Per tutti era “immensamente Giulia” e così sarà ricordata per sempre. Giulia, scomparsa a 45 anni a Milano, ha lasciato un segno indelebile nella storia della musica italiana grazie alla sua partecipazione nel 2003 al video di “Dedicato a te” delle Vibrazioni. Quel video iconico, girato con pochi mezzi ma con una grande idea, la seguiva in un unico piano sequenza mentre camminava dal suo appartamento fino al barcone sul Naviglio Pavese dove la band si esibiva. Ma chi era Giulia, oltre ad essere la musa che ispirò Francesco Sarcina a scrivere la canzone dopo la loro storia d’amore?
Lo raccontano le persone che la conoscevano nel quartiere Vigentino, a sud di Milano, dove viveva e dove, nella chiesa della Madonna di Fatima, è stato celebrato il suo funerale. “Era sorridente e sobria. Nella sua normalità risiedeva la sua grandezza”, ha detto al “Corriere della Sera” il parroco Don Roberto. Giulia frequentava spesso la chiesa, sia la domenica che nei giorni feriali.
Il video le aveva regalato un momento di celebrità nel quartiere in cui era cresciuta. “La ricordo fin da bambina, a passeggio con la mamma. Compravano insieme ‘La settimana enigmistica’”, racconta un residente al “Corriere”. Nonostante la popolarità, Giulia era rimasta la stessa persona umile di sempre. Dopo aver frequentato l’Istituto “Claudio Varalli” in Chiesa Rossa, aveva svolto diversi lavori temporanei prima di dedicarsi alla sua passione per la gemmologia.
Giulia lascia un marito e due figli piccoli, oltre al ricordo affettuoso degli abitanti del quartiere. “Giulia era di una dolcezza disarmante”, dice un residente. Nella sua semplicità e umiltà, Giulia ha toccato profondamente la vita di chi la conosceva e continuerà a vivere nei cuori di tutti.
Lo riporta TGCOM24.