Il segretario provinciale del Pd, Paolo Campo, in un convegno a Monte Sant'Angelo (immagine d'archivio)Foggia – “E’ in gioco la sicurezza dei consumatori e la nostra dignità istituzionale e civica, ed è questo il messaggio che avremo cura di diffondere nella comunità di Capitanata a sostegno della mobilitazione istituzionale”. Paolo Campo sintetizza così la motivazione che ha spinto il Partito Democratico di Capitanata ad organizzare, da domani all’8 giugno, una petizione popolare a sostegno della riattivazione dell’Agenzia Nazionale per la Sicurezza Alimentare in tutti i Comuni del foggiano dov’è aperto un circolo del PD. “Dobbiamo ritornare a spiegare ai cittadini il senso delle nostre battaglie senza alcuna mediazione che possa alimentare la sensazione di una distanza tra noi e loro”, continua il segretario provinciale del PD. Nel caso specifico dell’Authority, “dobbiamo svelare il trucco leghista che oggi la cancella perché destinata a Foggia e domani la riattiverà in una città a nord del Po”. “Partendo da questo specifico ed ennesimo scippo – sottolinea Campo – dobbiamo spiegare cosa e quanto questo Governo ha sottratto al Sud: centinaia di milioni per lo sviluppo, le infrastrutture, il lavoro. L’Authority alimentare, allora, diventa il simbolo della volontà leghista di marginalizzare il Meridione ed ogni occasione di valorizzazione delle sue qualità ed eccellenze”. “Le rappresentanze istituzionali del Partito Democratico, con grande senso di responsabilità politica e istituzionale, parteciperà attivamente ad ogni iniziativa organizzata per rivendicare il rispetto della volontà del Parlamento e delle nostre comunità – conclude Paolo Campo – ma ci attendiamo dai parlamentari e dai rappresentanti di Governo del PdL la dismissione di ogni tatticismo e l’assunzione piena della difesa della dignità della nostra comunità, anche con toni aspri e ultimativi ora che si discute la manovra finanziaria”.
“Possiamo scoprire il significato della vita in tre diversi modi: 1. col compiere un proposito; 2. con lo sperimentare un valore; 3. con il soffrire.” VIKTOR EMIL FRANKL
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