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GALLERIA Gino Lisa: “Non solo aeroporto: lo sviluppo del territorio passa anche per l’alta velocità e seconda stazione di Foggia”

"È partita la TBM battezzata "Marina" che scaverà e realizzerà il rivestimento dei 9.871 metri della prima canna della galleria Orsara."

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
30 Luglio 2024
Cronaca // Foggia //
“È partita la TBM battezzata “Marina” (TBM sta per Tunnel Boring Machine, ovvero la fresa meccanica a piena sezione, volgarmente chiamata “talpa” o “talpa meccanica”), che scaverà e realizzerà il rivestimento dei 9.871 metri della prima canna della galleria Orsara, un’opera fondamentale della tratta dell’Alta Velocità Ferroviaria che unisce Bovino e Orsara di Puglia: tale collegamento è di vitale importanza poiché rappresenta il tratto terminale dell’itinerario ferroviario AV/AC Napoli-Bari, attualmente in fase di potenziamento.
È la prima volta che nella provincia di Foggia verrà scavata una galleria – una delle più lunghe d’Italia – da una maxi-talpa meccanica.
Un orgoglio tutto foggiano perchè a seguire i lavori ci sarà Francesco Ippolito, ingegnere TBM presso la Pizzarotti e sostenitore dell’Aeroporto di Foggia, di cui condividiamo appieno le sue parole: «la costruzione di infrastrutture è sempre un volano per lo sviluppo di un territorio, generando crescita economica, migliorando i servizi e creando numerosi posti di lavoro». Un in bocca al lupo per il lavoro di questi ultimi anni, al termine dei quali sarà possibile raggiungere Roma da Foggia in sole 2 ore di treno.
Lo sviluppo del territorio passa per due cardini infrastrutturali che non vanno persi di vista: l’Aeroporto di Foggia e la seconda stazione (non fermata) che, insieme alla stazione centrale, sono e saranno i punti di riferimento per una nuova mobilità, motore dell’economia del futuro.”

Lo riporta sui social Mondo Gino Lisa

4 commenti su "Gino Lisa: “Non solo aeroporto: lo sviluppo del territorio passa anche per l’alta velocità e seconda stazione di Foggia”"

  1. gentile signor direttore
    seguendo i lavori per la metropolitana di Brescia era stata montata pezzo pezzo una talpa del genere tale che potesse avanzare nella granitica montagna ed in contemporanea cementificare la volta. Di queste macchine nel mondo ve ne sono poche. Finalmente a Foggia qualcosa si muove perchè la stazione A/V di Foggia dista circa 40 Km dalla prima galleria di Orsara che deve essere ancora realizzata per cui pensa che ci vorranno alcuni anni. Di conseguenza pensa che prima che venisse realizzata la 2 stazione di Foggia passeranno almeno 3-4 anni. Per lo sviluppo di Foggia e della provincia mancano le basilari infrastrutture stradali, ferroviarie, aeroportuali e navali vedi il porto di Manfredonia, Molto lentamente si realizza il raddoppio della linea ferroviaria Adriatica tra Termoli e San Severo. In questo caso sono passati più di 30 anni! Invece il Regno D’Italia dal 1861 in pochi anni ha realizzato tante linee tra cui tutta la linea Adriatica. Come vede in Italia il progresso ci ha rallentati e in tanti casi quasi azzerati. Sono troppe le opere pubbliche ferme nonostante i cospicui finanziamenti ed i responsabili dei lavori che non hanno combinato nulla! Porge distinti saluti Maccione Ermanno

  2. Credere, credere, credere nel reale sviluppo del nostro territorio. Smontiamo definitivamente l’idea assistenzialistica del meridione. Abbiamo giovani risorse con formazioni tecniche di livello per poter raggiungere traguardi di merito. Troppe volte questo territorio è stato tradito da chi è arrivato da noi per razziare fondi pubblici con false prospettive di sviluppo imprenditoriale.

  3. Dato per certo che i finanziamenti ci sono e devono essere impegnati, questa è forse l’ultima occasione per effettuare tutte le infrastrutture utili per il futuro del sud. Dunque coloro i quali hanno la fortuna di avere avuto l’incarico di condurre i lavori, mettano da parte le correnti politiche frenanti e con molta umiltà e dedizione spingano affinché si realizzano le opere progettate ed in tempi congrui.

  4. Riappropriarsi del nostro territorio 2^pianura italiana e del nostro DNA che ha vissuto tutta la cultura occidentale dai greci ai dauni e sanniti e normanni e svevi.
    Abbiamo tutte le premonizione per decollare e volare altissimi. Creiamo le condizioni di reazione culturale al pessimismo cronico e voliamo alto riappropriandoci dei nostri saperi e saper fare…Abbiamo tutte le precondizioni…sviluppiamole:
    All’art,all’art e i pecur ai i lupo!!

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