Manfredonia, 8 agosto 2023
Finalmente in libreria la tanto attesa storia di Re Manfredi. Lo scrittore è il sommo Vittorio Tricarico che ha dedicato gran parte della sua vita in ricerche e studi sulla dinastia Sveva. Una rielaborazione molto ricca di storia e particolari inediti.
Abbiamo estrapolato quanto segue:
La Ballata di Manfredi – 22 aprile 2023.
Vittorio Tricarico
Presentazione:
Buon vespro Messeri,
graziose Madonne,
valenti Cavalieri,
accorti Scudieri !
Questa è la storia
del nostro signore
Manfredo il suo nome
figlio dell’Imperatore…
1^: Dal cielo di Puglia,
in un roseo mattino,
figlio dell’alba
dall’amaro destino.
2^: Figlio di Bianca
e di Federico Imperatore,
amanti cantori
di un infinito amore !
3^: Il tuo primo grido,
in quel roseo mattino, -nel cielo sbiancato-
chiamò alla pugna
due arcigni guerrieri.
4^: Il tuo destino segnarono fieri
quei due combattenti cavalieri:
«Aquila Sveva, spicca il tuo volo,
cavalca Manfredi
5^: cavalca il tuo fato,
che i cavalieri t’han tracciato.
Cavalca in Sicilia,
là è il regno agognato
6^: la corona t’attende,
la corona ti prende».
Segnano il tuo destino
i due combattenti cavalieri.
7^: Cavalca Manfredi, cavalca il futuro,
rendilo certo e duraturo.
Poni al tuo fianco il saraceno,
braccio forte e cuore sincero.
8^: Cavalca ancora il cielo pugliese,
che mille onori sempre ti rese.
Giorni di caccia di ottime prede,
che la dea Diana ti concede.
9^: Dalla marina odorosa,
dagli scogli spugnosi,
una voce si leva
«Manfredi dacci una casa !»,
10^: “Una città sia fondata !”
Asciuga le lacrime
alla Siponto piangente,
alla sconsolata gente.
11^: La tua stella lucente
è grande invidia a Clemente:
dalla Francia chiama sostegno
e svende il tuo regno.
12^: La tua anima è mercimonio
e la baratta con il demonio:
della scomunica ti ha gravato,
chissà poi per quale peccato…?
13^: di Manfredonia il buon Pastore
dalla scomunica ti ha lavato
umile ha pregato il Signore
che un suo “Fiat !” ha perdonato.
14^: Passate ha l’Alpe
Carlo il servile,
venduto ha il cuore
il famelico bacia pile.
15^: Ti è accanto la morte,
non hai scampo,
ma tu sorridi beffardo
e gli intoni l’ultimo canto:
16^: «Signore Iddio la Tua Misericordia
invoco fremente con cuore e mente,
e che ora e per sempre sia:
“Christus Vincit ! Christus regnat ! Christus imperat !” .
17^: Le tue primavere fuggite oramai,
le tue primavere rubate dal franco,
cavalchi per i cieli sereni
ti fan scorta i fedeli saraceni.
18^: Cavalca Manfredi, non più futuro.
Cavalca Manfredi per i cieli infiniti –riverenti-
con al tuo fianco
Elena sposa vestita di bianco.