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Energas, Marino: Manfredonia zona sismica? Allora è così in tutt’Italia (II)

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
30 Luglio 2015
Manfredonia //

Napoli – “PERSONALMENTE sono rimasto esterrefatto dell’incontro in Comune. Una signora ha detto: ‘ricordiamoci del disastro di Viareggio‘. Ma il disastro di Viareggio (avvenuto il 29 giugno 2009,ndr) fa riferimento a un incidente ferroviario causato dal deragliamento di un treno merci (in seguito ‘la fuoriuscita di gas da una cisterna contenente GPL, perforatasi nell’urto, innescò rapidamente un incendio di vaste proporzioni interessando la zona stazione ‘. 33 le vittime ufficiali,ndr).

In un altro intervento è stato detto: ‘Manfredonia è zona sismica. L’installazione del deposito potrebbe essere pericolosa‘. Ma questa è disinformazione. A questo punto tutt’Italia, tutto il Mondo dovrebbero essere classificati quali zone sismiche. Ricordo che anche un terremoto non avrebbe effetti sul deposito che in caso di realizzazione risponderà a quanto previsto nelle norme tecniche per la costruzione(Decreto 14 gennaio 2008 – Norme tecniche per le costruzioni ). Inoltre: non ci saranno emissioni, l’impianto è all’avanguardia e non è assolutamente inquinante. Le conclusioni riportate nel parere endoprocedimentale espresso dalla Regione Puglia (‘Area politiche per la riqualificazione, la tutela e la sicurezza ambientale e per l’attuazione delle opere pubbliche. Assessorato alla qualità dell’Ambiente – Servizio ecologia – Ufficio programmazione, politiche energetiche, V.I.A. e V.A.S.‘ – nell’ambito della procedura di valutazione di impatto ambientale nazionale relativa alla richiesta di installazione del deposito,ndr)? Posso evidenziare confusione e approssimazione (testuale: ‘’L’AGGIORNAMENTO del SIA, datato 2013. non colma alcune lacune degli studi precedentemente proposti: nello specifico non si comprende perchè il proponente evita di valutare l’esposizione da emissione in atmosfera di agenti chimici‘,ndr). Le contestazioni devono arrivare dai tecnici. Ricordo che il rapporto della sicurezza relativo all’impianto è stato consegnato al CTR Puglia (valutazione incendi). Già nella fase iniziale di presentazione del progetto (1999) ci era pervenuto il nulla osta del CTR relativamente allo studio di fattibilità. Ora la documentazione per l’aggiornamento è stata presentata attraverso l’incremento di fattori per la sicurezza dell’impianto. Ricordo che i progetti dell’Energas derivano dallo studio di ingegneri, tecnici e professori universitari. Il progetto relativo al deposito costiero di gpl è compatibile con il territorio grazie a parametri di sicurezza superiori alla norma. Attraverso una campagna strumentale e qualunquista, e priva di elementi tecnici, ci stanno raffigurando per quello che non siamo. Il deposito gpl rispetterà il territorio: parliamo di pochi fabbricati tra industriali e civili – pari ad un’area di 6/7.000 mq – all’interno di una zona che resterà verde. Visivamente l’impatto sarà irrilevante”. Così a Statoquotidiano l’ingegnere Claudio Marino, Gestore dell’Area Tecnica della sede operativa dell’Energas– Q8 di Napoli, all’indomani dell’incontro a Palazzo San Domenico con i rappresentanti della coalizione di centrosinistra del Comune di Manfredonia.

Occupazione. “L’occupazione? 70 dipendenti ad esclusione della fase di cantierizzazione. Del nostro staff a Manfredonia ci potrebbero essere 5/10 persone. Non abbiamo nostri dipendenti ‘alla spasso’. Le assunzioni per Manfredonia deriveranno da un processo di selezione e formazione”. Il dato è stato tuttavia contestato dal Comune “Non convincono le ricadute occupazionali previste dall’intervento, molto ridotte rispetto alla dimensione dello stesso“.

