
    e per progettare qualcosa di diverso e di più del solo decoro urbano. Ora è giunto il momento di raccogliere. È ora di cambiare aria, cosa che purtroppo fanno solo i nostri giovani per cercare un futuro al nord.

  27. Se intendiamo la politica come servizio per il bene della collettività, allora Domenico La Marca fa politica da una vita e lo fa anche bene. I signori che in passato hanno già amministrato con risultati discutibili la nostra bella città non credo abbiano i requisiti per esprimere pareri di un certo tipo.

  28. Il campo largo sta al centrosinistra che non si capisce cosa voglia fare.Una soluzione unica e certa…anche se oggi Manfredonia non ha una strutturazione politica per reggere…salvo un intervento femminile e di annate di esperienza…ma alla fine si pagherà con la galera.Signori,parliamoci chiaro:se non fossero intervenute emergenza e notizie di guerra,con le loro disgrazie,la situazione politica locale era irrecuperabile.Poverta’ inspiegabile dato i decenni di presenza in parlamento,sempre le stesse problematiche…e non se ne esce più da un rimando insensato genitori,vicini,che fa perdere il eendo giusto di wuesto modo di fare sapienziale e proverbiale.Spesso si citano i papà in modo improprio e fuori luogo,si arriva a parenti e vicini senza averne il permesso.Gentilmente,cambiamo tutte le attività…

  29. ‘Il vecchio sistema, inesorabilmente Morente, esala l’ultimo respiro provando a contrastare il Nascente’! Qui da Milano, così legge la situazione un manfredoniano doc come me, fiero di esserlo. Quando ho saputo che Domenico La Marca poteva essere proposto come candidato a Sindaco della mia amata Città, il mio cuore è trasalito di gioia: ‘Eppure, qualcosa si muove!’ -mi sono detto- Non è questione di chi lo appoggia; la novità così sarebbe banalizzata. E’ che si darebbe la possibilità, nella mia amata città natale, alla integrità umana di avanzare: stiamo parlando di un uomo di cultura, che da sempre spende la sua vita, anche lavorativa, al servizio degli altri esseri umani e che ha avuto il coraggio di prendere in mano una chitarra e un microfono pur di stare più vicino ai più deboli della sua Terra… un esempio, per me e per molti altri; e lo dice serenamente uno che ha deciso di emigrare per perseguire il proprio sogno di realizzazione professionale. Non sono qui a decantare le lodi di Domenico, pur potendolo fare avendo avuto la fortuna di conoscerlo. Sono qui a tifare per la Rinascita della mia Città, che non potrà mai avvenire se non affidandosi a Uomini Nuovi, rinnovati nello spirito e coerenti nelle loro azioni quotidiane. Forza a Manfredonia e coraggio ai Manfredoniani, questo è il mio augurio con tutto il cuore.

  30. Domanda:quali sono le competenze e le esperienze dei candidati?Si fanno sempre i nomi…ma …

  31. Per la redazione:un errore di battitura… l’indirizzo e-mail è quello di questo commento

  32. Come fà questo incandidabile che ha lasciato un debito pubblico alla città di 29 milioni di euro fino al 2045 continuare a parlare?
    Lui però quando era consigliere regionale con delibera del 20 novembre 2014 dell’ufficio di presidenza del consiglio versò 554,67 euro per 7 giorni che gli mancavano per raggiungere 4 anni, 11 mesi e 23 giorni per avere diritto all’assegno vitalizio di 4322,11 euro al mese. I cittadini normali non arrivano neanche a 1500 euro dopo una vita di lavoro. VERGOGNATI

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