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Ddl assestamento e variazione Bilancio Regione, legge ferma all’articolo 10

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
27 Luglio 2010
Politica //

Consiglio regione Puglia, immagine d'archivio
Insediatesi le commissioni consiliari permanenti, esterno Consiglio Regionale Puglia (immagine d'archivio)
Bari – COME da accordi stabiliti dalla Conferenza dei capigruppo, il Consiglio regionale alle ore 20 ha chiuso i battenti, con la legge di assestamento e prima variazione al bilancio di previsione per l’anno in corso, ferma all’articolo 10. Domani mattina il presidente del Consiglio regionale, Onofrio Introna, ha convocato per le 10 la riunione dei capigruppo per disciplinare i lavori dell’aula. “Non vi dimenticate – ha detto Introna – che abbiamo anche da discutere con urgenza, la legge approvata dalla seconda commissione per garantire il lavoro a coloro che hanno contratti a tempo determinato”.

Sono trentatré gli emendamenti ai 15 articoli della manovra di mezza estate, ma è solo “l’aperitivo”, sono invece, oltre 1000 gli emendamenti al tabulato Regione, ok a rendiconto 2009: Manovra per 324 milioni, per i quali lavorando fra una inammissibilità e una inaccettabilità, la maggioranza spera di sfrondare e poter portare a casa il risultato in tempi accettabili. Il presidente Introna ha sensibilizzato la platea dei consiglieri ricordando che questa è una legislatura anomala, sulla quale pende il patto di stabilità come un’ombra che “ci costringe ad un approccio differente e quindi più responsabile”. All’appello alla responsabilità il presidente del gruppo Pdl, Rocco Palese ha risposto sottolineando che nel corso della riunione, la minoranza ha accettato di ritirare gli emendamenti, “tutte le volte che le argomentazioni sulla inammissibilità erano condivisibili”.
Palese fa riferimento in particolare agli emendamenti all’articolo 10, relativi a finanziamenti in favore di pazienti oncologici, diabetici, ed altre fattispecie, che hanno scaldato l’aula, perché ritenuti dall’assessore al bilancio, Michele Pelillo, “una provocazione, senza copertura finanziaria”. Fra l’altro l’assessore Pelillo ha sottolineato che “tutti gli argomenti relativi alla sanità dovranno essere trattati nel momento in cui, alla ripresa dei lavori dopo la pausa estiva, si affronterà il tema sanità in una seduta monotematica”.

L’ASSEMBLEA regionale pugliese, prima della sospensione dei lavori per una pausa di circa un’ora, ha approvato sei articoli su quindici che compongono il ddl di “Assestamento e prima variazione al Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2010”. Su richiesta del presidente del PDL, Rocco Palese, che ha richiamato l’articolo 51 del regolamento interno, si è proceduto al voto per appello nominale. Cinque dei sei articoli sono stati approvati a maggioranza, con il voto contrario dell’opposizione e l’astensione dei consiglieri del Gruppo Moderati e Popolari e dell’Udc.

Con i primi quattro articoli approvati a maggioranza si è provveduto a rimodulare ed assestare gli elementi e le poste del bilancio di previsione 2010, relativamente ai residui attivi e passivi, alla giacenza di cassa. Si tratta di una rideterminazione dell’ammontare complessivo pari a circa un miliardo e duecentomilioni di euro che depurato della quota di circa 850 milioni, determina una ulteriore disponibilità finanziaria di circa 325 milioni.

Voto unanime ha visto invece l’art. 5 relativo all’istituzione del Fondo di svalutazione dei crediti, che consente di compensare eventuali minori entrate derivanti da crediti divenuti parzialmente o totalmente inesigibili preservando l’Ente da possibili squilibri finanziari. A questo Fondo erano stati destinati 45 milioni di euro, trasferiti successivamente nel finanziamento di 105 milioni per l’equilibrio economico degli enti del Servizio sanitario regionale.