“La variante che dovrebbe essere approvata dal Consiglio comunale? (“il Comune di Manfredonia per l’area in oggetto, col recepimento del piano di gestione delle aree naturali SIC/ZPS – D.C.C. 13 del 28/02/2009 – e successivamente – d.c.c. n.15/15.04.2015 – con l’adozione del documento programmatico preliminare per la variante di adeguamento del PRG al nuovo Piano Paesaggistico Territoriale Regionale prevede che “per l’ampia zona DI 49 a valle della S.S. 89, appare opportuno riconoscere i valori reali e attuali delle aree – destinate a zona produttiva da oltre trenta anni ma mai attuate- valorizzarne le caratteristiche e le potenzialità e rivedere la datata – e superata nei fatti – destinazione produttiva per un ritorno ad usi agricoli di qualità in coerenza dei presupposti del PPTR di valorizzazione dei paesaggi rurali caratterizzanti il territorio, di risparmio nel consumo di suolo e di recupero degli insediamenti esistenti”,ndr). Ci opporremo nelle sedi opportune. Come Energas siamo proprietari nella zona di terreni industriali. La lesione dei diritti di terzi non può che determinare un’opposizione presso le autorità competenti”.

Risarcimenti del Comune in caso di mancata realizzazione dell’impianto? Non so se qualche referente dell’Amministrazione lo ha detto – continua il Gestore dell’Area Tecnica dell’Energas – in considerazione degli atti presentati dalla nostra società quest’eventualità non è remota. La richiesta di documentazione integrativa chiesta dal Comune? L’Ente deve esprimersi nella conferenza dei servizi, molte delle questioni poste saranno risolte nella fase relativa alla progettazione esecutiva. Quando ci sarà la Conferenza dei servizi al MiSE? Impossibile dirlo. E’ inutile fare previsioni”. Ma la sensazione è che la convocazione del Ministero non dovrebbe tardare.

“I comunicati stampa non hanno cambiato la nostra posizione o l’iter per la realizzazione del progetto. Restiamo ottimisti. Confido nell’uomo. Confido in approfondimenti sul tema sinonimo di intelligenza e saggezza. Ripeto: qualsiasi valutazione dovrà essere fondata da su dati oggettivi, le motivazioni devono essere di natura tecnica attraverso la visione e/o lo studio degli strumenti normativi vigenti. Un incontro con i cittadini di Manfredonia? Vogliamo fornire tutte le informazioni sul progetto ma preferiremmo evitare qualsiasi strumentalizzazione o campagna di opposizione fondata sui pregiudizi”.

g.defilippo@statoquotidiano.it

49 commenti su "Energas, Marino: Manfredonia zona sismica? Allora è così in tutt’Italia (II)"

  1. Ma chi si crede di essere sto Marino? Fallo a casa tua punto. Cosi dai posti di lavoro in una zona ad altissimo tasso di disoccupazione e ti tieni la seconda torre Eiffel di fronte casa.

  2. SIGNOR MARINO IL DEPOSITO FALLO SOTTO CASA SE NON E’ PERICOLOSO COME DICI…PERCHE’ SE A VIAREGGIO UN CAMION HA PROVOCATO 33 VITTIME E UN ISOLATO DISTRUTTO, SE UN DEPOSITO DEL GENERE ESPLODE DISTRUGGE MOLTO PIU’ DI UN ISOLATO….PER 70 POSTI DI LAVORO PUO’ TENERSELO LEI IL DEPOSITO

  3. Marino, non hai ancora capito che i MANFREDONIANI non vogliono sto MAXI BOMBOLONE ?.
    a Napoli o in alternativa a Montecitorio.

  4. NEL VIDEO ALLEGATO SI PUO’ NOTARE COME UNA DELLE TUBAZIONI DEL GAS ESPLODA PER UNA PERDITA, FORTUNATAMENTE HANNO CHIUSO TEMPESTIVAMENTE LE VALVOLE…NEL VIDEO SI NOTA COME LA ZONA SIA ISOLATA PER MOLTI KM. E SOPRATTUTTO NON SIA IN ITALIA DOVE LE COSE SONO FATTE ALLA (CARLONE)….
    https://www.youtube.com/watch?v=1ahF7tbtwVY

  5. https://en.wikipedia.org/wiki/San_Juanico_disaster
    UN DEPOSITO DI GPL ESPLODE UCCIDENDO 500 PERSONE E FERENDONE TRA LE 4MILA E LE 7MILA IN MANIERA GRAVE…RADENDO QUASI AL SUOLO UNA CITTA’ DI 40000 ABITANTI….QUEL GIORNO UN AEREO CHE SORVOLAVA LA ZONA CHIAMO’ LE AUTORITA’ PER CHIEDERE SE SOTTO DI LUI FOSSE ESPLOSA UNA BOMBA ATOMICA….E STIAMO PARLANDO DI UN DEPOSITO DA 11MILA METRICUBI NO 60MILA…

  6. Se scoppiano i tubi di fronte spiaggia castello o a siponto…madonn da macello tutte le barche che debbono entrare nel porto turistico e i motopesca?

