“Brandelli d’Italia è il risultato del primo anno di Scuola di Teatro della Piccola compagnia impertinente. Si tratta di uno spettacolo che nasce da alcuni interrogativi, a cui ogni giorno dovremmo almeno provare a dare una risposta: E’ un paese in rovina questo? O lo è sempre stato, e la condizione di precarietà perenne è la nostra arma migliore? Sembra di essere in perenne attesa di una rivoluzione, la guerra ci passa accanto, ma noi rimandiamo. Abbiamo sempre qualcosa prima da fare. Festeggiare, per esempio.
“Descrivere questo paese non è qualcosa di così semplice. Ci sono troppe diversità e troppi punti vista, capaci di spiazzarti”, spiega Pierluigi Bevilacqua, direttore artistico della compagnia, ideatore e regista dello spettacolo. “Ma c’è sicuramente anche una dose abbondante di cinismo e, in questi ultimi tempi, di sconforto. Eppure, per quanto banale possa essere (e la verità, a volte, lo è), l’Italia è un luogo in cui ci si dimentica dei problemi con troppa facilità e una grande capacità circense”.
Televisione, politica faziosa, volgarità sono tutti momenti in cui si diventa tifosi e turisti allo stesso tempo. “Il ‘fare festa’ per creare una dimensione alternativa in cui lasciare da parte tutto ciò per cui non si sta bene è quasi un di purificazione – continua Bevilacqua – Questo ci ha portato a pensare ad alcuni momenti che avevamo voglia di raccontare. La festa ma anche la partenza, l’emigrazione coatta, la povertà dell’anima, il dispiacere per la non-appartenenza, per quel cambiamento mai avvenuto”. Sul palco del Piccolo teatro impertinente di Foggia andranno in scena (in ordine alfabetico): Mariangela Conte, Anna Laura d’Ecclesia, Michela Delli Carri, Piernicola Dembech, Claudio Digennaro, Fabio Fabiano, Paola Fatigato, Giorgia Guarnieri, Laura Petrino, Rocco Sardella, Viviana Soldani e Luciano Veccia. Ideazione e regia sono di Pierluigi Bevilacqua.
Redazione Stato