Sempre a maggioranza è stato approvato l’articolo relativo alla proroga delle funzioni dei Commissari delle Aziende di promozione turistica (Apt) di Bari, Brindisi, Foggia, Lecce e Taranto fino al 31 ottobre 2010.

Curto (Udc) alla maggioranza: “attenti, Stella e Rizzo vi osservano” – “Ho chiesto il ritiro dell’articolo 9 del Ddl sull’assestamento di bilancio al fine di evitare che la Giunta Vendola sia sottoposta agli strali di Stella e Rizzo”. Usa l’ironia il senatore Curto, consigliere regionale del partito di Casini, per dichiarare il fermo no dell’Udc all’articolo 9 del Ddl sull’assestamento di bilancio in discussione a via Capruzzi. “Questo articolo – ha dichiarato Curto – contiene molti elementi che ci rendono perplessi: dalla cifra impegnata (15.000 euro), alla materia trattata: Spese per attività di promozione , informazione, comunicazione e rappresentanza istituzionale – Ufficio rapporti con le Istituzioni dell’Unione Europea . In altri termini, un inno allo spreco di risorse pubbliche che stride nettamente con la stagione di sacrifici che attende indistintamente tutti i pugliesi “. “A parte il fatto – ha proseguito Curto – che con 15.000 euro non è dato sapere quale tipo serio di attività istituzionale si possa porre in essere, il dubbio è che ai 15.000 si aggiungano altre risorse che potrebbero invece essere destinate ad attività più compatibili con le odierne esigenze della realtà regionale “.


Maggioranza qualificata in VII Commissione sì unanime dei gruppi– La settima commissione permanente del Consiglio regionale assumerà a maggioranza qualificata dei due terzi le decisioni riguardanti il funzionamento dell’Istituzione: Statuto, legge elettorale, Regolamento. L’indirizzo espresso all’unanimità dalla Conferenza dei Capigruppo, che ha condiviso la proposta avanzata dal presidente del Consiglio regionale, Onofrio Introna, a nome dell’Ufficio di Presidenza.
“Trasferiremo questa volontà unanime al presidente della commissione affari istituzionali – ha detto Introna – con la richiesta di convocare una riunione entro la fine della settimana, chiedendo ai consiglieri dimissionari di partecipare alla seduta, per assumere insieme all’Ufficio di Presidenza un atto unico che consentirà di modificare l’art. 20 del Regolamento consiliare”. Andrà sancita come regola ufficiale la necessità di una maggioranza qualificata, fissata nei due terzi dei componenti, per adottare norme e provvedimenti su materie fondamentali per la vita del Consiglio. Nella stesura attuale, il regolamento che disciplina l’attività delle commissioni prevede infatti per le deliberazioni la “maggioranza relativa dei commissari presenti”, senza eccezioni. Secondo il presidente Introna, una maggioranza qualificata, sancita da una specifica modifica regolamentare, restituirà alla settima commissione “la funzione di garanzia” che va riconosciuta per le scelte importanti ch’è chiamata a compiere, relative al buon andamento della macchina consiliare. “Con la proposta che ho rivolto a nome dell’Ufficio di Presidenza e ch’è stata accolta senza eccezioni dai presidenti di tutti i gruppi, abbiamo dimostrato la volontà di superare quantomeno parzialmente il ‘vulnus’ lamentato dai colleghi di parte dell’opposizione”, ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale. “Ritengo che questo possa sbloccare il funzionamento della settima commissione e consentirci di convalidare in Aula, a settembre, l’integrazione dell’art. 20. L’organismo consiliare potrà quindi avviare la piena attività, sulla base di regole che riconoscono il suo ruolo di garanzia. L’attendono decisioni determinanti sul futuro di un’Assemblea legislativa come la nostra, al servizio dello sviluppo della Puglia”.

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“Possiamo scoprire il significato della vita in tre diversi modi: 1. col compiere un proposito; 2. con lo sperimentare un valore; 3. con il soffrire.” VIKTOR EMIL FRANKL

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