  7. Marino dice le stesse cose del sindaco e cioè che le valutazioni devono essere tecniche
    E quindi loro sono convinti che vincoli non ci siano per tanto penso che il NO del sindaco sia di facciata
    Però ad onor del vero mi hanno riferito che nella riunione Matibi avvia detto a tutti che se Manfredonia non la vuole lo accetteranno e non si opporranno
    Adesso dice il contrario
    Poveri noi in che mani siamo

  8. Le atomiche sotto il giardino di casa…scusatemi l’ironia ma ci rendiamo conto che non si tratta di un distributore di Gpl tipo quello che sta prima dell’ajinomoto ma di una colossale, gigantesca quantità!! In effetti se si rapporta l’effetto scoppio delle cisterne di viareggio con uno scoppio di di gpl di quelle dimensioni diventeremmo una specie di Pompei dell’era moderna..

  9. Marino una cosa giusta l’ha detta, però. Il grado elevato di incompetenza di questa giunta. E’ SOLO UNA FACCIATA…il sindaco si oppone solo a chiacchiere…Si continui con la raccolta firme…

  10. tre caballerso rispondete su a questa provocazione gratuita di questo ex pompiere

  11. Questo non ha capito che non lo vogliamo a prescindere da ogni aspetto Tecnico Giuridico.
    Il compromesso da accettare è sproporzionato.
    Comunque su una cosa Marino ha ragione e cioè che nell’incontro che ha tenuto con la coalizione Manfredonia 2020 ha trovato il nulla.
    Se voleva avere anche un confronto tecnico, si sarebbe dovuto incontrare con il M5S di Manfredonia che conosce molto bene tutto il progetto e le varie criticità anche perché sono stati loro ad accendere i riflettori sul caso da più di un anno e non il silenzio di una coalizione di Maggioranza che, fino a qualche giorno fa, hanno sempre taciuto condividendo le volontà del loro Re a prescindere da quali fossero.

  12. L’Ingegner Marino ci addita come qualunquisti.
    Spettabile Ingegnere Manfredonia ha decretato il suo diniego all’impianto. Se ne faccia una ragione.
    Sa noi teniamo al nostro territorio ed alla nostra vocazione territoriale. I tecnici? Noi dei tecnici e delle loro relazioni non ci fidiamo.
    Le consiglio la Baia Domitia per la realizzazione del mega serbatoio. Se lo faccia li.
    Grazie Sindaco per la presa di posizione.

  13. La cosa veramente strana è che il sindaco per la prima volta ha convocato la coalizione. Praticamente dopo aver pasteggiato x tanti anni con quelli di energas, non avendo la faccia di dire (chissà perché)che ha cambiato idea (chissà se è vero) si è nascosto dietro la coalizione. Guardate non sono io che ho deciso ma è la coalizione. Mi sa che dopo la sentenza del gas il comune perderà molte altre cause

  14. Tale impianto dell’Energas/Q8, da 60 milioni di litri di GPL, è uno dei più grandi d’Europa. Un chilogrammo di questo gas ha una capacità esplosiva pari a 10 volte quella del tritolo (comunemente usato in campo militare e civile per valutare la potenza degli ordigni in kilotoni, megatoni, eccetera). Nel previsto deposito Energas/Q8 sarebbe stoccata una quantità di gas pari a circa 30 milioni di chilogrammi, pari a una potenza di circa 300 kilotoni. Solo per fare un paragone: la bomba sganciata dallo zio Sam su Hiroshima durante la seconda guerra mondiale – che ha aperto la guerra fredda a Giappone ormai sconfitto – aveva una potenza di 13,5 kilotoni. Un fatale incidente porrebbe le condizioni per la distruzione pressoché totale di ogni forma di vita, nel raggio di cento chilometri. Ancora una volta prevarrà nell’antica Daunia, la solita inerzia generale della popolazione tradita dai parassiti della politica?

  15. Poi quei 70 posti assegnati sicuramente per clientelismo e non sicuramente , vedesi contratto d’aria, per merito (sicuramente qualcuno anche per merito)sarebbe come fidarsi dei diplomati in 1 anno , che prima ne perdono 2-3 poi miracolosamente diventano geni e in 1 solo anno si diplomano!!!!Poi grazie al clientelismo e alle raccomandazioni prendono posti che meriterebbero ragazzi piu’ preparati e volenterosi!!!!!!!!!!!!ITALIA=REGRESSO
    QUESTI DEPOSITI SI FANNO NEI DESERTI E NON NEI PRESSI DI CENTRI ABITATI…

  16. La compagnia dopo aver lavorato positivamente su Manfredonia… ora aspetta l’esito di quello svolto su Roma. Non dimentichiamoci che si sta parlando di una compagnia petrolifera…. Le sette sorelle….

