BARI – Una tragedia ha scosso il tranquillo quartiere Libertà di Bari questa mattina, quando un uomo è stato brutalmente ucciso a colpi di pistola in via Canonico Bux. La vittima è il 45enne Nicola Ladisa, alias Napoleone.
Secondo le prime indagini, pare che il killer abbia esploso i colpi a distanza ravvicinata. La vittima sarebbe già un volto noto alle forze dell’ordine.
Secondo le prime informazioni, l’aggressione mortale è avvenuta mentre la vittima si trovava a bordo di uno scooter, trasformando l’incidente in un omicidio a tutti gli effetti.
La dinamica dell’attacco
Ancora avvolto nel mistero, l’attacco ha colpito l’uomo mentre si spostava nella via cittadina, lasciando dietro di sé un’atmosfera di terrore e sgomento.
I colpi di pistola hanno raggiunto la vittima, segnando il tragico epilogo di quanto sembra essere stato un attacco mirato.
L’intervento delle autorità
Gli agenti della polizia locale hanno risposto prontamente alla chiamata d’emergenza, raggiungendo il luogo del crimine per preservare la scena e avviare le indagini.
La squadra della scientifica è stata immediatamente mobilitata per raccogliere prove cruciali che possano gettare luce sulla dinamica dell’omicidio e identificare i responsabili.
Contestualmente, il servizio sanitario 118 è intervenuto, ma purtroppo, per la vittima, ogni tentativo di soccorso è stato vano, confermando la gravità delle ferite riportate nell’attacco.
Indagini in corso
Al momento, le autorità stanno conducendo indagini approfondite per comprendere il movente di questo atroce crimine e identificare i responsabili.
La comunità locale è sconcertata dall’evento e in attesa di ulteriori aggiornamenti da parte delle autorità.
AGGUATO A BARI. BELLOMO (LEGA): FAR WEST DI OGGI ENNESIMO EPISODIO DI VIOLENZA SENZA FINE
“Il Far West di oggi a Bari è l’ennesimo episodio di una violenza senza fine. Non è concepibile che la città si trasformi nel teatro di un agguato in pieno giorno. Il tema della sicurezza deve essere una delle priorità della nuova amministrazione comunale. Rendere Bari una città più sicura dovrà diventare l’obiettivo di tutte le istituzioni, nessuna esclusa.
Non è più tempo di fare lo scaricabarile, così come è finita l’epoca di una rappresentazione edulcorata della realtà o, peggio ancora, di chi pensa che determinati fenomeni si possano contrastare semplicemente animando le piazze o con l’affabulazione dei buoni propositi. Bene fa il governo a inasprire le pene, anche per reati considerati erroneamente minori, così come è giusto che si rafforzi sempre più il numero delle forze dell’ordine in campo, per reprimere ma soprattutto per prevenire.
Quello che non serve, invece, è credere ancora che la situazione non sia ben oltre il livello di guardia. Il senso di comunità, che spesso viene chiamato in causa a sproposito, si ricostruisce anche e soprattutto attraverso la forza della legalità e istituzioni più vicine ai diritti delle persone oneste. Come quello, fondamentale, di vivere in una città più sicura di quanto non lo sia Bari da troppo tempo. Anche per gli errori di chi nega l’evidenza o dichiara per comodità la sua incompetenza”. Lo dichiara il deputato della Lega, Davide Bellomo, componente della Commissione Giustizia della Camera.
Io penso che. Sia solo un agguato isolato non penso che a Bari scoppi una guerra tra clan