Le ultime battute della campagna elettorale a San Severo sono state caratterizzate da un clima prevalentemente di fair play, troppo pacato per alcuni e fin troppo movimentato per altri che si sentono bersagliati dagli ultimi attacchi. Nonostante qualche schermaglia, la campagna non ha registrato grandi tensioni.
Rosa Caposiena, candidata sostenuta da Forza Italia, Centrodestra Civico e dalla sua lista personale, ha espresso il suo disappunto per una campagna elettorale che ha definito “molto anestetizzata”. Ha dichiarato: “Non mi sono divertita per niente. Hanno avuto tutti paura di essere diretti o di attaccare. Evidentemente temevano i contrattacchi. Mi hanno costretta a una campagna dai toni noiosi, che ho cercato di ravvivare negli ultimi giorni”.
Dal canto suo, Angelo Masucci, candidato del campo largo, ha descritto la sua esperienza come “tranquilla”. Ha sottolineato l’importanza di lavorare sui contenuti e di mantenere il rispetto reciproco, elemento che ritiene positivo per l’immagine della politica cittadina.
Anna Paola Giuliani, sostenuta da sei liste del centrodestra moderato, ha apprezzato i confronti pubblici, considerandoli un’opportunità per i candidati di esporre i propri programmi e misurarsi con l’elettorato. Ha descritto l’atmosfera della campagna come un mix di fibrillazione ed entusiasmo.
Lidya Colangelo, candidata civica, si è sentita invece bersagliata dagli altri candidati, in particolare Masucci e Caposiena, che secondo lei hanno dedicato più tempo a criticarla che a promuovere i loro programmi. Ha denunciato una degenerazione della campagna in attacchi personali, percepiti come un segnale della sua pericolosità percepita dagli avversari.
La competizione elettorale a San Severo, il secondo centro più popoloso al voto in questa tornata, si è giocata non tanto sul numero delle liste quanto sull’elettorato di riferimento. Giuliani e Caposiena pescano più o meno dallo stesso bacino, mentre Colangelo ha un appeal trasversale.
Caposiena, veterana di Forza Italia, ha condotto una campagna con la consueta grinta, criticando l’amministrazione uscente e puntando sulla necessità di cambiamento. Ha marcato una netta distinzione tra i “due pezzi reali di centrodestra” e l’area “ibrida” rappresentata da Colangelo.
Masucci ha sottolineato l’importanza di sviluppare e rilanciare San Severo, facendo sintesi con i comuni limitrofi e lavorando sulla sicurezza, con l’obiettivo di elevare il commissariato di San Severo a primo livello.
Giuliani ha enfatizzato l’ascolto come punto centrale della sua campagna, impegnandosi a migliorare il decoro urbano e a dialogare con la tecnostruttura per gettare le basi per un’amministrazione efficace.
Colangelo, sostenuta anche da Fratelli d’Italia e Lega, ha presentato il suo progetto civico come una vera alternativa, promuovendo lo sviluppo economico, l’inclusione sociale e la sicurezza urbana. Ha puntato sul voto intelligente, basato sulla stima e il rispetto per i candidati, piuttosto che sull’ideologia.
Con le elezioni in arrivo, ciascun candidato si prepara ad affrontare le sfide con le proprie proposte e visioni per il futuro di San Severo.
Lo riporta foggiatoday.it