  17. questo dimostra la pochezza della nostra giunta capeggiata in primis dal nostro sindaco. Da una parte un tecnico che, difendendo “giustamente” il suo lavoro, parla di fatti, norme e dati; dall’altra personaggi poco competenti parlano a vanvera illudendo la gente, sfruttando l’onda di paura generale. Bisogna parlare di fatti! motiviamo in modo tecnico e preciso il perchè non lo vogliamo, non con le chiacchiere. rivolgetevi a tecnici competenti visto che i vostri curriculum fanno ridere!

  18. Manfredonia non vuole questa bomba atomica. Abbiamo avuti già tanti morti di cancro per EniChem. Se mai dovessero iniziare i lavori per questo impianto,noi cittadini lo impediremo con tutta la nostra forza e con tutti i mezzi possibili. Caro sig.Marino questo progetto fattelo sotto il tuo c……..o e quello dei tuoi figli e nipoti.

  19. Qui si sta parlando di 60mila metri cubi!!!!! Sarebbe l’impianto più grande d’Europa! Le centrali nucleari sono le più sicure al mondo eppure i disastri sono successi. Non c’entra la tecnologia avanzata e che siamo nel 2015, si dice sempre che non succede, ma quando succede e ci scappa il morto o meglio i morti poi che si fa??? La signora dell’articolo con l’intervento su Viareggio credo volesse intendere proprio questo: se è bastato un camion a far scoppiare tutto quel macello e a far morire tutte quelle persone, cm si fa a dire che è sicuro??? All’epoca ci fu lutto NAZIONALE! Rendiamoci conto! Sn io allibito e sconcertato dall’intervento del signor Marino.

  20. In tutta questa faccenda, come potete ben notare manca il “deus ex machina” l’incommensurabile e inarrivabile ” L’imperatore del regno del dolore” Antonio Leone!

    L’Ing. Marino è come il pescivendolo “Tarzan”, non può dire nient’altro che “il pesce è fresco”, che l’impianto è sicuro e che bisogna approfondire gli aspetti tecnici, dimenticando che per un’opera del genere ci vuole la volontà politica (quella generosa e “disinteressata” dell’amministrazione l’hanno avuta fino al 29 luglio 2015 e quindi questi dell’Energas hanno avuto ampio margine di manovra per perfezionare l’affare) ora, però, l’Ing. Marino deve capire che il PD deve salvaguardare la sua immagine e quindi non può più sostenere, con la logica del palleggiamento, 60.000 abitanti!

    Ora il “partito di governo” della città deve assolutamente cambiare gioco e defilarsi, deve apparire “contrario all’Energas” ed ecco perchè c’è evidente contraddizione tra quello detto a voi e quello detto nel Comunicato stampa.

    Ora voi dell’Energas, grazie al palleggiamento colpevole e documentato del Sindaco e al silenzio istituzionale di oltre 15 anni su tale faccenda, avete la porta libera e un calcio di rigore da battere durante la Conferenza dei Servizi! In previsione di un parere positivo, il Sindaco mette le mani avanti per non cadere di faccia a terra….capitelo!

    L’unico strumento possibile da utilizzare è il referendum previsto in Italia e nel Comune di Manfredonia in modo tale che in Conferenza di Servizio, all’attuale silenzio ufficiale della popolazione, ci sia espressamente la richiesta di indire il referendum contro l’Energas in modo tale che alla decisione del governo si opponga efficacemente e direttamente quella dei cittadini.

    In democrazia la volontà del popolo, se lasciata esprimere, è sovrana e sono i privati a doverla obbedire e non il contrario!

    Non c’è altra strada, oggi, quando fino al 29 luglio 2015, i nostri massimi rappresentanti potevano opporsi come volevano, ma sempre in modo disinteressato hanno preferito non farlo, favorendo tacitamente l’iniziativa privata.

