Foggia – LA Giunta Regionale pugliese, con delibera n. 2648 pubblicata lo scorso 28 dicembre, ha avviato il procedimento per lo scioglimento del Consiglio di Amministrazione dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Puglia e Basilicata (IZSPB), con sede a Foggia. Così come è riportato sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 192 del 28-12-2010 il Dirigente del Servizio Programmazione Assistenza Territoriale e Prevenzione della Regione Puglia Dr.Onofrio Mongelli “ha denunciato un degrado funzionale dell’Istituto riconducibile principalmente a mancata applicazione parti salienti del CCNL (Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro) per il personale sia medico che sanitario, sospetta illegittimità incarichi di direzione amministrativa e tecnica affidati e criticità della gestione economico-finanziaria. L’Assessore alle Politiche della Salute Tommaso Fiore sulla base dell’istruttoria espletata dal Responsabile P.O. “Costituzione, organizzazione e verifica organi Aziende ed Enti SSR”,ha così deciso di procedere allo scioglimento del Consiglio. Responsabile del procedimento è la sig. Cecilia Romeo, dell’Ufficio Rapporti Istituzionali del Servizio Programmazione Assistenza Ospedaliera e Specialistica della Regione Puglia.
PRESIDENTE IN PROROGA DA 12 ANNI – “In mancanza di un quadro regionale normativo di riferimento – affermavano lo scorso 23 novembre i consiglieri regionali del Partito Democratico, Ruggiero Mennea e Leonardo Marino. – l’Istituto è retto da un consiglio di amministrazione vecchio oramai di 12 anni ed ampiamente rimaneggiato da dimissioni mai reintegrate.” A tale proposito si fa presente che il Ministero della Salute ha più volte sollecitato in questi anni il rinnovo degli organi di governo dell’Istituto, considerato che il Consiglio di Amministrazione “non è stato ricostituito alla scadenza del quinquennio risultando in proroga e che, analogamente, il Presidente del Consiglio di Amministrazione, nominato con Deliberazione n. 22 del 21/11/1995 in sostituzione del precedente Presidente dimissionario, non è stato mai sostituito e risulta anch’egli in proroga.”
IRREGOLARITA’ NEL BILANCIO E CONTRATTI – L’Assessore alle Politiche della Salute ravvisando la necessità di procedere alle necessarie verifiche sulla direzione, organizzazione e funzionamento dell’Istituto, già lo scorso 25 marzo, procedeva all’attivazione del Servizio PAOS e di una visita ispettiva urgente da parte del Nucleo Ispettivo Regionale (NIR). L’incarico ispettivo fu affidato ai componenti NIR dott.ssa Tiziana Turturici e dott. Saverio Fella. Dagli gli esiti dell’attività ispettiva in oggetto emersero, oltre all’illegittimità della prorogatio sine die (proroga senza scadenza) del Consiglio di Amministrazione dell’Istituto dal 1990 e del relativo Presidente dal 1995, numerose irregolarità, disfunzioni e criticità in relazione alle questioni di seguito indicate tra le quali la nomina Direttore generale dell’Istituto, gli atti di bilancio, la stabilizzazione del personale e la contrattazione integrativa.
Nella relazione si parla, tra l’altro, di “eccessivo ricorso ai contratti di somministrazione (lavoro interinale) e che l’Istituto a fronte di risorse assegnate in attuazione per la stabilizzazione di circa 60 unità di personale precario abbia provveduto alla sola stabilizzazione di n. 27 unità, utilizzando per tale scopo solo una parte delle risorse stanziate in virtù di una interpretazione non condivisibile secondo la quale la normativa si riferirebbe alla stabilizzazione delle attività e non del personale”, oltre a varie irregolarità nella redazione dei Bilanci.
“ISTITUTO INDISPENSABILE PER GLI ALLEVATORI” – “L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Puglia e Basilicata – continuano Mennea e Marino – è un centro di riferimento per le attività di assistenza diagnostica, clinica, microbiologica, chimico-fisica ed epidemiologica al servizio delle aziende sanitarie locali, in materia di sanità ed epidemiologia veterinaria, igiene degli allevamenti e dei mangimi, nonché del controllo degli alimenti di origine animale. In virtù della sua alta professionalità, l’Istituto è sempre stato in prima linea nelle azioni di salvaguardia e tutela del patrimonio zootecnico di Puglia e Basilicata, fungendo da vero e proprio fulcro di tutte le campagne di bonifica sanitaria dalle malattie del bestiame e diventando, quindi, indispensabile strumento di assistenza scientifica per generazioni di allevatori”.
IL COMMISSARIO STRAORDINARIO – Nel procedimento firmato dalla Giunta Regionale della Puglia si fa infine presente che di caso “di controdeduzioni non esaustive da parte del Presidente dott Giuseppe Valerio e dei componenti del Consiglio di Amministrazione in carica, si procederà, ad avvenuto concerto con la Regione Basilicata, con decreto del Presidente della Giunta Regionale della Puglia alla nomina di un Commissario Straordinario, che dovrà rimanere in carica fino all’approvazione da parte delle Regioni Puglia e Basilicata di un identico testo di legge regionale di riordino dell’Istituto.”
a.delvecchio@statoquotidiano.it
la notizia è del 30 novembre…ne hanno già scritto altri quotidiani
Era ora! Anche se non ci crederò fino a quando non rarà avvenuto il cambio
Gli “interessi” in gioco sono tanti, troppi. Vendola et company non nominerà mai e poi mai un commissario straordinario. L’attuale consiglio fa troppo comodo a tante, troppe persone. Solo la Magistratura potrebbe porre termine a ……..
E finalmente qualcuno si è ricordato di andare a guardare cosa succede in quel luogo di racc…… e assunti (ipoteticamente, come segnalato dal commento) senza titolo d’accesso. Spero solo che la situazione continui in quella direzione…..