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OMICIDIO Brindisi: morta Irene Margherito, colpita dal cognato alla testa con un proiettile

Nel pomeriggio di ieri, i medici avevano dichiarato la morte encefalica della donna. Il pubblico ministero ha autorizzato il prelievo degli organi, con il consenso già espresso dai familiari

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
28 Maggio 2024
Brindisi // Cronaca //

Irene Margherito, 47 anni, residente a Brindisi, è deceduta oggi, lunedì 27 maggio, presso l’ospedale Perrino di Brindisi. Era stata ricoverata nella mattinata di domenica 26 maggio dopo essere stata colpita alla testa da un proiettile sparato dal cognato, Adamo Sardella, 55 anni, durante una lite avvenuta sulla Statale 7 a Mesagne.

Nel pomeriggio, i medici hanno dichiarato la morte cerebrale della donna. Il pubblico ministero ha autorizzato il prelievo degli organi, previo consenso dei familiari.

Sardella è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio e ora, con il decesso della cognata, potrebbe vedersi contestata l’accusa di omicidio volontario. Durante le indagini è emerso che la pistola utilizzata presentava la matricola abrasa. Sardella è anche accusato di detenzione illegale di arma da fuoco.

Nelle prossime ore sarà fissato l’interrogatorio di garanzia, previsto per mercoledì davanti al giudice per le indagini preliminari del tribunale di Brindisi, Stefania De Angelis. Inoltre, il compagno della vittima è stato denunciato in stato di libertà per il possesso illegale di oggetti atti ad offendere, poiché nella sua auto è stata trovata una katana, una spada giapponese.

Le indagini sono condotte dagli agenti del commissariato di Mesagne e dalla squadra mobile di Brindisi.

Lo riporta Antennasud.com

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