L’assessora e vicesindaca Lucia Aprile ha adottato un approccio concreto riguardo ai parchi gioco a Foggia. Il Parco dell’Iconavetere è stato riaperto grazie a un accordo con l’associazione che lo gestiva. I volontari, con il supporto dell’amministrazione, garantiranno l’apertura fino alle 20, un orario comunque limitato considerando le alte temperature.
“Abbiamo trovato una soluzione provvisoria per il Parco dell’Iconavetere,” spiega Aprile, “anche se dobbiamo ancora arrivare a una convenzione che consenta ai cittadini di fruire del parco anche nelle ore serali, che sono ancora calde a Foggia. È un luogo sicuro per famiglie e bambini. Grazie al contributo del consigliere De Vito, con delega ai parchi, abbiamo mappato tutte le problematiche.”
Provenendo dal comitato La Società Civile, Aprile è ben consapevole delle inefficienze pubbliche riguardo al verde urbano e agli spazi per bambini. Molti parchi a Foggia sono poco sicuri, con vetri rotti, erbacce, mancanza di disinfestazione e giochi danneggiati.
“La società che gestisce il verde ha proposto di sostituire 25 attrezzature ludiche,” continua Aprile. “L’assessorato deve formalizzare queste proposte e capire dove intervenire. Senza un censimento iniziale non potevamo operare. Abbiamo anche un DEC per garantire la corretta attuazione del contratto, un processo lungo.”
Novità sono previste anche per le alberature, che saranno valutate con un’analisi tecnologica innovativa per Foggia. Questo sarà cruciale per gli abbattimenti previsti a settembre, necessari per la sicurezza di tutti.
“Il contratto del verde scadrà tra un anno e mezzo. Le attuali limitazioni, troppo stringenti per una città delle dimensioni di Foggia, saranno riviste nel nuovo bando.”
Riguardo ai Campi Diomedei, c’è un dibattito tra gli ambientalisti sulle zone soleggiate che rendono il parco urbano inaccessibile durante l’estate fino alle 18. Aprile è chiara su questo punto.
Per due anni, il parco sarà gestito dall’assessorato ai Lavori Pubblici. La cura del verde e la manutenzione restano nell’ambito dell’appalto dell’imprenditore agroforestale Ugo Fragassi, che ha realizzato i lavori.
La Sovrintendenza ha vietato alte alberature e installazioni che oscurino lo skyline dei caseggiati ex Irip, sotto tutela architettonica. Dal progetto iniziale di Contesti è stata eliminata anche la collinetta prevista.
Qualsiasi gioco, anche uno scivolo alto, o proposte recenti da artisti e content creator potrebbero essere bocciate.
Lo riporta L’immediato.net