PESCHICI (FOGGIA) – Lo dice lui stesso: «Questa sera vedrete un De Gregori insolitamente loquace, sì De Gregori parla».
Inizia così, dopo aver salutato il pubblico, il concerto del cantautore romano sulla spiaggia di Peschici (Foggia), il 25 agosto scorso, terza tappa (di quattro) del “De Gregori dal vivo”.
Tour pugliese iniziato a Santa Maria di Leuca, proseguito ad Ostuni e conclusosi a Molfetta. E l’artista mantiene la promessa, introduce “L’abbigliamento di un fochista”, spiega come nasce “I muscoli di un capitano”, racconta la sua passione per il “Titanic”.
Ma anche i suoi dolori: «Da giovane mi dicevano che i miei testi erano incomprensibili, “Pablo è morto o è vivo?” – ironizza lievemente seccato-.
Ci rimanevo malissimo. Adesso ho deciso di spiegare perché ho scritto queste storie e quindi parlo. Ma non preoccupatevi, però, poi canto pure».
Francesco De Gregori in concerto a Peschici: tra il ricordo di Lucio Dalla e il valzer (finale) sulla spiaggia
Un trabucco in miniatura regalato dal sindaco D’Arenzo
Il pubblico è incantato dalla narrazione sulla nascita delle canzoni, resa ancora più suggestiva dal palco del “Note di Mare Oversound Music Festival”, quasi lambito dal mare, lì a pochi metri.
Tra “Atlantide” e “Caterina” il cantautore volge lo sguardo verso l’acqua, indica il mare alla platea, come a sottolineare il privilegio di quella serata, della natura e della musica vissuti insieme a lui.
Peschici fa da sfondo al suo spettacolo e al palco.
«Lucio Dalla mi portava spesso da queste parti, ho un ricordo bellissimo di questi luoghi», racconta al sindaco Luigi D’Arenzo, che prima dell’esibizione, gli regala un trabucco in miniatura simbolo del Gargano.
Sul palco i grandi successi
Il cantautore romano porta sul palco i brani con cui ha segnato per sempre la storia della musica italiana, tra cui “Generale”, “La donna Cannone”, “I matti”, “Diamante”, «scritta per Zucchero e dedicata a sua nonna», spiega.
Lo accompagna la sua band storica (fantastica) composta da Guido Guglielminetti (basso e contrabasso), Carlo Gaudiello (pianoforte), Primiano Di Biase (Hammond), Paolo Giovenchi (chitarre), Alessandro Valle (pedal steel guitar e mandolino), Simone Talone (percussioni) e Francesca La Colla (corista). Angela Baraldi, in stato di grazia, apre il concerto con pezzi inediti, poi duetta con De Gregori “Anidride Solforosa”.
De Gregori la ringrazia calorosamente.
L’arenile è strapieno. «siamo sold out», gioisce Francesco D’Arenzo, consigliere delegato agli eventi.
De Gregori canta “Rimmel”, tutta la spiaggia gli fa da coro, lui la governa come un divertito direttore d’orchestra.
Poi chiede alla band di intonare un pezzo, partono le prime note, è “Buonanotte Fiorellino”.
«Avete sentito che meraviglia il valzer? Bene, venite tutti qui sotto a danzare».
La platea tentenna. «Se non venite a ballare qui, io non canto», nessuno se lo fa più ripetere.
E così la notte di Peschici si chiude con gioioso valzer collettivo sulla spiaggia, danzato sulla voce dal vivo di Francesco De Gregori.
Lo riporta foggia.corriere.it
