“Nonostante l’approvazione della delibera, accolta con entusiasmo da molti che considerano la nostra regione virtuosa, oggi si rileva una persistente confusione nelle ASL regionali, compromettendo il diritto alla salute delle persone con diabete tipo 1 residenti in Puglia”, afferma Priore. “Riceviamo numerose segnalazioni da pazienti delle province di Foggia, Lecce e Taranto che non riescono a ottenere gratuitamente il farmaco salvavita Baqsimi. Le Aziende Sanitarie dichiarano che la Regione non ha fornito indicazioni chiare sulle modalità di erogazione gratuita del farmaco agli aventi diritto. Questa disorganizzazione non solo complica l’accesso al farmaco, ma evidenzia una mancanza di coordinamento tra la Regione e le ASL, impedendo una fornitura uniforme delle prestazioni sanitarie sul territorio regionale.”
“La situazione è critica,” continua la presidente Priore, “poiché, da gennaio 2024, solo alcune ASL stanno fornendo il farmaco tramite le farmacie ospedaliere. Le altre non hanno attivato né l’erogazione diretta né la rimborsabilità per gli acquisti effettuati dai pazienti o dalle loro famiglie. Il metodo più economico per le ASL e per la Regione resta l’acquisto diretto da parte dell’Azienda Sanitaria, visto che il prezzo di listino di Baqsimi è di €84,17, importo che dovrebbe essere rimborsato al paziente in caso di acquisto individuale. Tuttavia, con l’acquisto centralizzato, come avviene in altre regioni italiane come Emilia Romagna e Toscana, il costo si ridurrebbe notevolmente. Un’acquisizione centralizzata e una distribuzione diretta comportano numerosi vantaggi: risparmio economico, maggiore accessibilità e controllo nella distribuzione, e garanzia di un accesso rapido per tutti i cittadini che necessitano del farmaco.”
“È impensabile,” prosegue Priore, “che i cittadini debbano anticipare somme così elevate senza alcuna certezza di rimborso. Questa situazione penalizza ulteriormente le famiglie, specialmente quelle con bambini affetti da diabete, senza considerare quelle in condizioni economiche disagiate, che non possono permettersi di anticipare tali costi.”
La Feder Diabetici Puglia APS ha chiesto un intervento urgente per chiarire e uniformare le procedure nelle ASL, garantendo l’attuazione delle leggi regionali e un uso sensato delle risorse pubbliche, tutelando così il diritto alla salute delle persone con diabete presenti in Puglia. “Non basta stanziare i fondi in bilancio se poi non si procede con l’attuazione puntuale delle procedure per utilizzarli.”