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Alcool, sarà vietata vendita a minori, inasprite sanzioni

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
13 Ottobre 2012
Casi e Sentenze // Manfredonia //

Alcool, sarà vietate vendita a minori, inasprite sanzioni (ST - tuttoggi)
NEL recente commento al Decreto Sanità (D.L.158/2012) approvato lo scorso 13 settembre avevamo messo in evidenza i molteplici aspetti positivi delle norme ivi contenute, tra le quali quelle destinate a combattere il crescente fenomeno delle ludopatie e del tabagismo, legate all’eccessiva esposizione al gioco e alle scommesse e al consumo di tabacco, specie tra minori.


Era però rimasta fuori dal decreto il preoccupante fenomeno dell’abuso di alcool e l’esponenziale aumento dei suoi consumi in fasce di popolazione la cui età tende sempre più ad abbassarsi, e le patologie alcol-correlate che ne derivano. Ora, grazie ad un emendamento proposto in sede di conversione del decreto sulla sanità e approvato in Commissione Affari Sociali della Camera, diventerà molto più difficile prendere “sbornie”, specie tra i minori. Era quello che tutti speravano dopo gli allarmi lanciati da diversi organismi europei, associazioni di consumatori e di tutela dei minori.

Nel 2011, secondo i dati dell’ISTAT , il 66,9 % della popolazione da 14 anni in su ha consumato dell’alcool. Ma quello che ci deve far riflettere è il quadro dei minori che usano e abusano di bevande alcoliche e superalcooliche. La quota dei 14/17enni, sempre secondo l’ISTAT, dedita al bere arriva a sfiorare il 20%. I comportamenti a rischio dei minori da 11 a 15 anni ( quindi poco più che bambini) coinvolgono ben oltre 8 milioni di persone! Parliamo di dati riferiti a minori che nella fascia di età sopraccitata, fa, giornalmente, un uso “smoderato” (c.d. binge drinking, cioè bere sino ad ubriacarsi) di alcool . E’ proprio la popolazione tra i 18 e 24 anni che è più a rischio di “binge drinking,”, perché fenomeno legato soprattutto ai momenti di socializzazione. Questo il motivo, secondo le fonti ISTAT, per cui l’abuso di alcool aumenta notevolmente tra chi frequenta assiduamente le discoteche, i concerti e gli spettacoli sportivi. Un comportamento quest’ultimo molto rischioso perché pone le basi per possibili aumenti di assunzione di alcool nel corso della vita.

In Puglia il 79% di persone con più di 11 anni consumano alcool e il 42% lo fa tutti i giorni. E’ di ben 69% la percentuale di persone bevitrici, da 11 anni in su che lo fa tutti i giorni in maniera smodata dando luogo a comportamenti a rischio. Nella stessa fascia di età quasi l’identica percentuale (46%) consuma vino o birra tutti i giorni e il 18 percento consuma alcolici (liquori ecc) fuori pasto. Una situazione dunque che richiedeva un forte segnale da parte del legislatore. L’emendamento proposto e accolto prevede l’aumento a 18 anni ( non più a 16) del divieto di vendere e/o assumere alcool. L’obbligo per chiunque vende bevande alcoliche di richiedere il documento d’identità, tranne quando l’età è palesemente manifesta. Importanti sono le sanzioni che, si spera, avranno un forte deterrente su quanti , irresponsabilmente, dovessero ancora continuare a non rispettare il divieto: Multa da 250 a Mille euro che raddoppia nei casi di recidiva con la possibilità di sospendere per tre mesi l’attività.

Le stesse norme si applicheranno ai distributori automatici che da qualche tempo hanno fatto la loro comparsa fino ad occupare interi locali dove ci sono esclusivamente questi distributori. Ebbene, ora dovranno avere un sistema di identificazione dell’età o, in alternativa, dovrà essere assicurata la presenza di un addetto. E’ qui appena il caso di ricordare che anche i distributori automatici hanno gli stessi obblighi ( di orario , chiusura ecc) dei pubblici esercizi. La nuova disposizione si pone dunque in un contesto normativo già restrittivo rispetto al fenomeno in esame, come dimostrano le elevate multe previste per chi vende alcool fuori dall’orario consentito e tendono a fare sistema intorno ad un fenomeno che ha davvero raggiunto un livello di allarme preoccupante. Ricordiamo che accanto a queste norme ci sono quelle previste dal codice penale che prevedono il divieto di vendere alcol a persone in manifesto stato di ubriachezza. Per cui anche i gestori pubblici di locali pubblici e privati, sono chiamati a fare la loro parte , individuando e non permettendo il consumo di quelle bevande a chi manifesta ( in modo più o meno evidente) i segni di una ubriachezza. Pensiamo ancora alle stragi del sabato sera, ai danni fisici e psichici, come per la tossicodipendenza, permanenti, che vengono prodotti all’organismo, ancora in crescita, dei giovanissimi; ai risvolti sociali ( nella scuola, verso i genitori, gli amici, nel mondo del lavoro, ecc), ma anche ai risvolti da un punto di vista dell’ordine e sicurezza pubblica. Tutti i giorni leggiamo di notizie di cronaca legate ad episodi di ubriachezza e stati degenerativi dovuti al consumo di alcolici e superalcolici. Ora si alza, finalmente, la guardia. Speriamo bene.

(A cura del dr Salvatore Aiezza, funzionario Ministero Interno)

5 commenti su "Alcool, sarà vietata vendita a minori, inasprite sanzioni"

  1. Non era necessario aumentare a 18 anni è invece necessario far rispettare la legge già in vigore di 16 che tutti i locali , discoteche, bar non rispettano e servono da bere a chiunque. Sono altri nostri soldi spesi male per un decreto legge del ….

  2. Hai ragione denis, è necessario che tutti facciano rispettare i divieti, per questo ho messo in evidenza l’importanza della collaborazione e della responsabilità dei gestori e titolari di esercizi e locali. Ma tranquillo, vedrai che le cose miglioreranno, volendi o nolendi, e nolti gestori dovranno mettersi in riga!

  3. Sabato 13 ottobre 2012 al 5° CONGRESSO NAZIONALE DELLA CIVILIS – Confederazione europea onlus all’unanimità è stato approvato il CODICE DEONTOLOGICO NAZIONALE DELLA CIVILIS che fra i vari contenuti VIETA ai propri associati e atleti l’uso dell’alcool sopratutto ai minori, la CIVILIS si batte da sempre per questo, finalmente le Istituzioni del Governo hanno capito il problema inasprendo le sanzioni, ma c’è molto ancora da fare. GIUSEPPE MARASCO – PRESIDENTE NAZIONALE DELL’ENTE CIVILIS MANFREDONIA

  4. Il proibizionismo non ha mai portato a nulla di buono….. Parere personale… cn questo non dico che sono a favore dell’alcool ai giovani, solamente che le leggi vanno fatte con intelligenza…. io sanzionerei i genitori dei ragazzi con multe pesanti…. poi vedete i risultati.. mazz e panell fann i fighj bell!!!

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