Authority, sgarbo previsto al Mezzogiorno

UN CORO di proteste quello che si è levato il giorno dopo la notizia sulla mancata assegnazione della Agenzia per la Sicurezza Alimentare a Foggia, considerata tra gli “enti inutili” dal Governo nazionale, in primis dall’ex Ministro dell’Agricoltura, Roberto Zaia, e che sarà soppressa dal ministro per la Semplificazione, Roberto Calderoli, guarda caso entrambi della Lega Nord. Uno schiaffo all’intera città di Foggia e a tutto il Mezzogiorno, ancora una volta penalizzati dalla politica filo-nordista attuata dal Governo nazionale. Questa decisione, tutt’altro che improvvisa, del Governo Berlusconi va spiegata in tre chiavi di lettura. La prima va ricollegata alla pochezza di una parte della politica di Capitanata, incapace di difendere fino alla fine un ente che sarebbe stato un premio, più che meritato, per questa terra, vera capitale agricola del Paese. La seconda deve suonare come un monito per tutti i “figli del Sud” che vanno predicando da anni l’importanza della Lega Nord in questo Paese, celebrata a suon di voti anche da coloro che dovrebbero difendere gli interessi del Meridione. La terza contribuisce ad aumentare la perplessità che ormai da anni si fa strada ma che non conosce ancora una risposta chiara, ovvero come si può fare in modo che un partito secessionista e anti-meridionalista possa trovarsi al governo di un Paese democratico, che non è soltanto lo specchio del Nord, ma che comprende, qualora qualcuno dei piani alti se lo sia dimenticato, anche il Sud.
Sdegno è stato espresso dai politici di Capitanata, pronti a izzare la bandiera della protesta pro-Authority. «L’Authority nazionale per la sicurezza alimentare è stata subdolamente cancellata. Uno schiaffo a Foggia e alla sua dignità», dice la senatrice del Pd Colomba Mongiello, precisando di averne avuto notizia dal ministro per la Salute Fazio, da lei sollecitato a dare celere attuazione all’iter del procedimento. «Tralascio – commenta Mongiello – il brutale marchio nordista di questa decisione, che sa molto di rappresaglia per il fallito tentativo di spostare l’Agenzia a Verona. Ma è riprovevole che questa decisione sia stata presa in modo subdolo, eludendo il dovere civile di darne almeno notizia alla comunità interessata e alle sue rappresentanze».
La segreteria provinciale della Cisl di Foggia esprime “forte sdegno” alla notizia della cancellazione dell’Agenzia Nazionale della Sicurezza Alimentare con sede a Foggia. “Se questa notizia venisse confermata dalla decisione ufficiale del Governo nazionale, si tratterebbe dell’ennesimo schiaffo al territorio di Capitanata ed al complessivo Sistema agro-alimentare della Puglia e dell’intero Mezzogiorno”, afferma il segretario generale, Emilio Di Conza. “Un colpo inferto all’immagine ed alle fondate aspirazioni di fare di Foggia e della Puglia il cuore pulsante dell’agricoltura d’eccellenza”.
Secondo la Cisl, “non è possibile sostenere che, l’Authority destinata a Foggia da una legge nazionale, sia un ente inutile. Si tratta evidentemente di una motivazione pretestuosa, che cerca invano di nascondere questioni di altra natura, in quanto non si capisce perché tale ente – rileva Di Conza – sia già operativo in tutti i principali Paesi dell’Unione Europea, che hanno costituito tempestivamente le proprie Agenzie Nazionali che si raccordano con l’Authority europea ubicata a Parma”. A tal fine, la Cisl, “chiede a tutti i rappresentanti del territorio provinciale e regionale, eletti nelle Istituzioni nazionali e locali, ed a tutte le forze sociali e politiche di far sentire con forza – sottolinea il segretario provinciale Di Conza – la nostra voce e le nostre buone ragioni, che non sono affatto campanilistiche, contro una decisione che appare ingiusta per la Capitanata, oltre che politicamente incomprensibile, vista l’importanza crescente che assume, nei giorni nostri, tale tematica per i cittadini dell’intero Paese Italia. La sicurezza alimentare nazionale – conclude il segretario della Cisl – non è affatto inutile”.
Non va per il sottile nemmeno Angelo Cera dell’Udc: “ Mentre il Ministro Fitto è impegnato a farsi pubblicità promettendo che il federalismo fiscale porterà beneficio al Sud, un suo collega della lega nord inserisce l’Agenzia per la Sicurezza Alimentare tra gli enti inutili. Il Ministro Fitto dimentica molto spesso di far parte di quel Sud totalmente messo da parte dal governo Berlusconi, e che sempre più mette in evidenza la sua politica nordista a scapito del Meridione. Con queste scelte, il governo sempre più si allontana dalle problematiche e dal contesto socio-economico di questo territorio. Mi chiedo chi è che possa difendere in consiglio dei ministri queste scelte, se chi doveva vigilare si è assopito sulle posizioni della Lega Nord, solo per non vedere lesa la sua posizione nello stesso consiglio dei Ministri”.