    Come già detto ieri, l’Energas è a un passo dalla realizzazione dell’impianto e inseguire ottusamente il cambio di destinazione di quell’area oggi, quando poteva essere fatto già nel P.R.G. del 1998 (“che combinazione” l’anno 1998 è uguale a quella della presentazione del progetto dell’Energas al Comune, con tanto di parere positivo), oppure ogni anno dal 1998 al 2014, ed invece non ha fatto colpevolmente nulla!

    Solo ad aprile 2015 si sono svegliati i cosiddetti “nostri rappresentanti”, i nostri dipendenti “disinteressati”!

    La prova del cuoco è presto fatta: visto che Giandiego Gatta, Angelo Riccardi e Michele Bordo, il PD, FI di Manfredonia si sono espressi pubblicamente contro l’Energas e a favore del referendum, ora devono essere conseguenziali, visto il loro alto consenso, si devono attivare e cominciassero a rompere le uova ai Mr. 1000 voti dei Salvatore Zingariello, Mariagrazia Campo, Pasquale Rinaldi, Rosalia Bisceglia, Adamo Brunetti, Damiano D’Ambrosio, Franco La Torre, Libero Palumbo, Antonio Prencipe, Carlo Cinque, Giandiego Gatta, Paolo Campo, Miche Bordo, ecc. ecc. a che a conclusione della Festa della Madonna (sperando che non ci sia la conferenza di servizio) raccolgano almeno 10.000 firme per il referendum, organizzino manifestazioni di protesta, catene umane, oltre a tirare in ballo Emiliano e la giunta regionale, in modo tale che la questione da “locale” diventi di carattere “regionale” e “nazionale”.

    Questo film sarebbe stato bello se questi si fossero svegliati un anno fa (visto che il progetto è sempre stato quello), mentre ora dobbiamo fare le cose all’ultimo secondo, ma meglio tardi che mai!

    Presentarsi in Conferenza di Servizio con oltre 10.000 firme per le due petizioni (una al Comune e l’altra al Ministero), con un consiglio comunale (ancora da proclamare!!!!!) da convocare con urgenza e votare all’unanimità per l’indizione del referendum, sono le due armi che ancora abbiamo per combattere efficacemente contro l’Energas. passato Agosto e non si verificano queste due condizioni, l’Ing. Marino può permettersi, perchè legittimato da noi cittadini e dalle istituzioni, di fare il padrone sul nostro territorio e di comandare su Manfredonia!

    Se ciò non avverrà la logica del PD e di Giandiego Gatta sarà chiara: dopo l’utile palleggiamento, cercare ora di smarcarsi dalle proprie ed evidenti e macroscopiche responsabilità politiche!

  21. Io tutte le amiche della mia comitivia siamo pronti anche ad incatenarci! Basta con le chiacchiere vogliamo la manifestazione di protesta!!

  22. Manfredonia deve continuare sulla strada del turismo, non ci svendereo per “5/10” posti di lavoro. Questo nuovo mostro mettetelo nel vostro giardino, non vicino una riserva naturale.

  23. quindi i terreni sarebbero di proprietà dell’energas…ma perchè quella zona è stata considerata terra di nessuno? Eppure si trova in un tratto che dovrebbe essere del parco nazionale del Gargano? mah questo sinceramente è un arcano!

  24. Innanzitutto bongiorno a tutti. Oggi è record ragazzi record ugualiato e domani sorpasso….evviva!! Dal 31 maggio al 31 luglio sono 61 giugno che non vengono diffusi i dati ufficiali sulla tornata elettorale del 31 maggio..quindi siamo ancora in attesa della nonima ufficiale dei consiglieri..le spese del 2014 ci sarà tempo fino a settembre ma temo che molti non la firmeranno perchè la potrebbero ritenere di competenze di quelli in carica prima. Ai posteri l’ardua sentenza. Veniamo al tema, alla querelle a l’histoire tutta il salsa sipontina/partenopea. Perchè la popolazione sipontina non è stata informata negli anni trascorsi e nel contempo l’Energas si attivava per perfezionare tutta la prassi utile all’avvio di questi clamorosi e ciclopici lavori? Perchè non si è data alla popolazione sipontina tutta quella informazione che necessitava, come avete fatto per il porto turistico, ove fedeli pennivondoli da strapazzo stilavano continui articoli per illustrare e spiegare il progetto? Questa volta le loro penne hanno finito l’inchiostro? Solo ultimamente perchè incalzati da partiti ostili al progetto e da associzioni organizzate o spontanee..si inizia a leggere qualcosa addirittura ci sono anche i pareri dei nostri politici? E prima che cosa avete fatto per noi? Nulla, ci avete tenuti al’oscuro!! Voglio vedere disbrigherete questa faccenda, Renzi o non Renzi la popolazione riconosce in voi i responsabili della città e le proteste popolare che potrebbere essere di una imprevedibile veemenza si ritorgeranno contro di voi!! Se qualcuno ha sbagliato abbia la dignità di dimettersi!

