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A Foggia c’è “Ma.f.i.a.” (Movimento a favore italo-americani)

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
30 Ottobre 2017
Foggia // Spettacoli //

Foggia. Esci dai soliti “mi piace Social”, la vita è lí che ti aspetta. Te.a.tro: Tessere l’amicizia trovandosi. “Aprite il Sipario, in arrivo Luce in Scena”. Obbiettivo, farsì che “quella luna dei desideri più nascosti dell’animo umano”, rappresentata in locandina e lì “velata tra le nubi, torni a splendere nelle notti stellate”.

Questo un pò lo spirito di ciò che c’è dietro alla voglia “senza paura e gambe che tremano”, di mettersi in gioco a…Teatro, empatizzando con l’altro, nonché di alcune idee svisceratesi durante la conferenza stampa di presentazione della Performance Teatrale dal titolo: “Ma.f.i.a. (Movimento a favore degli italo-americani), a cura della Compagnia Teatrale-Musicale e Centro di Formazione e Spettacolo “Luce in scena” e sponsorizzata da “Tre Fiammelle”, Società Cooperativa di Produzione e Lavoro”, tenutasi lo scorso 30 ottobre 2017, presso la Sala Fedora del Teatro “U. Giordano” a Foggia.

Teatro come “palestra di vita”, Centro di Formazione e “giardino di idee condivise”, ha evidenziato, “facendo un po’ da rompighiaccio”, il Primo Cittadino, onorevole Franco Landella, scatenando l’applauso consensuale di appassionati e “cultori di teatro” accorsi per l’occasione.

Hanno preso parte all’incontro con le testate editoriali, oltre agli attori/produttori, registi e tecnici audio-musicali, curando scrupolosamente le coreografie e allestimento di scena grazie all’ operoso aiuto di Giuseppe Infante, l’Assessore alla Cultura del Comune di Foggia, dott.ssa Anna Paola Giuliani, il dottor Carlo DiCesare, Dirigente del Servizio Finanziario e delle Politiche Patrimoniali al Comune di Foggia, Ranko Yokohama, per gli adattamenti musicali, Anna Musciconico e Emiliano Palmieri, curatori dei testi e co-fondatori de “La Fabbrica delle canzoni”.
“A far da timone in regia, della solerte Nave di Luce in Scena”, Emanuele Pacca.

Il tutto per non restare soli, diventando “vulnerabili, fragili per poi, al primo soffio di vento, cader giù”, hanno rimarcato, “da angolature diverse”, i protagonisti della Compagnia Teatrale durante l’incontro informativo.

Un musical che propone, in chiave ironica, non senza spunti di riflessione, la visione della cupola malavitosa secondo il clan di New York, Cicalone.

Tanti i colpi di scena e “i saltimbanco” che lasceranno il pubblico “incollato alla poltrona fino all’ultimo secondo, per una serata fuori dai soliti canoni tv”.

Presenti, con “nelle retrovie” un pianoforte classico, quasi a far da sottofondo musicale per l’occasione, alcuni degli attori del gruppo coeso e compatto, composto da giovani dinamici e pieni di entusiasmo, a giudicare da “qualche battuta” scambiata nei momenti precedenti alla conferenza stampa.

Alcuni “calpestando per la prima volta il pavimento di un palcoscenico”, altri già ben collaudati, ma tutti con un’unica “torcia ben accesa, come compagna di tragitto, delle spesso anguste sali-scendi vette di montagna”, ha rincalzato la dott.ssa Anna Paola Giuliani, nel suo intervento: voglia di mettersi in gioco e rialzarsi sempre. Quest’ ultima ha colto l’occasione per lodare ancora una volta le iniziative che, “senza guardare alla casacca politica di appartenenza, sia essa di destra, centro o sinistra”, un pò tutti “gli attori socio-culturali” presenti sul Territorio, cercano di metter sù, con dedizione, passione e spirito di abnegazione, “facendo rete ma soprattutto interfacciandosi” con gli Istituti Scolastici.

Idee ribadite, nella seconda parte della “velata e a tratti soleggiata mattinata”, dal Primo Cittadino e dal dottor DiCesare Dirigente – Servizio Finanziario e Politiche Patrimoniali al Comune di Foggia.

In seguito, “parola e palcoscenico”, usando un termine teatrale, ai protagonisti della performance Teatrale M.a.f.i.a. (Movimento a favore degli Italo-americani). Questi hanno tratteggiato, se pur “a piccoli bocconi”, proprio per non togliere il gusto, allo spettatore, di assaporare lo spettacolo “in tutto il suo condimento”, la storia messa in opera.
Storia che ripropone, in chiave comico-satirica ma non per questo priva di spunti di riflessione, le vicende del clan Cicalone, una delle famiglie più in vista a New York, dando così una ” diversa chiave di lettura”.

Tra i personaggi rappresentati, si va da don Vito Cicalone, a Donna Rosa, la figlia del Boss, Regina, al Tenente Morretti, per poi arrivare al Du’ca, Grissino e Smilzo e, non meno importante, la Fattucchiera, interpretata dalla guest star Nadia Rinaldi, visibilmente emozionata dall’ accoglienza e dal calore dimostratole.

Uno spettacolo “per tutti i palati, anche quelli sopraffini”, hanno rinfrancato in appendice i produttori Emiliano Palmieri e Anna Musciconico, nonché cofondatori de “La Fabbrica delle canzoni”.
Parole chiave: Creare Empatia “face to face”. Al termine, alla presenza, di alcuni studenti degli Istituti scolastici presenti in loco, breve performance di assaggio allo spettacolo, foto di rito e applausi “a luce in scena”.

A cura di Marco Bonnì

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