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Parco Alta Murgia,senatore De Bonis interroga Ministro Costa sulla Masseria Filieri

AUTORE:
Nino Sangerardi
PUBBLICATO IL:
29 Maggio 2019
BAT // Editoriali //

Finalmente un rappresentate delle pubbliche Istituzioni,a fronte di non pochi articoli giornalistici reportage e  petizioni vergate da associazioni operanti sul territorio dell’Alta Murgia,si occupa di un bene pubblico qual è la Masseria Filieri.

Infatti il senatore Saverio De Bonis(Gruppo Misto) ha depositato l’interrogazione a risposta scritta(atto n.4-01721) per conoscere,dal Ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare Sergio Costa, le ragioni del mancato utilizzo di questa importante testimonianza di civiltà rurale : già possedimento dell’Ordine Cavalieri gerosolimitani di Malta priorato di Barletta,riconducibile alla Regia Dogana per la mena delle pecore istituita dagli Aragonesi nel 1447,modello architettonico delle Masserie da campo.

Ecco il testo integrale del documento parlamentare :

“Premesso che :

gli ultimi lavori di completamento dell’immobile Masseria Filieri,commissionati dal Comune di Poggiorsini(provincia di Bari) all’impresa Apulia srl,iniziati il 1° agosto 2017 sono terminati il 30  agosto 2017;

 

in data  15 aprile 2016  i vertici del Parco nazionale dell’Alta Murgia  assegnano 250 mila euro al Comune di Poggiorsini.E’ il pagamento delle spese di gara e acconto lavori “… a tutto il 4° e ultimo S.A.L.”,finanziamento per il recupero  della Masseria Filieri e creazione di un centro prima accoglienza e ospitalità dei visitatori del Parco;

 

risale al 6 aprile 2010 il contratto stipulato tra Ente Parco  e Comune : intervento sovvenzionato dall’Ente  Parco con un milione e 200 mila euro;

 

l’amministrazione comunale poggiorsinese,essendo proprietaria dell’immobile, mette a disposizione la masseria e svolge la gara d’appalto,quest’ultima e relativa progettazione aggiudicata il 12 novembre 2012 alla società Apulia srl di Fatigati Salvatore,sede legale Gravina in Puglia.

La Soprintendenza Beni architettonici e paesaggistici, inizio 2013, dà il via libera al progetto a condizione che “gli spazi non vengano pavimentati con betonelle,bensì con materiale in pietra calcarea”. Il Comune sollecitato dai responsabili del Parco fa pervenire gli elaboratori progettuali e quelli inerenti la sicurezza;

 

dopo aver esaminato la documentazione i tecnici del Parco evidenziano “ rilevanti criticità negli elaborati forniti dalla ditta vincitrice dell’appalto”, e avviano la procedura di contestazione. In data 7 aprile 2013 il sindaco di Poggiorsini chiede all’Ente Parco di fare una riunione sulla questione “Masseria Filieri”. I dirigenti del Parco al termine dell’incontro decidono di annullare la convenzione sottoscritta il 6 aprile 2010.A questo punto il Comune ricorre al Tar di Bari,che  rigetta  la domanda tramite ordinanza n.00468/2013;

 

sindaco e assessori interpellano il Consiglio di Stato. I giudici recepiscono la richiesta “… ai soli ed esclusivi fini della sollecita trattazione della causa nel merito da parte del primo giudice(Tar,ndr),ferma restando l’efficacia della determinazione amministrativa oggetto di controversia”.Nelle more  dell’udienza davanti al Tribunale amministrativo la dirigenza del Parco e i vertici politici del Comune stipulano una “definizione bonaria del contenzioso”. Scaturisce un addendum–stante il protocollo dell’anno 2010–concordato tra le parti a metà maggio 2014. In data 22 luglio dello stesso anno cominciano le attività di recupero della masseria che  si concludono nell’ultimo giorno agosto 2017;

considerato che :

ad oggi (maggio 2019) la Masseria Filieri risulta chiusa,non utilizzata e preda del degrado;

dato che il Parco nazionale dell’Alta Murgia(istituito con DPR del 10 marzo 2004) è sottoposto alla vigilanza del Ministero dell’Ambiente  e del territorio;

si chiede di sapere se  il Ministro in indirizzo voglia fornire informazioni circa i motivi che hanno determinato la chiusura e il degrado della Masseria Filieri,già ristrutturata ma non resa operativa nonostante il finanziamento assentito e il completamento dei lavori di ristrutturazione ultimati il 30 agosto 2017”.

Aspettando  la risposta del Ministro.

A cura di Nino Sangerardi

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