Manfredonia – NELL’estate del 1868, su progetto dell’Assessore alle opere pubbliche al Comune, ing. Leopoldo Oliva, viene costruito nel giardinetto di piazza Municipio il palco in legno per i concerti della banda. I lavori del palco sono realizzati in economia dallo stesso Comune, sotto la direzione dell’ing. Oliva, il quale, per la perizia e il collaudo finale, perché ammalato, è sostituito dall’altro assessore al Comune ing. Michele Murgo.
Quando la banda cittadina si esibisce in altri siti destinati dalla deputazione, viene utilizzata l’orchestra portatile composta da nove panche in legno, 4 scannelli e da 19 lampioncini per l’illuminazione a petrolio. Il 1° maggio 1905 il consiglio comunale decide di ampliare la piattaforma in legno in piazza Municipio, perché il numero dei componenti del concerto è salito da 30 a 50 musicanti.
Il 21 febbraio 1914 l’ingegnere Balsamo, incaricato dal commissario prefettizio al Comune di verificare l’assetto del palco in legname, evidenzia dopo accurato sopralluogo, anche da parte dei sub-commissari Santovito e Galli, che lo stesso non è più agibile in quanto le strutture principali e gran parte del tavolato pavimentale sono privi di stabilità, consigliando il divieto assoluto ai bandisti di esibirsi sull’impalcatura e proponendo al Comune una costruzione in muratura.
Risistemato nel modo migliore, il palco in legno per i concerti bandistici sarà utilizzato fino al 1923, allorquando la giunta comunale, su progetto dell’ing. Balsamo, ricorre alla licitazione privata, dando mandato al capo dell’amministrazione di invitare le ditte più accreditate di Manfredonia per la realizzazione di un palco in muratura con accorgimenti e con caratteristiche da cassarmonica (l’ing. Balsamo aveva proposto tra l’altro di riempire il sottopalco di acqua per ottenere una migliore qualità del suono).
Il sindaco (poi podestà) Pietro Simone il 17 luglio 1923, constatato che la gara di licitazione privata è andata deserta, viste le istanze prodotte da alcuni maestri 8mastre) muratori, i sigg. Michelangelo del Vecchio, Matteo De Salvia, Michele Caratù, Pasquale Conoscitore e Nicola Felice Di Lauro, concede ai medesimi, col vincolo solidale fra essi, l’appalto dei lavori occorrenti per la costruzione del palco in muratura. Il palco, dopo accordo tra i maestri muratori, viene costruito materialmente da maste (mastro) Nicola Felice Di Lauro e sarà completato e consegnato il 14 aprile 1924.
Riproduzione riservata – immagini e testo a cura di F.Rinaldi
Articolo interessantissimo e suggestivo su un altro pezzo di storia di Manfredonia che se ne è andato…