  25. Se non c’è l’approvazione della popolazione, questa tipologia di insediamento non si può fare, altrimenti la popolazione stessa potrebbe rivolgersi alla Magistratura per chiedere giustizia.

  26. Personalmente (parafrasando l’Ing. Marinio) sono rimasto esterrefatto dallo stile “spocchioso, sprezzante e apodittico” di questo individuo, che è utile riassumere: … un terremoto non avrebbe effetti sul deposito; …l’impianto non è assolutamente inquinante; …le contestazioni devono arrivare dai tecnici (come dire il parere e la volontà della popolazione non conta); …non è remota, in caso di mancata realizzazione dell’impianto, una eventuale azione di risarcimento danni verso il Comune di Manfredonia; Ma l’apoteosi, questo signore, l’ha raggiunta quando dichiara: sostenere che l’installazione del deposito GPL POTREBBE ESSERE PERICOLOSA è pura disinformazione!.
    L’Ing. Marino sa perfettamente che la gestione di un deposito di GPL, tecnicamente, viene considerata attività a “RISCHIO DI INCIDENTE RILEVANTE”. Ma QUALI SONO I RISCHI ASSOCIATI A UN DEPOSITO DI GPL? Poiché non sono un Ingegnere chimico, riporto qui di seguito le note tecniche dell’AIDIC – Lazio (Associazione Italiana di Ingegneria Chimica), Commissione Salute, Sicurezza, Ambiente e Qualità, note adottate e fatte proprie anche dall’ARPA – Emilia Romagna (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale). Le note, che vengono riportate senza commento, sono queste:
    “Nel caso dei depositi di GPL la pericolosità deriva direttamente da quelle stesse caratteristiche di questo combustibile. Una fuoriuscita di GPL liquido da un serbatoio o da una tubazione può infatti dar luogo allo sviluppo di una grande quantità di vapori che, essendo più pesanti dell’aria, tendono a portarsi al livello del suolo ed a raccogliersi nelle aree più basse anche lontano dal punto di perdita e in aree talvolta molto estese. Se la fuoriuscita di GPL liquido è rilevante, il vapore che si genera forma una nube che, in determinate condizioni di concentrazione e con un adeguato innesco può esplodere o incendiarsi fino al punto di rilascio. Se un serbatoio o un autocisterna contenente GPL è investita dal fuoco, il gas liquefatto contenuto si riscalda con conseguente aumento della pressione all’interno fino a determinare l’apertura della valvola di sicurezza posta a protezione dell’integrità del serbatoio con conseguente fuoriuscita di gas infiammabile. Inoltre la presenza del fuoco comporta che nella parete del serbatoio esposta alle fiamme e non bagnata dal liquido interno, la temperatura aumenterà e le lamiere surriscaldate potranno in breve tempo arrivare al cedimento, provocando il cosiddetto B.L.E.V.E. e incendio a “SFERA DI FUOCO”. In caso di incendio o esplosione sono ipotizzabili danni ai lavoratori, alla popolazione a strutture ed edifici presenti all’interno delle potenziali aree di danno, che è possibile stimare con buona approssimazione mediante appositi modelli matematici di simulazione, a causa dell’irraggiamento prodotto dalle fiamme e dell’onda d’urto e dei frammenti prodotti dall’esplosione”.
    La lettura delle dichiarazioni dell’Ing. Marino mi hanno fatto ritornare alla mente un famoso film di Alberto Sordi: Il marchese del Grillo; aristocratico romano, il quale rivolgendosi a dei popolani arrestati, mentre lui la faceva franca, diceva: « Ah… me dispiace. Ma io so’ io… e voi non siete un c****! »
    Rafffaele Vairo

  27. Visto che il Comune, organo al quale noi versiamo le tasse e che dovrebbe essere il nostro gendarme della salute e sicurezza, non si faccia intimorire. Un organo che spende decine di milioni all’anno, per una giusta causa, nel caso l’energas insista, gli dia battaglia nelle sedi della Magistrura, in fondo avvocati e quant’altro sarebbero pagati con soldi pubblici che sono i nostri. Anche risorse spese per il referendum sarebbero “benedetti”. Le prossime elezioni politiche dovrebbero svolgersi nel 2018 ma probabilmente si espletaranno prima.Quindi battiamo il ferro ora che è caldo, a nessun capacchione politico interessa perdere decine di migliaia di voti in un bacino storico che non è solo Manfredonia ma anche i comuni limitrofi!

