Nella serata del concerto esordirà la Siponto’s band formata da un gruppo di adolescenti della parrocchia, inoltre parteciperanno allo spettacolo tutti coloro che hanno frequentato i workshop del 1 meeting dell’associazione. Padre Mario Vabai, promotore e animatore dell’evento, missionario scalabriniano, dichiara a Stato: “Il binomio musica – giovani: penso che sia tra quei binomi che non passano mai di moda, sempre di una estrema attualità, perché la musica è raccontarsi, è togliere le briglie alla propria creatività, suscita sempre in te nuove emozioni e nuovi sentimenti. La musica ti fa piangere e ti fa sorridere, ti accompagna nei giorni di festa e nei giorni di lutto, ti tiene compagnia nella tua solitudine cercata o imposta, ti porta a sognare e ti rimette i piedi per terra.
Per me, poi, da un punto spirituale, la musica diventa vicinanza con Dio, quel chiacchierio melodioso che ti da pace, ti dà serenità, di fa sperare al dopo che avverrà. Spesso penso che certi suoni o parole di musiche e canzoni conosciute potremmo ritrovarle anche alla fine del nostro pellegrinaggio terreno.
E allora il nostro stare in cielo non sarà un disagio, un affrontare qualcosa di sconosciuto, di inaccessibile, ma confermerà quell’Amore che in terra ti è stato sempre vicino. La musica e lo spettacolo mi hanno consegnato, in un’immagine, il respiro di Dio, della creatività, della contemplazione, del gustare la vita nei suoi sapori e suoni. Esso è linguaggio che mi ha permesso di comunicare con i giovani, di non sentirmi già vecchio. La musica è relazione, come è la relazione delle tre persone della SS. Trinità. Crea comunione, collaborazione, compartecipazione e coinvolgimento”.
PROGETTI IN CORSO – Padre Mario confessa: “Il primo progetto è di vivere con intensità questa nuova esperienza in una parrocchia al Sud, conoscere e amare la gente, la loro cultura, le loro tradizioni, i loro dialetti. Poi, c’è un cd da produrre sulle Nuove generazioni dei figli dei migranti. Le canzoni sono pronte, mancano solo gli arrangiamenti e le registrazioni in studio. Il problema è trovare dei finanziamenti”.
SCALAMUSIC – E’ un progetto dei missionari scalabriniani nell’ambito della musica cristiana. Raccoglie i talenti musicali, sia religiosi che laici, presenti nell’ambiente scalabriniano, promuovendone la creatività attraverso una produzione musicale qualificata sui temi legati al mondo della mobilità umana, in diverse lingue, con particolare attenzione ai settori della liturgia e dell’animazione giovanile. La sua attività è un mix di spettacoli musicali, Talk Show, produzioni musicali che coinvolgono giovani in tutta Italia ed Europa. Gli obiettivi sono tanti, come incentivare le potenzialità artistiche dei giovani scalabriniani di tutto il mondo, attraverso l’offerta di una concreta e permanente possibilità di pubblicazione delle loro opere. Inoltre, diffondere la musica scalabriniana come veicolo privilegiato di comunicazione, sensibilizzazione e coinvolgimento nell’opera missionaria al servizio dei migranti.
L’Associazione è nata con la finalità di sensibilizzare la società al fenomeno migratorio ed alle dinamiche interculturali promuovendo il rispetto delle culture, la coesione sociale e l’inclusione dei migranti nella società. Essa sostiene, inoltre, la conservazione delle identità culturali nelle seconde e terze generazioni, sottolineando la ricchezza che esse rappresentano per la società.
mariapia.telera@statoquotidiano.it
Vi consiglio questo video: http://www.youtube.com/watch?v=yFDDWCUKLh4
È Raphael Gualazzi, cantautore/pianista di Urbino molto popolare in Francia, che vorrebbe andare a Sanremo. Se vi piace, potete votarlo qui: http://www.sanremo.rai.it/dl/portali/site/articolo/ContentItem-ec109c07-6b22-4fd5-bce5-d48eee2c60ff.html