Foggia. Una doverosa premessa: l’attenzione dei cittadini e la partecipazione delle associazioni e degli operatori alle politiche culturali, alla corretta gestione e all’impiego delle risorse pubbliche è sempre positiva e per la nostra amministrazione preziosa e fondamentale, perché siamo chiamati a rispondere direttamente e pubblicamente di ogni nostra scelta e azione, e vogliamo -e continueremo a- farlo in assoluta trasparenza. Per questo, ringraziamo la Filiera culturale per le sollecitazioni a noi rivolte, che meritano però delle opportune precisazioni, di natura tecnica-amministrativa.
Lo riporta Alice Amatore, assessora alla Cultura del Comune di Foggia.
Per quanto riguarda l’attivazione del bando inerente l’erogazione di contributi per le attività culturali, la scadenza prevista era il 31 marzo scorso, ma abbiamo potuto approvare soltanto l’8 marzo il Bilancio tecnico, che non prevede una voce specifica per questo: di conseguenza, non avremmo mai potuto portare in giunta una delibera relativa al bando in questione, perché sarebbe mancata la copertura finanziaria. Quando andremo in variazione di Bilancio, sarà nostra premura tra i primi atti riattivare il bando comprendendo la programmazione estiva, per selezionare le attività da inserire nel cartellone in allestimento con relativi contributi.
Per quanto riguarda invece la partecipazione, l’inserimento della Consulta per la cultura -e pure del Forum dei giovani- tra gli Obiettivi Annuali della Pubblica Amministrazione fissati nel PIAO è la riprova della nostra assoluta volontà di riattivare processi e organismi di stimolo e confronto. Non siamo ancora riusciti tecnicamente a procedere per via di alcuni passaggi formali ancora mancanti (come la commissione per stilare i regolamenti ad hoc), ma abbiamo la bozza pronta e proseguiremo per questa direzione non appena concluse le varie fasi: sarà questo il contesto in cui aggregare e coinvolgere addetti ai lavori e istituzioni, organismo super partes e davvero rappresentativo degli oltre 700 operatori culturali della città.
Infine, l’ultima precisazione tecnica riguarda il concerto del 1 maggio a Parco San Felice. Il criterio seguito è stato il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali per le tematiche da affrontare e rilanciare, legate al lavoro in tutte le sfumature e criticità, mentre per l’aspetto artistico abbiamo deciso di includere quanti più giovani possibili: la line-up degli artisti che si esibiranno sul palco, infatti, presenta un’età media di 24 anni. E’ una nostra scelta politica, anche per veicolare e testimoniare messaggi e accendere i riflettori su una generazione segnata dal precariato e dall’incertezza del futuro, e la rivendichiamo con orgoglio.
Le accuse di favoritismi sono ingenerose, e lontanissime dal nostro operato che non prevede e non prevederà alcuna concessione a clientele e un utilizzo oculato delle risorse pubbliche, che non sono ‘mance’ da elargire ad amici di sorta.