  28. Per quanto si adottino tutte le misure di sicurezza ,c’è sempre un margine di rischio dovuto a cause di forza maggiore del tutto imprevedibili.
    Noi cittadini NON VOGLIAMO convivere con questo rischio ,le conseguenze di un eventuale incidente sarebbero catastrofiche soprattutto per l’estrema vicinanza al centro abitato e solo questo elemento avrebbe dovuto far desistere da questo intento. I vantaggi in termini di occupazione sono nulli, ma noi dovremmo subire questo scempio territoriale per 70 posti di lavoro?!!
    Io mi chiedo come si sia potuto solo prendere in considerazione un simile progetto…purtroppo è diventato fin troppo concreto e adesso non ci rimane che reagire attivandoci in ogni modo per impedirlo.
    Spero che TUTTI i cittadini facciano sentire la propria voce e a sto Marino & Company che vogliono usare il NOSTRO TERRITORIO per i loro interessi diciamo a gran voce :NON CI STIAMO!!!

  29. Per Ciro….. non c e’ stato uno scoppio ,si era aperta solo una valvola di sicurezza…….informiamoci prima di raccontare stupiddaggini in giro….

  30. Carissimo. Sindaco ,le dico subito che io sono contrario al deposito energas e so benissimo che lei era ed è contrario. Come i bambini volevano sentire un no secco , e lei lo ha fatto , adesso però non dormono la notte a pensare perché ha detto no, cosa c’è dietro,troppo tardi , troppo presto, ma li mandi a quel paese perché se lo meritano . Si vada a leggere un po’ i commenti e si renderà conto di come sono disgustosi . Si ricordi che in questo paese tutto quello che fa non va bene nulla , questo e’ un paese di forbicioni e parassiti . Io al posto suo lo farei installare ed anche subito .Basti guardare l’enichem i frutti che ha dato , alla fine a chi ha contribuito a far installare l’enichem a Manfredonia gli daranno anche la medaglia . Noi stiamo qui a parlare di cosa !!!!! Vergognatevi

  31. Caro Teo la tua superficialita’ nel recepire concetti semplici espressi nei commenti è sconcertante anche perche’ la presa di posizione di facciata del sindaco e’ arrivata dopo che i giochi erano fatti quindi fatevi un esame di coscienza e quando ci sentiremo dire si fara’ anche se non lo si vuole perche’ ormai i permessi ci sono noi non vi manderemo a parole a quel paese ma a calci nel culo ……capito Teo

  32. Sarà la battaglia suprema per vincere le forze del male che da anni si annidono nei cuori di certa gente che convive con noi. Sarà la madre di tutte le battaglie.

  33. Non lo vogliamoooo ,è il nostro territorio? E non lo vogliamo ,dobbiamo puntare sul turismo non sugli ecomostri,quindi nooooooo!!!!!!!

  34. Chissà chi è o che cosa gli hanno promesso a Mister Teo..non vale la pena mettersi allo stesso misero livello. Vogliamo salvare Manfredonia da questo ennesimo scempio, anzi forse il più temibile. La formula è una sola:
    interpretare in modo diametralmente opposto il pensiero dei politici e impresari delle multinazionali;

    Tanti dicono di no? Invece quel no potrebbe essere si pieno e incondizionato, magari nascondendolo nei luridi cestini delle loro anime e mostrando facce candide e idealiste.
    Loro dicono che il referundum non necessita? Allora state tranquilli che è il contrario..lo vogliono evitare…o mo mi sono rotto le scatole!!

  35. Marino l’anno scorso avevi detto 150 posti di lavoro,oggi dici 70 posti di lavoro, lo vedi che ti contraddici.
    Zona sismica è presente nella cantina che voi stessi avete rilasciato al ministero, ci sono zone meno sismiche e zone più sismiche,noi come siamo in una zona sismica più elevata.
    La cosa importante che non fate riferimento, e che è la causa del 70% degli incidenti in Italia e nel mondo: l’errore umano, questo non è previsto in nessuna scheda tecnica dei progetti o degli apparati o valvole tecnologicamente avanzata.
    La signora che ha detto di Viareggio non ha sbagliato: Da dove venivano le ferrocisterne? da dove verranno le ferrocisterne e le autobotti? la rottura di un’asse della ferrocisterna che ha causato 33 morti rientra negli errori umani,mancata manutenzione, imprevisti,ecc.
    un imprevisto cosa comporterebbe al nostro comune,sapete rispondere con certezza, se no,allora di cosa parliamo,ancora di ambiente,di zps,tar,tecnici,ecc? Ma fatevelo a casa vostra,in Francia.

