Isole Tremiti. “Abbiamo visitato le Isole Tremiti, meravigliose, emozionanti, soprattutto San Nicola, sia per il paesaggio verde naturale, per le decine e decine di specie di fiori, i tanti nidi di gabbiani reali, per le scogliere, il castello sulla roccia e il mare azzurro. Pensiamo che l’isola si sia mantenuta dal punto di vista della sua preziosa natura, perché è pochissimo abitata e per la zona militare da tempo abbandonata. Purtroppo la bellezza di quest’isola è deturpata dalla totale negligenza di conservazione delle sue strutture storiche, dalle rovine accumulate, dalle deturpazioni dei vari piccoli ponumeti (pozzi, portali, colonnati……)“.
Lo dice in una nota Mariangela Corrieri, Presidente Associazione Gabbie Vuote ODV Firenze, Membro del CAART Coordinamento Associazioni Animaliste Regione Toscana, Membro FIADAA Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente.
“Abbiamo infatti notato: il degrado delle vecchie importanti strutture non recuperate. Lavori in corso? Non sembra.
I dissuasori ad aghi metallici posti sui lampioni lungo il sentiero che porta in cima all’isola, ai cui piedi abbiamo trovato un gabbiano reale morto (questi aghi sono pericolosi per gli uccelli, non solo per gabbiani e piccioni ma anche per le rondini che sono protette dalla Convenzione di Berna in tutta Europa); occorre sostituirli con dissuasori di plastica a punte arrotondate. Forse mancano i finanziamenti?”.
“Noi vorremmo che i Ministeri competenti si ricordassero di queste bellissime isole (o forse non le conoscono?) e al posto del ponte sullo Stretto, si preoccupassero di recuperarle per l’ammirazione dei cittadini e dei turisti che, senz’altro, apprezzerebbero nonché per promuoverle Patrimonio Unesco come meriterebbero”.
Nn reputo utile il.ponte sullo strettamente deturpa l ambiente poi è fonte di mangia mangia a alto impatto è bassa qualità magari lo dovrebbe costruire un giapponese essendo zona sismica ..non abbiamo gente competente al gov.ma preoccupare a fare guerre alle mosche distruggere e vendere il ns immenso patrimonio..
E figur’t’