“È un peccato che il mio predecessore alla guida provinciale del partito, Raffaele Di Mauro, un foggiano che non avrebbe dovuto faticare troppo per essere qui, non sia presente. Me ne farò una ragione e credo che anche i foggiani faranno lo stesso. Sono abituato a guardare avanti e a proseguire per la mia strada.”
Il consigliere regionale Paolo Dell’Erba, coordinatore provinciale di Forza Italia dal gennaio scorso e candidato alle elezioni europee nella Circoscrizione Sud, non esita a sottolineare l’assenza del suo predecessore, che aveva il comitato elettorale di fronte al suo quando era candidato sindaco di Foggia. Dell’Erba non nasconde l’amarezza e non la trattiene.
“È l’unica nota negativa”, dichiara pubblicamente, spiegando l’assenza di alcuni consiglieri. “In tutti i partiti, sui territori, quando ci sono dei cambiamenti, serve tempo per raggiungere nuovi equilibri e stabilità”, osserva. A quattro mesi dal congresso, le correnti interne sono ancora evidenti.
Dell’Erba è l’unica figura di spicco presente all’inaugurazione del suo comitato in Corso Vittorio Emanuele. Assenti anche il parlamentare Giandiego Gatta, il consigliere comunale Pasquale Rignanese e, in generale, i vertici storici del partito.
Come nel celebre dilemma di Nanni Moretti, l’assenza si fa notare. A questo punto, è difficile dire se il coordinatore provinciale potrà contare sul loro sostegno.
Il capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale, Gino Fusco, cerca di mobilitare le masse: “Bastano quelli di Gino Fusco”, dice con tono stizzito riguardo alle assenze. Ad accompagnarlo nel suo tour c’è anche Nino Santarella.
Dopo il taglio del nastro accanto a Rita Montrone, membro del coordinamento provinciale, Fusco sottolinea la differenza tra il passato e il presente: “Stiamo ricostruendo il partito”. Vuole contribuire a rendere Forza Italia il primo partito.
In provincia di Foggia, “è l’unica candidatura nel centrodestra – evidenzia Santarella – quindi, chi ha valori nei partiti moderati di centrodestra non può che fare riferimento a Paolo Dell’Erba. Pensiamo ai problemi dell’agricoltura e alle difficoltà dei nostri cerealicoltori, che viviamo sulla nostra pelle: l’attenzione di Paolo Dell’Erba sarebbe sicuramente maggiore rispetto a un altro candidato con origini altrove”.
‘Il Cuore di Capitanata in Europa’ è lo slogan dell’imprenditore nel settore lapideo.
È una campagna elettorale “impegnativa”, ammette il candidato, promettendo di dare il massimo per contribuire al partito: “È una campagna elettorale che mi entusiasma, come tutte le sfide difficili. Nella vita niente ti viene regalato”.
Lo riporta FoggiaToday.it