  36. Il 27 di agosto ci sarà la manifestazione,vediamo adesso quanti cittadini parteciperanno? Iniziate a memorizzare questa data. Sarà presente anche il vicepresidente della camera DI MAIO e Di BATTISTA.

  37. Per quanto riguarda la sismicità del territorio,sarebbe utile rinfrescarsi la memoria con cenni storici. Tratto da un articolo sul terremoto che colpì il Gargano:
    “Un modo per insistere sulla sensibilizzazione di tutti verso i terremoti ed avere la consapevolezza che, piaccia o no, la natura dei nostri luoghi è esposta a fenomeni simili che si ripetono nei secoli. E quando si deciderà, una volta per tutte, di prevenirne i danni, forse, non sarà mai troppo tardi.”

    http://www.sannicandro.org/rubrica/cultura/237-apocalisse-sul-gargano-il-terribile-terremoto-di-santanna-?utm_source=dlvr.it&utm_medium=facebook

  38. per quelli contro energas……ANDATE A LAVORARE!!!!!!!
    NON PENSATE SOLO AL CARNEVALE E ALLA FESTA PATRONALE

  39. IL sig. Marino ha chiesto un parere tecnico,ecco il mio:a Viareggio c’è stata la caduta delle sale dei vagoni(sa cosa sono le sale dei vagoni ferrov.?)con conseguente deragliamento,causa l’usura delle stesse.le leggi europee ancora oggi sottovalutano l’impatto delle merci viaggianti sia per l’impatto “sale”,in quanto monoblocco con l’assale stesso delle ruote,che per l’usura binari e/o relativa manutenzione binari(pool-back).L’attività su strada dovra impegnare “24/24H la strada FG-Mf;chi dovrà curare l’efficenza della stessa?Nessuno lo dice ,chi sarà il responsabile diretto(NO A PSEUDO ENTE)?Il traffico locale sulla FG-Mf sarò gestito da chi:AL PASSAGGIO DI MAT.ESPLODENTE,dovra essere fermato il traffico locale.Se vuole possiamo continuare nell’elenco.Grazie,non voglio essere preso per i fondelli.

  40. FORMIDABILE NOTIZIA DI MAIO E DI BATTISTA IL 27 AGOSTO MANFREDONIA! ALTRO CHE BATTITILIVE!!! NON VOGLIAMO I SUPER BOMBOLONI DI GPL SOTTO IL BALCONE DI CASA!!
    VIA!! GO HOME!!!

  41. Repetita iuvant.
    Il gestore dell’area tecnica parla così perché non conosce la storia recente di Manfredonia. Non sa che il 1989 c’è stata una sollevazione di popolo contro tutti coloro che avevano intenzione di trasformare l’Enichem (che aveva deciso di chiudere) in un centro di raccolta di rifiuti tossici provenienti da tutta l’Italia e anche dall’estero. Non sa che alcuni politici hanno rischiato la pelle in quella circostanza. L’ing. Marino deve capire che i cittadini di Manfredonia sono stufi di sentir parlare di norme tecniche tutte rispettate e dei passi da gigante che sono stati fatti in materia di sicurezza. L’ing. Marino deve capire che i cittadini di Manfredonia, dopo l’esplosione della torre di arsenico dell’Anic avvenuta nel 1976, non vogliono più vivere con la paura di dover affrontare eventi catastrofici come PUO’ essere l’esplosione di un mega deposito di GPL da 60.000 mc (per avere l’idea di questo volume è come avere un capannone di 6 metri di altezza su una superficie di 1 ettaro cioè 10.000 metri quadrati). L’ing. Marino pertanto deve capire che il problema non è di natura tecnica (anche le centrali nucleari costruite a norma possono saltare) ma socio-politica e lo sta dimostrando la presa di posizione di TUTTE le forze politiche e dei movimenti spontanei della popolazione che hanno ormai dichiarato che questo deposito a Manfredonia non si può fare, Se ne faccia una ragione e cominci a pensare a tutte le possibilità alternative che il caso richiede. Lasci perdere Manfredonia.

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