Napoli – “Sono stato bravo a tenere sempre le cose separate: Eduardo maestro e Eduardo padre. Come maestro l’ho sempre rispettato come si deve a chi ti sta dando insegnamenti, come padre l’ho sempre messo in discussione. E lui e’ stato bravo altrettanto: un conto come mi trattava in teatro, un conto a casa“. Lo ha detto in un’intervista all’ANSA Luca De Filippo, 66 anni, 58 dei quali di palcoscenico, parlando di Eduardo a 30 anni dalla sua scomparsa (domani 31 ottobre).
Eduardo De Filippo, noto semplicemente come Eduardo (Napoli, 24 maggio 1900 – Roma, 31 ottobre 1984), è stato un drammaturgo, attore teatrale, attore cinematografico, regista teatrale, regista cinematografico, sceneggiatore e poeta italiano. Fra i massimi esponenti della cultura italiana del Novecento, è stato autore di numerosi drammi teatrali da lui stesso messi in scena e interpretati e, in seguito, tradotti e rappresentati da altri anche all’estero. Per i suoi meriti artistici e i contributi alla cultura, fu nominato senatore a vita dal presidente della Repubblica Sandro Pertini. Fu anche candidato per il premio Nobel per la letteratura (fonte wikipedia).
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Redazione Stato